lunedì 9 luglio 2012

Prometheus

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I sempre strabilianti disegni di H.R. Giger all'origine della creatura di Ridley Scott, sono i protagonisti anche del suo ultimo, attesissimo thriller di fantascienza, che sputa orrore quando meno te lo aspetti e in dosi che sono così massicce e abbastanza cruente da fare subito capire che Scott a 73 anni abbia finalmente recuperato almeno in parte il suo tocco di regia, che grazie anche al suo immaginario fantascientifico lo ha reso tanto famoso, proprio da “Alien”, del quale “Prometheus” è più che il tanto fantasticato prequel, una vera e propria reimpostazione, atta a creare una nuova franchise di thriller fantascientifici.

Ma è anche un film del tutto autonomo, che può essere visto persino da quel pubblico di (pochi) che non abbiano ancora mai visto un titolo della serie“Alien”.
L'attesa di “Prometheus” è stata veramente tanta, e le recensioni fin qui raccolte a livello mondiale (l'Italia è in pratica l'ultimo e unico paese al mondo -assieme alla Svizzera italiana- nel quale il film verrà distribuito, da maggio e dopo l'estate, addirittura il 19 di ottobre!) lo hanno abbondantemente accolto bene, se non addirittura entusiasticamente e con vere e proprie definizioni trionfalistiche, persino dagli appassionati della saga di “Alien”, oltre che dai neòfiti.

Non si può negare innanzitutto che il film abbia un suo dinamismo molto indipendente e diverso da quello internamente finto e saturo di quasi tutti gli altri blockbuster suoi coevi. I momenti intensi quindi non mancano, e come detto nemmeno quelli di paura che riescono a farti deglutire, e di effetti speciali in CGI che stroncano letteralmente quelli di “Avatar”, grazie ad un originale IMAX 3D veramente splendido, per il quale non è fuori luogo dire che questo è un film che va visto la prima volta assolutamente su uno schermo grande almeno quanto una porzione di palazzo. L'apporto umano degli attori è ben integrato come anche i personaggi, per una volta di rilievo e non deludenti.


In un primo momento, la storia sembra non avere alcuna connessione con “Alien”. In realtà, sembra l'inizio di una più benevola storia di sci-fi sulla scoperta di un nuovo mondo. Come ci viene esplicato da una presentazione olografica all'inizio del film, ci sono prove che diverse civiltà umane nel corso della storia, senza connessione apparente nella geografia e nel tempo, hanno assistito all'apparizione nel cielo della stessa costellazione. E 'ormai accertato che un sistema solare è correlato con questa osservazione, e che il sistema solare ha un pianeta. La domanda sorge spontanea: c'è veramente un Dio, e Lui, può trovarsi su di quel lontano pianeta?

Per rispondere a questa domanda, un equipaggio di 17 astronauti a bordo della nave scientifica Prometheus intraprende un viaggio attraverso lo spazio verso quel pianeta. L'equipaggio comprende anche la Dr.ssa Elizabeth Shaw (Noomi Rapace), il Dr. Charlie Holloway (Logan Marshall-Green), un androide di nome David (Michael Fassbender), e il capitano Meredith Vickers (Charlize Theron). Quando l'equipaggio arriva sul pianeta ed esplora l'interno di una roccia che può essere artificiale, c'è un senso di meraviglia e di anticipazione. C'è un po 'di suspense, anche perché chissà cosa si nasconderà, all'interno delle grotte e delle gallerie?

Questa suspense rimane sospesa fino a quando un paio di cose vanno male. In primo luogo, si leva una tempesta di cristalli di silicio, con venti ad alta velocità che soffiano milioni di schegge di vetro in tutte le direzioni. Per questo motivo, due scienziati folli e codardi rimangono indietro nelle gallerie. E invece di rimanere fermi, questi due personaggi senza curarsene preventivamente entrano in contatto con una viscida creatura aliena. Gli eventi che ne seguiranno nella medesima sequenza saranno sempre più disturbanti. A questo punto, il film diventa più simile all'originale “Alien”, quasi come se “Prometheus” fosse quel remake di “Alien” che non è. I due film sono così simili che l'inizio è parimenti lento, la suspense costruisce tutto il centro del film, mentre l'ultima parte diventa molto intensa.

Ci sono diverse scene in “Prometheus”, che rispecchiano o sono una leggera variazione di scene analoghe in “Alien”. Per esempio, in “Prometheus” c'è una parte, dove una creatura aliena si incista in rapida crescita all'interno del corpo di uno dei personaggi principali. Poichè il personaggio è sempre intento a gridare, c'è grande paura che l'invasore gli esploderà fuori dal corpo, similarmente alla terrificante e famigerata scena del “chesthugger” in “Alien”. Non dirò ciò che accade qui, ma è sicuramente la sequenza che io scelgo come una delle più spaventose di “Prometheus”.

Per quanto riguarda questa premessa dell'arrivo sul pianeta alla ricerca nientemeno che di Dio, ci sono ancora alcune scene che si occupano di questo. In caso contrario, serve davvero come aggancio per entrambi i personaggi e il pubblico. E' la tematica di essere attratti da qualcosa di potenzialmente indefinibile e infinito, soltanto per essere spinti in un incubo infernale e di avere poste ancora altre questioni sulla nostra origine.

Come detto non mancano delle qualità molto interessanti, in “Prometheus” . Oltre alla storia, il cast è buono, soprattutto Noomi Rapace, come Elizabeth Shaw e Michael Fassbender come David. Gli effetti speciali e le scenografie sono ipnotizzanti in ogni scena. In cima a questo, il film riesce a rendere emozionanti diversi tipi di esperienze, soprattutto legate alla paura.

