giovedì 22 giugno 2006

Truman Capote - A sangue freddo

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Nel 1949 un paesino del Kansas è teatro di un delitto particolarmente efferato. Un'intera famiglia, genitori e 2 figli, massacrati a sangue freddo.
Le indagini portano rapidamente ad individuare i 2 colpevoli, 2 semplici ladri in preda a un momento di follia.

Sin dall'inizio un giornalista-scrittore, Truman Capote appunto, si interessa al caso. Si reca sul luogo con una amica assistente, assiste alle indagini, al processo... vede una grande opportunità per scrivere un articolo importante, d'indagine, idea che poi trasforma in un libro documento.

I 2 assassini al processo verranno condannati a morte.
Truman fa in modo di poterli visitare ogni giorno (uno dei 2 in particolare attira la sua attenzione) in carcere e procura anche loro bravi avvocati. Prosegue così la sua "indagine" senza sosta però... questo libro non si riesce a finire, l'editore preme e la sua immagine di scrittore anche. E perché non finisce questo libro? Semplicemente perché tra rinvii, appelli, ecc..., la condanna tarda ad essere eseguita. Se non finisce la vita dei condannati anche il libro non può terminare.
Combattuto tra l'amicizia con l'assassino e la necessità di concludere l'opera, Truman vive una contraddizione tormentosa e... non vi rovino il finale, che avviene nel 1965, 6 anni dopo i fatti di Kansas.

Il libro di Truman s'intitolerà "A sangue freddo" e, come recita una battuta del film, non è chiaro se si riferisce a quello degli assassini o a quello dello stesso scrittore.

n.b.: Il film narra una storia realmente accaduta.

Gran bel film, anche per la fotografia e la magistrale interpretazione dell'attore protagonista Philip Seymour Hoffman.


1 commento:

  1. però qui Pati Hill la devi togliere...;-)
    Truman Capote, che personaggio scomodo e insieme straordinario scrittore! "A sangue freddo" è il più famoso, ma anche l'ultimo dei suoi romanzi, senza dimenticarci "Colazione da Tiffany". Il film va oltre la narrazione del tremendo fatto di cronaca nera, e rappresenta il personaggio Capote cinicamente e senza sconti. Un gran bel film con un Philip Seymour Hoffman perfetto nel ruolo sotto tutti gli aspetti. Che magnifico attore è, qualsiasi parte interpreti! Su Mymovies c'è una lunga e interessante recensione del film che vale la pena di leggere. Ho visto anche "A sangue freddo" di Richard Brooks (1967) e "Infamous- una pessima reputazione" di Douglas McGrath (2006), diversi ma degnissimi di merito ambedue. Quando una storia mi coinvolge... divento fanatica!

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