Uno scultore cieco ad una mostra si perde, nel toccarla, su una statua. Cerca la modella utilizzata per la figura e la rapisce con l'aiuto della madre, imprigionandola nel suo magazzino-studio pieno di sculture di particolari di donne (nasi, occhi, seni...) ai muri mentre al centro 2 enormi sculture "morbide", una prona l'altra supina, dominano la scena.
Suo scopo, dichiarato alla modella, sviluppare al meglio la sua arte scultorea basata sul tatto e, tramite lei, riproducendola e quindi per farlo toccandola, realizzare quello che lui ritiene sarà il suo capolavoro.
Tentativi di fuga, con astuzia, l'ultimo persino favorito dalla madre del cieco che avrà un epilogo drammatico. Resteranno soli, loro 2 chiusi nel magazzino, lei comincerà ad amare il folle amante-aguzzino, ma non sarà una "banale" Sindrome di Stoccolma, si andrà ben oltre. La donna lo amerà fisicamente e a furia di restare al buio quasi naturalmente diventerà cieca e quelle sensazioni da lui spesso ripetute, scoprire l'arte col tatto, lei le porterà alle estreme conseguenze, e lui dietro, un delirio di piacere li accomuna, irrefrenabile, corpi che si uniscono e che arriveranno a devastarsi nel piacere della sofferenza fisica.
L'ottima fotografia, le riprese, tutto ciò che fa Cinema, passa in secondo piano, meglio non lo si nota travolti da una trama e soprattutto da un epilogo allucinanti! Non posso fare a meno di ricordare per affinità Embrione di Wakamatsu, di solo 3 anni prima di questo, altra meraviglia, credevo si fossero raggiunti i limiti, mi sono dovuto ricredere dopo questo.
Non si vede una sola scena di sesso esplicito, né sangue o violenza diretti, eppure è tra i film più sconvolgenti che abbia mai visto, horror compresi. Ha causato incubi a Salvator Dalì a quanto pare questa pellicola e non mi stupisce, il rapporto amore-arte, con conturbante sensualità, è analizzato e portato ai limiti, certo da mente malata ma non perversa, e la cosa non può lasciare indifferente una persona comune, figuriamoci un grande artista.
Spaventoso, e imperdibile, forse non per tutti.
e adesso me lo cerco..grazie minatore..embrione era bellissimo
RispondiEliminaesimio collega di miniere, se t'è piaciuto embrione vai a colpo sicuro
RispondiEliminaMi sono appena ripreso da Audition... (ottimo)
RispondiEliminaUn po' alla volta però mi sto aprendo al cinema giapponese, di cui non sono mai stato un gran estimatore.
bisogna selezionare anche lì, ci sono pure delle gran ciofeche, ne ho beccate diverse e qualcuna la segnalerò nel blog, altri li ho cestinati...
RispondiEliminaMiike però è un genio :)