Sono passati 33 anni da da quando uscì al cinema il primo “Alien” di Ridley Scott, ed egli pur dirigendo soprattutto in questi ultimi quindici anni veramente troppi film, qui ha sorprendentemente mantenuto il suo tocco magico, come regista. E' ammirabile come sia riuscito a creare e fornire sia del nuovo materiale ma uniformemente familiare per gli appassionati, che contenuti originali, nella medesima ossatura delle storia. Alla fine del film per una volta non si può che annuire con approvazione. E chi non ha ancora mai visto “Alien” non potrà non trovarsi interessato a verificare la visione del film originale realizzato nel 1979. Per quanto riguarda come porre “Prometheus” in confronto ad “Alien”, direi che sono addirittura non molto distanti, il che è incredibile. Sono ovviamente sorprendenti entrambi, grazie all'abilità registica di Ridley Scott.
Ma quel che è più sorprendente, è quanto Scott non si sia tirato indietro e sia riuscito ancora oggi, di nuovo, a costruire e rendere concrete delle sequenze assolutamente disturbanti e ripugnanti, come nessuno avrebbe più il coraggio di imporre in un blockbuster contemporaneo. Dopo tutto, non era possibile non elevare il livello visivo e di design, ricollegandosi a quei grandiosi effetti che Giger disegnò per “Alien” nel 1979, e che ricevettero l'Oscar, creando quella mascella aliena con la saliva vischiosa che è diventata un'immagine iconica e da incubo insieme a quella di Sigourney Weaver. Il design però non è l'unica cosa memorabile nel film che è cominciato sì come un prequel di “Alien”, prima di sviluppare altre mostruose creazioni in tutt'altra direzione e autonomia..

È facile capire perché Scott abbia scelto Noomi Rapace, la piccola brunetta con gli occhi intelligenti del film originale svedese tratto da “Millennium-Uomini che odiano le donne”. Come la Weaver in “Alien”, la Rapace ha tutti gli attributi che un regista possa desiderare per un film del genere- è carismatica, fotogenica, credibile e coraggiosa. E anche il suo inglese, lei svedese, è divenuto esemplare. La scena in cui l'archeologa Elizabeth Shaw interpretata dalla Rapace si installa in una capsula di plastica trasparente per una terrorizzante procedura di emergenza, estraendosi un feto alieno con il taglio cesareo compiuto da una procedura chirurgica robotizzata, con lei (e noi) a guardare, è una sequenza che non si dimentica .

Ambientato nel 2093, la premessa della storia esplora la domanda più significativa della vita sulla terra: da dove veniamo? L'equipaggio dei 17 sulla nave spaziale “Prometheus” è sulla rotta per una lontana destinazione nello spazio, guidati dagli indizi rappresentati da alcuni disegni che tracciano coordinate stellari e costellazioni sconosciute e lontanissime, venuti alla luce in antichissime grotte. Quello che l'eterogeneo gruppo finanziato per questo viaggio dalla Weyland Corporation trova, è ancora più inquietante rispetto ad ogni immaginazione, per motivi che invece possiamo soltanto immaginare. Un irriconoscibile Guy Pearce interpreta il vecchissimo miliardario Weyland. Indossando una croce al collo, ci viene mostrato che la Shaw è una credente, una contraddizione in termini al suo scettico partner Charlie Holloway (Logan Marshall-Green). Charlize Theron interpreta con convinzione la gelida, dura dirigente aziendale della Weyland e comandante dell'astronave, mentre Michael Fassbender è l'enigmatico e irresistibile androide David, che non conosce cosa sia la paura e modella sé stesso sullo stile di Peter O'Toole da lui visto in “Lawrence d'Arabia”. Idris Elba è un po' improbabile come capitano della nave, rendendosi disponibile per le necessità della Theron.

Dopo una sorprendente apertura girata nelle lande d'Islanda, il ritmo si trascina a velocità rallentata fino a quando le creature entrano a far parte dell'azione. Un alto livello è garantito e aggiunto dalla colonna sonora di Marc Streitenfeld (giovane compositore tedesco di fiducia di Scott, già conosciuto anche qui per l'eccellente lavoro compiuto in “The Grey”, diretto da Joe Carnahan e prodotto dalla Scott Free) ci mette in guardia con molta grazia al presentarsi delle emergenze sempre più frequenti, mentre le creature non deludono, con lunghi tentacoli ripugnanti e una vulva come bocca, che viene contratta in modo terrificante.

Ho avuto il piacere di vedere di prima mano la brillantezza di Giger, avendo di recente visitato il Museo dedicato al suo lavoro nella cittadina svizzera di Gruyere, che è meglio conosciuta per il suo formaggio. “Prometheus” non è “Alien”, ma il film ha una sua propria visionarietà provocatoria, e fornisce ricchi spunti per il pensiero e la conversazione.
Nessuna Major americana avrebbe contemplato la produzione di un film campione d'incassi in cui le origini del genere umano si rivelano essere non un dio, ma alcune (mortali) forme umanoidi come anche alcune ripugnanti, forme di vita aliena. Questo rende la sceneggiatura di “Prometheus”, piuttosto contorta, dal momento che gli autori e il regista Scott si stiano dirigendo in quella direzione, ma vengono salvati dal crocifisso al collo di Noomi Rapace e da una risoluzione piuttosto contorta. Non c'era evidentemente abbastanza fin dall'inizio, di una forte e chiara storia nella quale investire.

