Film di una complessità incredibile. Consiglio lettura di Wiki (dopo la visione) da cui prendo un pezzo di trama: "Estate 1939. Nel grattacielo sede del giornale New York Morning Globe, il direttore è insoddisfatto dei servizi dall'Europa, ormai sull'orlo della guerra, e invia a Londra un nuovo corrispondente, Johnny Jones, che per questo lavoro deve assumere la falsa identità di Huntley Haverstock. A Londra Jones è invitato a una colazione organizzata dal Partito Pacifista Universale in onore di Van Meer, un anziano diplomatico olandese impegnato in una difficile trattativa volta a scongiurare la guerra. Il giornalista lo incrocia per caso mentre sta uscendo dall'albergo e tenta di intervistarlo, ma ottiene risposte evasive. Al ricevimento il vecchio scompare [...]".
- Costò un milione e mezzo di dollari, nel 1940! Una cifra che molti nemmeno oggi si sognano e sono stati spesi benissimo.
- "I set fatti costruire a Hollywood furono molti e complessi: la piazza di Amsterdam, alla quale lavorarono per un mese tre squadre che si alternavano nelle ventiquattrore, l'interno di un mulino su tre livelli, i set della campagna olandese, diverse parti di Londra e un grande aeroplano che si schianta in mare. Erano stati assunti 558 dipendenti: carpentieri, elettricisti, idraulici, attrezzisti, ingegneri e altri tecnici. Inoltre una seconda troupe che faceva riprese a Londra e ad Amsterdam dovette ripeterle due volte perché la nave su cui viaggiava l'operatore fu colpita da un bombardamento e il materiale e l'attrezzatura andarono perduti.".
Amsterdam invece era un pericolo totale. L'invasione tedesca dei Paesi Bassi avvenne il 10 maggio 1940. Immagino la crew del film sia andata via prima ma indubbiamente l'aria che si respirava era già infuocata.
Un grande esperto di riprese, luci e ombre, trucchi, effetti speciali, ecc... potrebbe scriverci un romanzo.
Film da visione obbligatoria, per cinefili e cineasti, come quasi tutta la produzione del Maestro.
Robydick
Programmero' anche io una rassegna su hitchcock, più avanti però ora tocca a Michael Mann e Joe dante
RispondiEliminabuon lavoro... ;-)
RispondiElimina