Due sorelle, due personalità, due modi diversi di vedere
l’amore.
C’è Elinor che è la sorella che ha scelto di seguire la
ragione, e nonostante si sia innamorata di Edward Ferrars fratello di Fanny sua
cognata, crede in un rapporto tranquillo con una persona, e senza particolari
sussulti passionali.
Marianne è la più giovane, ha un animo passionale e
romantico, per questo segue più le ragioni del cuore che della testa, ama
leggere i sonetti di shakespeare, che recita con passione e che cerca di far
fare lo stesso al povero Edward per aiutare la sorella, ma ahimè il poveretto è
troppo timido per esprimere passione.
Anche Marianne si innamora, il fortunato è un giovane
soldato: John Willoughby .
John riporta a casa Marianne dopo essersi slogata la
caviglia e la ragazza rimane affascinata da questo giovane attraente, ma presto
scoprirà anche il dolore di un cuore spezzato soprattutto quando capirà che lui
era già fidanzato.
Le sorelle Dashwood sono interpretate da due straordinarie
attrici che si trovano per la prima volta a recitare insieme, Elinor è
interpretata da Emma Thompson
autrice anche della sceneggiatura tratta dal romanzo omonimo di Jane Austen con cui vincerà l’oscar, e
Marianne è interpretata da Kate Winslet
attrice allora emergente, che sarà protagonista di un altro grande film Titanic.
La cosa più interessante del film è senza dubbio il
contrasto sui diversi punti di vista delle due sorelle riguardo all’amore; ma è
anche un ritratto della società londinese di quel periodo in cui le donne per
legge ancora non potevano ereditare, e le sostanze venivano ereditata dal
figlio maschio.
Il film comincia proprio alla morte del patriarca della
famiglia Dashwood, che chiede al figlio di occuparsi della matrigna e delle
sorellastre dividendo l’eredità con lui, ma si lascia persuadere dalla moglie a
non dividere i soldi, così Marianne, Elinor e Margareth insieme alla loro
madre, sono costrette a vivere come
ospiti nella loro stessa casa, finchè un lontano cugino non offre loro un
cottage a buon prezzo nel quale vivere degnamente.
Qui fanno la conoscenza di Mrs Jennings una vecchia signora
a cui piace tanto spettegolare, che vive con il figlio. Dopo la delusione con
Willoughby Marianne capirà che l’amore è davanti a lei, e che spesso ha il
volto di una persona che non ha preso in considerazione, ma che ha dimostrato
anche quando era infatuata del soldatino, di tenere a lei sia come persona, sia
come una compagna, alla fine anche Elinor si libererà di un pianto a dirotto
per il suo Edward, credendo che non fosse la persona giusta per lui, lo ha
lasciato il tutto è soltanto un banale equivoco, quando capirà che anche Edward
prova i suoi stessi sentimenti si lascerà andare al dolce richiamo della
passione.
Ang Lee non è
nuovo allo sguardo sul mondo occidentale, questo film rappresenta uno sguardo
diretto e sincero, non a caso ha scelto di tradurre per lo schermo il romanzo
di Jane Austen, sceneggiato
brillantemente come abbiamo detto prima, da Emma Thompson.
Il merito di tutto il film è nel cast, sia degli attori, con
cui troviamo anche oltre ai citati prima anche Alan Rickman, nel ruolo del colonnello Brandon, Hugh Grant in quelli di Ferrars, che
offrono interpretazioni misurate e coinvolgenti. Il meglio è nella regia di Ang
Lee che dimostra di trovarsi a suo agio con un soggetto occidentale, non ha
paura del romanzo di Jane Austen e
si misura in modo eccellente con la storia del film, risultando naturale e mai
banale, dirige i suoi personaggi come fossero persone che conosce come le sue
tasche, plasmando la storia e soprattutto la sceneggiatura di Emma Thompson attraverso il suo sguardo
da dietro la macchina da presa.
Un film immenso, e nonostante siano passati ormai diciassette
anni dimostra di non temere il tempo che passa; che sia un moderno classico di
cui tra dieci anni qualcuno riconoscerà per un piccolo ma grande capolavoro?
Questo solo il tempo lo dirà.
ArwenLynch
e questo bel film ancora non ha commenti? XD Va bene, comunquesia a me piace moltissimo ^_^
RispondiEliminaFilm visto questa estate e d'accordo su tutta la linea, film immenso, di attori, di scenografia, di sceneggiatura, di messa in scena, di costumi. Emma Thompson mai così emozionante.
RispondiEliminap.s. ma Hugh Grant come camminava in questo film? pareva un ladro che entrava di soppiatto nelle case. ahahah
Troppi maschietti, è come se ci invitassi a giocare con le barbie. Comunque è sempre interessante vedere il punto di vista "altro" del mondo occidentale.
RispondiEliminasi è vero ^_^ e cmq ogni tanto tra tanti film testosteronici, ci vuole un film che parla d'amore no? Comunquesia è bello constatare l'abilità di Ang Lee con soggetti occidentali. Robertino mi sa che ti mando pure Tempesta di ghiaccio prossimamente, la prox settimana ci sarà il paziente inglese.
RispondiEliminacara Arwen, mi fa solo piacere... e sai che ti ho invitato quasi appositamente. continua ad abbassare il testosterone del blog che effettivamente eccede, ahah!
RispondiEliminadel film non so dire, non l'ho visto. solo il titolo mi fa venire una dermatite... ma sono i miei preconcetti, lo ammetto
Ciao Roby sono Max, anche se qui mi chiamo Aramis, sono sempre Max:)
EliminaRobertino, guardatelo, sono sicura che lo inserirai in una delle categorie ^^
EliminaIl suo livello di testosterone calerà così tanto che lo dovremo chiamare "Robertina".
EliminaMamma che flash Emma Thompson, m'ha sempre fatto flashare di brutto sta tizia, no che poi per carità il talento ce l'ha e la dimostrato ma è sempre rimasta in secondo piano rispetto a quanto avrebbe realmente meritato.
RispondiEliminasì sì, Aramis/Max, avevo ben inteso :)
RispondiEliminaehm, Giova', non e-sa-ge-ria-mo please... :D
l'ho rivisto da poco e devo dire che mi è decisamente piaciuto!
RispondiEliminacon un ottimo Hugh Laurie se non sbaglio
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