La Rapace (come detto la ragazza protagonista del “Girl with the Dragon Tattoo” svedese, di chiara fama) interpreta come detto Elizabeth Shaw, che è una sorta di scienziata, la quale assieme al suo fidanzato e collega scienziato Charlie Holloway (Logan Marshall-Green), prende parte sull'astronave “Prometheus” al viaggio da 1000 miliardi dollari , finanziato da Peter Weyland (Guy Pearce), questo vecchissimo miliardario che vuole incontrare il suo creatore – letteralmente-, e mentre egli è ancora in vita.
Charlize Theron interpreta il comandante della nave Meredith Vickers, il cui cognome è destinato a ingannare riguardo alla sua vera identità, quindi non da non divulgare; la Theron è attrice che non mi ha mai entusiasmato, ma qui la sua performance di un personaggio come detto d'acciaio è ben resa con la spavalderia congeniale al carattere, di personaggio negativo rispetto a quello positivo della Shaw interpretato dalla Rapace. Il capitano della nave, personaggio invece piuttosto piacevole è come detto interpretato dal lanciato attore negro britannico Idris Elba, ma non sempre come già accennato, è l'unico personaggio un po' improbabile che sia a bordo. Anche il personaggio caotico del geologo non sembra essere molto adatto, ma forse la sua ammissibilità sarà facilitata nel 2093, anno d'ambientazione sul quale è impostato il film-
Michael Fassbender come è stato scritto un po' ovunque fa il formidabile androide David, non del tutto originale nell'ambito della serie, se soltanto si pensa ad Ian Holm/Ash nel primo ed a Lance Henriksen/Bishop ancor più memorabile in ”Aliens- Scontro finale” di James Cameron. Non sarà quindi stata un'idea originale ma è comunque molto efficace, come lo sono alcuni altri elementi derivati, in particolare li esoscheletri ispirati ai menzionati disegni di H.R. Giger, da “Alien”. Questo elemento visivo del film fa da link diretto al franchise di “Alien”, di cui è bene ripeterlo il nostro film è una sorta di prequel, ma solo indirettamente. Questo perchè non vi è alcun nesso diretto nella storia, solo l'idea che ha affascinato Ridley Scott sulle origini dell'alieno xenomorfo e dalla mandibola retrattile, che si generò all'interno di un essere umano e ne esplose fuori drammaticamente.

Il film ci presenta un mondo viscido pieno di pericoli e di forze sconosciute, che la sceneggiatura ha con attenzione e uniformità inserito per soddisfare i propri punti della trama, e in maniera coerente. La breve sinossi dovrebbe essere sufficiente a coinvolgere l'interesse del pubblico e la maggior attenzione che sarà poi qui rivolta al superbo lavoro in digitale che è stato compiuto, e di tanto in tanto alle scioccanti scene di orrore alieno. Un altro punto del quale sarebbe da parlare ancora più compiutamente che sopra è la magistrale sequenza dell'aborto eseguito da una automatica procedura chirurgica robotizzata che diventa necessaria quando il feto .... bèh, potete immaginare.

Mi sembra che negli ultimi 30 anni o giù di lì dal capostipite “Alien”, questo tipo di genere di pellicole d'avventura fantascientifico- interplanetaria, e insieme horror, ci ha portato in tanti e tali luoghi selvaggi e ultraterreni, con tante creature aliene così orribili che è diventato sempre più difficile sorprendere o impressionare. La cosa che comunque in “Prometheus” spicca per me di più è il suggerimento che le origini del genere umano non sono benigne: siamo fatti da forze violente, distruttive ... a loro immagine.

Qui risiede una certa sovversività del film, anche se è giocata fino in ossequio ai rigidi e timorati codici di Dio dei suoi spettatori statunitensi. Ma il suo cuore è e rimane lì.

Gemma Atherton, Carey Mulligan, Olivia Wilde, Anne Hathaway, Abbie Cornish e Natalie Portman furono considerate per il ruolo di Elizabeth Shaw.

James Franco venne considerato per il ruolo di Holloway.

Il film stato originariamente concepito come un prequel di “Alien”, ma Scott ha annunciato la sua decisione di trasformarlo in un film originale con Noomi Rapace (che era già scelta per uno dei protagonisti) ancora nel cast come uno dei cinque personaggi principali. Qualche tempo dopo è stato confermato che, mentre il film avrebbe avuto luogo nello stesso universo di “Alien” e avrebbe contenuto molti riferimenti a quel film, sarebbe stato per lo più un film originale e non un diretto prequel.

Michelle Yeoh è stato originariamente presa in considerazione per il ruolo di Meredith Vickers.

Si era vociferato di Ben Foster per un ruolo.

Il grande designer H.R. Giger, che ha lavorato da sempre sul progetto originale del xenomorfo “Alien”, è stato portato per assistere in reverse-engineering al design degli alieni nel film.

Per prepararsi al suo ruolo dell'androide David, Michael Fassbender ha visto “Blade Runner”(altro celeberrimo film di Scott), “L'Uomo che cadde sulla terra”, “il Servo” e “Lawrence d'Arabia” (citato da Peter Weyland). Fassbender ha anche studiato il tuffatore olimpionico Greg Louganis, traendo ispirazione dalla fisicità di Louganis.

Scott ha indicato a Charlize Theron di stare un poco ricurva e di muoversi sempre come fosse in agguato, al fine di accentuare la distanza di Vickers, la sua natura enigmatica.

Scott ha chiamato il film "Prometheus", vedendo nel suo nome giustamente inseriti i temi del film: ". E' la storia della creazione, degli dei e dell'uomo che stava contro di loro" Nella mitologia greca, il titano Prometeo era un servo degli dèi, a cui ha rubato e dato agli uomini il dono del fuoco, un beneficio incommensurabile che ha cambiato la razza umana per sempre (nel bene e nel male).

Scott ha deciso di non mostrare Xenomorfi dotati (come l'Alien titolare della serie di film) nel film, come secondo lui "i sequel hanno già fatto, anche molto bene e spremendolo ... e non c'è molto da aggiungere lì." Invece, in questo che essendo un prequel indiretto di “Alien”, si è deciso per caratterizzare un antenato/genitore dell'alieno Xenomorfo.

Durante la produzione, Scott ha mantenuto l'uso di immagini generate al computer il più basso possibile, usando la CGI soprattutto nelle scene spaziali; Scott ha ricordato il consiglio che gli dette il grande esperto di FX Douglas Trumbull sul set di “Blade Runner”: "Se riesci a farlo vivere, lui vivrà", e ha anche sostenuto che la pratica degli FX ottici era più conveniente rispetto agli FX digitali.

