E' scoperta recente per me Buñuel ma non ho più dubbi sul suo genio.
Anche questo vecchio b/n è veramente uno splendido film.
De La Cruz, aristocratico messicano, a causa di una esperienza infantile particolare lega ad un carillon e alla sua musichetta una strana sensazione di voler uccidere.
Durante il film diverse situazioni permettono a Buñuel, come al solito, di denunciare le ipocrisie e il sostanziale nichilismo che contraddistingue la borghesia, stavolta in modo meno marcato che in altre. Il tutto percorrendo le strane vicende di questo killer maldestro che in realtà non uccide mai nessuna donna (le sue vittime predestinate). Al limite dell'esilarante, ogni volta ch'egli desidera uccidere, per motivi vari non ci riesce, però la persona, per mano altrui o per fatalità, muore ugualmente.
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