Secondo Scott, la trama del film è stato ispirata dagli scritti di Erich Von Damken circa antichi astronauti: "Sia la NASA e il Vaticano sono d'accordo che è quasi matematicamente impossibile che possiamo essere dove siamo oggi, senza che vi sia stato un piccolo aiuto lungo la storia dell'uomo che quindi non è come quella che stia guardando..? Stiamo parlando di divinità e ingegneri, ingegneri dello spazio quali erano gli alieni progettati o che ci hanno progettati come una forma di guerra biologica, o di biologia che entra e ripulisce un pianeta "

"L'inizio dei tempi" che apre il film è stato girato in Islanda. Per completare le intere riprese ci sono volute due settimane.

Per la promozione del film è stata utilizzata una innovativa campagna virale, costituita da diversi video che raffigurano il mondo prossimo futuro del film. Il primo era un falso discorso TED letto da Peter Weyland (interpretato da Guy Pearce), datato 2028. Più tardi, sono stati rilasciate due diverse versioni di uno spot per promuovere l'androide 8 David (interpretato da Michael Fassbender). I video virali sono stati progettati da Scott e Damon Lindelof stessi, e sono stati diretti dal figlio di Scott, Luke Scott.

Mentre Scott ha suggerito che il cast avrebbe potuto dormire sul set ed efficace durante le riprese iniziali degli interni Prometheus, per meglio determinare l'aria di “vissuto” degli stessi, questo non è accaduto a causa di precauzioni per la salute e la sicurezza.

L'attrice svedese Noomi Rapace , che interpreta il personaggio della britannica Shaw, ha lavorato sul set con un insegnante per la pronuncia, aiutandola a raggiungere un accento appropriato.

Logan -Marshall Green ha descritto il suo ruolo di Charlie Holloway come "uno scienziato " degli EXPN Games che salta lui prima di chi guarda.

Charlize Theron durante le sue scene d'azione si trovo in difficoltà a causa della sua abitudine di fumare, in particolare nella sequenza che ha richiesto il suo correre attraverso la sabbia con degli stivali dal peso di 30 libbre (14 kg).

Il film è stato originariamente annunciato con il titolo "Paradise" (dicembre 2010).

Il direttore della fotografia Dariusz Wolski ha convinto Scott che sarebbe stato possibile girare il film in 3D con la stessa facilità e l'efficienza tipica delle riprese normali. La società di 3D 3ality Technica ha fornito alcuni dei macchinari e degli impianti per facilitare le riprese in 3D, e addestrato la troupe del film per il loro corretto funzionamento. Dal momento che i film in 3D hanno bisogno di elevati livelli di illuminazione sul set, la tradizionale atmosfera scura e ombrosa dei film di “Alien” è stata aggiunta in post-produzione attraverso processi di classificazione della luminosità, mentre l'apparecchiatura 3D si basa su una tecnologia posteriore e più avanzata di quella utilizzata per “Avatar”.

Il film contiene circa 1300 inquadrature di FX digitali.

Scott ha dichiarato di stare girando "il film più aggressivo che [egli] avrebbe potuto.", non preoccupandosi del rating MPAA, con il supporto per tale azione scritta nero su bianco dal CEO della 20th Century Fox Tom Rothman, che ha affrontato i fans di “Alien” dicendo che era "ben consapevole della loro preoccupazione ", e che"si può però anche star sicuri che il filmin qualunque modo non sarà compromesso. Quindi, se questo significa che il film sarà R (Restricted, cioè vietato ai minori di 18 anni), allora sarà un R. Se si tratterà di PG-13(per 13anni accompagnati), allora sarà un PG-13, ma non sarà compromesso. " Scott ha girato il film sia per soli adulti e con un R rating in testa, che una pellicola PG-13più accessibili, permettendo nel caso che il contenuto più adulto potesse essere tagliato, se necessario, senza danneggiare la sua presentazione complessiva, dato il caso che stato chiesto di cassare alcune parti. Alla fine, il film è stato classificato "R-Restricted” come film di fantascienza dalle intense immagini di sangue e violenza, e dalle brevi battute di turpiloquo", ed è stato fatto uscire senza tagli richiesti.

I produttori Walter Hill e David Giler si sono ricongiunti con Scott per la prima volta in oltre 30 anni dalla loro prima collaborazione con “Alien” .

La prima inquadratura delle pitture rupestri, all'inizio del film, che ci mostra un cavallo in movimento, proviene dalla Grotta Chauvet, nel sud della Francia, che ha formato l'oggetto del recente documentario di Werner Herzog “Cave of Forgotten Dreams”, anch'esso girato in 3D .

Ian Whyte (che interpreta l'ingegnere Last) non è l'unico aggancio diretto ai film di "Alien". Ma Whyte ha interpretato anche i Predators nella serie di film “AVP -Alien Vs. Predator”.

Quando Shaw sta discutendo alla conferenza, le parole "Eilean a' Cheo" possono essere viste sullo sfondo. Queste significano "L'isola di Mist", in gaelico scozzese, ed è un soprannome per l'Isola di Skye, propriamente detto "An t-Eilean Sgitheanach".

I tre-triangoli che sono il logo della società Weyland (mentre visivamente sono simili a quello attuale del gruppo Weinstein) sono in realtà derivati da un disegno che appare sulla parete di fondo di un antico dipinto di produzione realizzato da Ron Cobb per la "Jockey Space" nell'originale film di “Alien” . il logo può essere visto anche come parte delle impronte digitali di David.

Charlize Theron è stato inizialmente lanciata come Elizabeth Shaw, ma ha dovuto rifiutare il ruolo a causa di conflitti di programmazione. Più tardi, un altro cambiamento in programma ha liberato la Theron da fare il film, permettendogli così di assumere il ruolo di Meredith Vickers, come Noomi Rapace aveva già assunto il ruolo di Shaw.

Prime bozze della sceneggiatura contenevano una scena ambientata in una colonia su Marte, dove Peter Weyland ( Guy Pearce) aveva il suo ufficio. Sebbene il concept art è stato completato, la scena è stato rimossa per motivi di opportunità e mai girata.


Spoilers
Le voci di trivia/curiosità seguenti possono rivelare importanti punti della trama.

I nomi degli androidi nei film di Alien seguono uno schema alfabetico: in “Alien” si trattava di Ash, in"Aliens”e "Alien3” era Bishop. In “Alien Resurrection” è Call, e in questo film è David.

Il 7 maggio 2012, Guillermo Del Toro ha dichiarato che il suo adattamento a lungo proposto per "Alle montagne della follia" è stata ritardato a tempo indeterminato in quanto sentiva che il film di Scott era estremamente simile all'approccio da egli scritto per la novella di H.P. Lovecraft, anche al punto di avere delle "scene che sarebbero quasi identiche. Entrambi i film sembrano condividere shock identici negli stessi momenti e la stessa identica grande rivelazione (twist) finale."

Scott si avvicinò nel 2011 alla SOAS, Università di Londra, per trovare esperti che avessero potuto contribuito a creare un nuovo linguaggio per il film. Anil Biltoo del Centro Linguistico SOAS ha lavorato per creare il linguaggio, così come la scrittura aliena, che può essere vista ovunque. Anil Biltoo può essere visto brevemente in una scena con Michael Fassbender . Altri membri dello staff SOA appaiono brevemente e sono accreditati, tra cui Wambui Kunya, Sonam Dugdak, Shin Okajima, Kay Rienjang, Zed Sevcikova e Reynir Eggertsson.

Come accennato nel film, l'originale Prometeo era un personaggio della mitologia greca. Era un Titano (un immortale vecchio dio), che ha dato il dono del fuoco agli esseri umani. Prometeo fu per questo punito essendo legato ad una roccia nell'Ade greco), nel quale è stata inviata ogni giorno un'aquila, il simbolo di Zeus, per alimentarsi del suo fegato, solo per farlo crescere di nuovo ed essere mangiato ancora di nuovo nei successivi giorni. In alcune storie, Prometeo viene finalmente liberato dall'eroe Eracle (Ercole). Tra gli antichi greci, Prometeo era venerato come una divinità. Prometeo può derivare dal greco "forethinker", ovvero la Proto-Indo-europea parola per "ladro", Prometeo ha ingannato anche gli dèi, che è rilevante ai fini del film.

Scott inizialmente voleva Max Von Sydow per il ruolo di Peter Weyland. Tuttavia, Scott e Damon Lindelof avevano concepito una scena in cui l'androide David ( Michael Fassbender) si interfaccia con Weyland, mentre è in ipersonno, e quel in quel sogno Weyland si sarebbe riflettuto nei suoi sguardi come un uomo più giovane da quando è ossessionato con l'immortalità. Anche se la scena è stata tagliata dal copione e mai girata, Guy Pearce era già stato lanciato nel ruolo e quindi sottoposto a un ampio make-up per apparire anziano.

Il nome della luna nel film (LV223) è probabilmente un riferimento al versetto levitico della bibbia 22:03 - "Dite loro: 'Se qualcuno tra tutti i discendenti di generazione in generazione si avvicina ai santi doni che i figli di Israele dedicano a il Signore, mentre lui ha una impurità, quella persona dovrà essere tagliata fuori da davanti a me, io sono il Signore '"(Nuovo Diodati).. Questo prefigura gli eventi del film, comprese le sorti dell'equipaggio.

David idolatra l'eroe britannico della Prima Guerra Mondiale T.E. Lawrence. Nella Prima Guerra Mondiale, l'esercito britannico, tra cui Lawrence, usava una mitragliatrice chiamata Vickers. Inoltre, Peter Weyland, che cita “Lawrence d'Arabia”, è il creatore / padre sintetico di David, ma anche il padre biologico di Meredith Vickers.

Napoleone Wilson


34 commenti:

  1. sono molto curiosa di vederlo questo film :)

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  2. Incuriosisce un sacco anche me, peccato dovere aspettare tempi biblici per poterlo vedere!

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    1. Ma perché tempi biblici, scaricalo no, e' solo un CAM, ma almeno per vederlo la prima volta! Pensa te che "The Gray" la Media Koch neonata per la distribuzione cinematografica in Italia, lo ha nel listino per la fine dell'anno. Negli Stati Uniti, in Francia, Gran Bretagna, Germania, quasi ovunque e' uscito da gennaio, e ne ho già il Blu-ray!

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  3. questo proprio non me lo voglio perdere :)

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  4. nonono napoleone la prima me la faccio al cinema con gli occhiali 3D e se è bello come spero mi faccio così anche la seconda.

    saran quasi 3 anni che aspetto. non me lo rovino. aspetto ancora..

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  5. nel frattempo ogni tanto mi guardo i trailer e la psicopatica colonna sonora che è stupenda :D

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  6. Quindi era previsto che Guy Pearce si mostrasse senza trucco, era intuibile pure dalle sue dichiarazioni in cui, scherzando ma non troppo, diceva che è stato comunque un onore partecipare al progetto anche "per quel poco che mi si vede"...per il resto è piaciuto molto anche a me, l'inizio è bellissimo, o almeno a me è garbato parecchio, e come ben dici non c'è quella sensazione di trovarsi in blockbusteron pacchiano e arrogante come "Avatar", una favoletta fatta coi miliardi...poteva andare molto peggio. Brava la Rapace e cazzo la Charlize una mezza scosciata la poteva pure tirar fuori, freddezza del personaggio a parte. Io l'ho visto subito, che ora di ottobre è capace che succeda di tutto e che pure non ci sia per problemi "tecnici", mè cojoni...sempre sia lodato il filesharing.

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  7. Grazie Belushi, a tutti. Perfettamente d'accordo con te, sui problemi "tecnici"...David Gregory alla prima londinese ha detto che il film di Scott ad "Avatar" gli ha letteralmente dall'inglese "spaccato il culo". Vedendolo sono perfettamente d'accordo. Dopo questo, Scott potrebbe ritirarsi,ma per il motivo opposto di tanti. Potrebbe solo "sporcare" un riscatto come pochi, che seppur non essendo mai scivolato veramente "in basso"pareva veramente essersi piuttosto logorato dai troppi miliardi accumulati con veramente troppi film stanchi e superflui,e pochi si sarebbero d'altronde potuti sul serio aspettare "un colpo di reni" d'inventiva e d'ispirazione così. Diciamo pure che almeno per me, tra i registi maggiormente attenti all'aspetto mercantile dell'industria cinematografica contemporanea, Scott ha artisticamente e registicamente battuto Cameron e lo Spielberg degli ultimi dieci anni come la Spagna ha fatto, 4-0. Dimostrandocelo tanto più avendo prodotto praticamente in contemporanea "The Grey" di Carnahan.E anche come incassi pare che gli andrà molto vicino.

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  8. Guarda Belushi cos'e successo con la distribuzione italiana de "La Cosa" 2011. Uscito a Luglio, praticamente l'unico paese al mondo. Da dicembre rimandato più volte! Soltanto perché e' stato un insuccesso. Eppure, e' il migliore prequel -prima dell'opera di Scott- visto da anni. Me ne occuperò prossimamente. Sempre sia lodato Nostro Signore Filesharing, e Padre Nostro il dvd/Blu-ray d'importazione.

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  9. Roby vediamo l'hai inserito addirittura nel PARTENONE, lo hai dunque visto?

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  10. no Napoleone... mi sono basato sul tuo giudizio per il Tag ;-)

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  11. Ma si, la distribuzione italiana non capisce un cazzo, veramente mi cadono i cojoni a pensare a "The Grey"...Ne hanno parlato malissimo (quasi)tutti di "The Thing" 2011, io sospetto la maggior parte per partito preso, pure io non l'ho disprezzato, anzi, lo trovo un omaggio sincero ad una pellicola oramai intoccabile e ampiamente storicizzata, cazzo poteva andare molto peggio, almeno non è una cosa arrogante e demente come il "Nightmare" remake/reboot come cazzo si dice del povero Bayer o quella poverinata di "The Hitcher"...che hanno mandato al macero dei bravo attori come Jake Earl Haley e Sean Bean.

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  12. http://www.bestmovie.it/news/prometheus-anticipata-luscita-in-italia/170063/

    il film esce un mesetto prima del previsto :)

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  13. Visto ieri sera al cinema in 3D, davvero "fico". Ma non so ben dire quanto mi sia piaciuto. Penso sia stato leggermente corto nella durata. Poco spazio a l'alieno/creatore.
    E ho un grosso dubbio sulla trama:
    [spoiler] Perché sulla terra ci sono delle pitture rupestri che indicano la posizione di un pianeta la cui funzione è costruire armi da olocausto per annientare proprio la terra?
    Ed è possibile che quelle stesse armi hanno ucciso quasi tutti su ogni nave contemporaneamente?(tant'è vero che nessuna delle navi, in 2000 anni, è partita in direzione terra)

    Da quel che ho capito quella che ho visto è già la versione senza tagli, dite che uscirà una versione estesa?

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  14. Visto anche io ieri sera in 3D. Confermata l'opinione più che positiva anzi nettamente migliorata, rispetto ovviamente alla prima visione su dii uno schermo per pc.
    Osservazione intelligente la tua, forse perché in previsione che venissero scoperte, le pitture rupestri dico. E che quando quella specie abbia sviluppato le conoscenze interpretative necessarie, e la tecnologia per i viaggi intergalattici in criostasi, necessaria per poter inviare esseri umani a raggiungere un pianeta così lontano, voleva altresì dire che doveva "terminare" il suo ciclo vitale d'esperimento" di specie, quindi arrivando il momento d'annientarla.
    Non c'entra niente ma non l'avevo notato prima, avete visto le mute spaziali nere con le filettature rosse, così "vintage" anni '60, che appaionelargissi ai superstiti dell'equipaggio nel pre-fiinale? Be', e' una citazione diretta richiamante quelle di "Terrore nello Spazio"('66) di Mario Bava. Film che si e' sempre detto abbia avuto più di una influenza sulle atmosfere, la trama e i decòr del primo "Alien". Adesso Scott pare implicitamente ammettere di si'.

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  15. Si dai la tua spiegazione mi piace :)
    In effetti spiegherebbe anche perché non sono partite tutte le altre navi. Chissà, può anche essere che il progetto di distruzione sia stato annullato, e il tipo ibernato non lo sapeva.

    A me tra le varie scene è piaciuta molto anche quella dove arriva la tempesta di silicio che spazza via le persone, molto adrenalinica la scena.

    Non ho visto "terrore nello spazio", e a questo punto lo guarderò! E se hai dei consigli per altri film simili a prometheus, li guarderei molto volentieri!

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  16. Se nel viaggio verso il pianeta nativo dei creatori, Shaw venisse inseguita dallo xenomorfo, potrebbe essere un prequel di Alien..

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  17. Eh ma e' appena nato lo xenomorfo gigeriano. Certo non mi ricordo quanto tempo ci metta a svilupparsi fino alla forma "adulta", ma nel tempo del viaggio in criostasi..Se Shaw deve affrontare un altro viaggio in criostasi, per arrivare al pianeta...
    Una cosa sola mi ha lasciato proprio perplesso. Il troppo repentino suicidio stile "11 settembre" del capitano e gli altri per fermare la nave degli "Ingegneri".

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  18. Comunque il film pare sia stato molto rimaneggiato in post-produzione, in termini di durata. Durava originariamente almeno mezz'ora in più. Perciò, nel Blu-ray e DVD in uscita in U.K. e Usa tra i prox. 8 e 11/10...

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    1. Si il sacrificio di quei tre è al quanto bizzarro. Forse conoscendo meglio il personaggio del capitano in quei minuti tagliati.. si potrebbe meglio accettare un atto così eroico.

      E poi diciamola tutta, davvero la terra del 2080 non sarebbe in grado di distruggere la nave aliena?? hehe :)

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  19. 2093...Comunque a parte questo, chi la distruggerebbe un'astronave grande quanto un satellite naturale, e piena di milioni di "botti" di DNA dell'Alien, pronto a "coltivare"...
    Mi piacerebbe riavere qui tra noi a contribuire sul film anche Belushi, il suo commento di luglio è alquanto "ficcante". Non ha fortunatamente niente o ben poco a che vedere con i Blockbuster cafoni e grezzamente adrenalinici di oggi. Basti soltanto la sequenza dei titoli girata in Islanda, e il magnifico avvicinamento in "panoramica" dalla vetratura di plancia dell'astronave, al pianeta. Peccato non aver potuto vedere questo film, al pari di "The Dark Knight Rises", nell'originale IMAX con il quale è stato girato. Ti dirò, tra i film di fantascienza "Prometheus" per me rimarrà comunque il titolo migliore del 2012. Per Ridley Scott come già scrissi in occasione della rece, un "ritorno" non da poco.

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  20. E speriamo continui. Ha in mente un sequel di Balde Runner, credo che non ci sia niente di più pericoloso per la propria carriera di girare un seguito di Blade Runner. No?

    Per me questo è il migliore da quando ha fatto Black Hawk Down nel 2001, ma devo dire che da fan di Ridley non mi è mai caduto in basso.

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  21. Si, si, ribadisco pure io il giudizio più che positivo della prima visione. L'eleganza e la ricerca formale di Ridley spaccano letteralmente il culo a quella insopportabile baracconata di "Avatar" nonchè a tutti gli ultimi dieci anni di Tim Burton, un solone graziato dalla presenza alla sua corte di super professionisti come Collen Atwood, Rick Heinrichs e Danny Elfman...per non parlare della Marvel Cinematic Universe, opinione del tutto personale, che stampa i film con il non-stile di Favreau. Pure il "Thor" di Branagh sembra fatto da Favreau. Sono tutti uguali, cazzo.

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    1. Si si, applausi. Si Burton credo che si sappia come la penso. Della divisione Marvel cinematografica tolti i due primi "Blade" di Norrington/Del Toro, e "The Punisher" di Hensleigh, oltre ovviamente ai primi due "Spiderman" di Raimi, che mi vengano a mente, dimmi se sei d'accordo- ma non mi pare ve ne siano altri- e' come hai detto te perfettamente. Lo stile "Favreu". Guarda il primo non l'ho neppure visto, ma "Iron Man nonostante Downey Jr. che si impegna come sempre, e un attacco -.l'unico in tutto il film quando poi e' stato spacciato come se avessero fatto l'intera colonna sonora- iniziale e brevissimo degli AC/DC, dicevo "Iron Man 2" penso sia stato il più brutto, stupido e inutile film-pacco che mi sia capitato negli ultimi 3 anni di dover vedere al cinema. "Thor" si commenta da se' già dall'affidamento-troio della regia. Già Branagh e' pressoché nullo come mentitore polpastrello della scena cinematografica scespiriana. Ma che cazzo potrà mai azzeccarci con "Thor"!!? Più assurdo e risultato quasi peggiore di un altro eminente pesantissimo blockbuster-pacco supereroistico degli anni 00: l'lHulk" di Ang Lee. Anche lui, che cazzo c'entrava, e ci capiva, l'ha dimostrato in negativo pienamente. Come scrissi all'epoca, a questo punto avrebbero dovuto affidare a Nanni Moretti la regia del prox. "Terminator 4".

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  22. D'accordissimo su i due "Spiderman" e su i due "Blade", molto bello quello di Del Toro, poi "rovinato" da un terzo capitolo veramente brutto e risibile, cazzo, se lo girò, mi pare, lo sceneggiatore david Goyer e fece una troiata, o almeno così mi parve. Di "The Punisher" sai come la penso, per il resto ormai la Marvel si è "sposata" con La Disney, pensa te che razza di prodotti edulcorati potrà mai tirare fuori. Come lo stesso "The Avengers", e qui hai voja a prendere insulti, ma a parte il fatto di aver messo d'accordo "quasi" tutti, soprattutto per gli incassi, a me è parso un prodotto perfettamente in linea con quello che dicevamo prima. Un film in stile Favreau che ha una prima parte assolutamente intercambiabile con un qualunque "Iron Man", che quello è il target, e un'ultima ora girata con grande professionalità da Whedon. Però con 220 milioni di budget, grazie al cazzo che non viene fuori una cosa come "Robowar" di Mattei. Ma alla fine, nessun film "rivoluzionario" come si disse pure per "Avatar". Mè cojoni, hai voja, Moretti al timone de "Terminator" e Skynet con la voce de Silvio Orlando.

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  23. Prometheus: Blu-ray con 15 minuti di scene eliminate e ore di contenuti extra

    Prometheus

    Dalla mappa stellare con l’androide David (Michael Fassbender) ben poche cose appaiono strane, anche se in fondo dopo aver scoperto che saremo tra gli ultimi ad esplorare i segreti dell’universo con Prometheus di Ridley Scott, non dovrebbe stupirci poi tanto apprendere che il film arriverà nelle sale italiane mentre l’edizione home video promette già quello che non vedremo.

    Per la precisione 15 minuti di scene tagliate o alternative, che si sommano alle ore di contenuti speciali del ricco cofanetto Blu-Ray, tra Schizzi di Ridley Scott, l’intero progetto dello script di Damon Lindelof e Spaihts Jon, il commento audio del regista (120 min), fotografie del team, featurettes e molto altro ancora. Trovate i contenuti in dettaglio dopo il salto.

    Un Blu-Ray disponibile del 3 ottobre in Francia, forse in contemporanea anche da noi, che aspettiamo il 19 ottobre per vederlo al cinema mentre leggiamo le recensioni degli altri, e per chi non si è già accaparrato l’Alien Anthology Blu-ray set, ci sarà anche l’intera saga disponibile in box set con Evolution : De Alien à Prometheus (”Evolution: From Prometheus to Alien”).

    Disc 1 (Prometheus 2D) (150 ‘bonus):
    On the record:
    Deleted Scenes or alternative (15 ‘)
    Audio commentary by director (120 ‘)
    The private records of Peter Weyland, four viral videos (18 ‘):
    - The offer of Elizabeth Shaw
    - Happy Birthday David
    - Prometheus Transmission (extended version)
    - Weyland conference in 2023 (long version)
    Beyond the disk: Second Screen App: App iPad Control Blu-ray remote which gives access to archives of Peter Weyland (60 ‘):
    Pre-production:
    - First and last jet the script (text)
    - Sketches of Ridley Scott (photo gallery)
    - The Art of Prometheus (photo gallery)
    - Pre-visualization (30 ‘)
    - Tests of Noomi Rapace (15 ‘)
    - The costume design (photo gallery )
    - Attempts to “look” of the cast (10 ‘)
    Production:
    - Charts panel video
    - Photographs of the team
    - Video of the private pilot
    and Post-Production release:
    - Marketing Gallery
    Disc 2 (Prometheus 3D):
    The active 3D movie
    Disc 3 (Bonus complementary Prometheus):
    The Gods angry: how to make the Prometheus of Ridley Scott, 9 videos (120 ‘):
    - The conquest of Paradise (scenario)
    - in reverse engineering (construction & design)
    - The human manifest (characters & costumes)
    - A nest of demons (of creatures design)
    - A world without green spaces (Pinewood Studios)
    - Gains of chance (stunts & action )
    - The beginning and end (Iceland)
    - The sky on fire (visual effects)
    - Prometheus without limits (post-production and theatrical release)
    Units of improvement (30 ‘):
    - Mini-featurettes
    The archives of Peter Weyland ( 60 ‘)

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  24. Da CineBlog.it
    Prometheus: Blu-ray con 15 minuti di scene eliminate e ore di contenuti extra

    Prometheus

    Dalla mappa stellare con l’androide David (Michael Fassbender) ben poche cose appaiono strane, anche se in fondo dopo aver scoperto che saremo tra gli ultimi ad esplorare i segreti dell’universo con Prometheus di Ridley Scott, non dovrebbe stupirci poi tanto apprendere che il film arriverà nelle sale italiane mentre l’edizione home video promette già quello che non vedremo.

    Per la precisione 15 minuti di scene tagliate o alternative, che si sommano alle ore di contenuti speciali del ricco cofanetto Blu-Ray, tra Schizzi di Ridley Scott, l’intero progetto dello script di Damon Lindelof e Spaihts Jon, il commento audio del regista (120 min), fotografie del team, featurettes e molto altro ancora. Trovate i contenuti in dettaglio dopo il salto.

    Un Blu-Ray disponibile del 3 ottobre in Francia, forse in contemporanea anche da noi, che abbiamo aspettato fino 14 settembre per vederlo al cinema mentre abbiamo letto per mesi le recensioni degli altri, e per chi non si è già accaparrato l’Alien Anthology Blu-ray set, ci sarà anche l’intera saga disponibile in box set con Evolution : De Alien à Prometheus (”Evolution: From Prometheus to Alien”).

    Disc 1 (Prometheus 2D) (150 ‘bonus):
    On the record:
    Deleted Scenes or alternative (15 ‘)
    Audio commentary by director (120 ‘)
    The private records of Peter Weyland, four viral videos (18 ‘):
    - The offer of Elizabeth Shaw
    - Happy Birthday David
    - Prometheus Transmission (extended version)
    - Weyland conference in 2023 (long version)
    Beyond the disk: Second Screen App: App iPad Control Blu-ray remote which gives access to archives of Peter Weyland (60 ‘):
    Pre-production:
    - First and last jet the script (text)
    - Sketches of Ridley Scott (photo gallery)
    - The Art of Prometheus (photo gallery)
    - Pre-visualization (30 ‘)
    - Tests of Noomi Rapace (15 ‘)
    - The costume design (photo gallery )
    - Attempts to “look” of the cast (10 ‘)
    Production:
    - Charts panel video
    - Photographs of the team
    - Video of the private pilot
    and Post-Production release:
    - Marketing Gallery
    Disc 2 (Prometheus 3D):
    The active 3D movie
    Disc 3 (Bonus complementary Prometheus):
    The Gods angry: how to make the Prometheus of Ridley Scott, 9 videos (120 ‘):
    - The conquest of Paradise (scenario)
    - in reverse engineering (construction & design)
    - The human manifest (characters & costumes)
    - A nest of demons (of creatures design)
    - A world without green spaces (Pinewood Studios)
    - Gains of chance (stunts & action )
    - The beginning and end (Iceland)
    - The sky on fire (visual effects)
    - Prometheus without limits (post-production and theatrical release)
    Units of improvement (30 ‘):
    - Mini-featurettes
    The archives of Peter Weyland ( 60 ‘)
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  25. Gus, non perderti la meraviglia di Mario Bava:
    http://robydickfilms.blogspot.it/2010/09/terrore-nello-spazio-planet-of-vampires.html

    bellissimo, visto stasera (in 2D, il 3D mi fa venire il mal di testa...) e m'è piaciuto un sacco. tutto.
    la decisione del capitano "kamikaze" non è poi così repentina. quando parla con la dottoressa sul perché è lì dice solo che ormai ha uno scopo: fare qualsiasi cosa perché quegli esseri non arrivino sulla terra. forse la decisione è presa troppo allegramente, è vero, ma ci può stare.

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    1. sisi Roby. ce l'ho sul torrent già da quando l'ha nominato Napoleone. viene giù lento ma viene :)

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    2. Sì sì Gus42, però seppur con una bellissima fotografia baviana al quadrato, scenografie e costumi suggestivissimi e realizzati con poco o niente più, non ti aspettare un prodotto come l'"Alien"del 1979...E' comunque un film del 1966, girato a Cinecittà.

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    3. Certo Napoleone, vedrò di gustarmelo con coscienza dei mezzi a disposizione :)

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  26. Bravissimo Roby. Mi fa molto piacere sia piaciuto anche a te. Adesso fatti un favore, sei ancora in tempo a non perderti "The Dark Knight Rises".

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  27. sì sì. ci vado a vederlo "Il cavaliere..." a brevissimo

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