Graham (Michael Caine, protagonista istrionico) è un manager finanziario di mezza età con a carico un'accoppiata moglie-suocera incontentabili. Pendolare per la City, condannato a vita ad esaudire ogni desiderio del costoso gineceo che gl'impone di guadagnare sempre più, i soldi non bastano mai.
All'ultimo momento, dopo anni di attesa, vede sfumare un'importante promozione da tutti data per scontata, a favore di un giovane rampante. Da senior brillante in mezzo agli yuppies a belva implacabile in mezzo ai lupi, questa la metamorfosi che avviene quando da passiva vittima diventa attivo carnefice.
Che bel siparietto sugli edonistici anni '80. Non ero a New York ma vivevo la Milano-da-bere ai tempi e il climax era il medesimo. Una delle sintesi dell'atteggiamento diffuso tra i carrieristi: ai manager fumatori mancava sempre l'accendino, "casualmente", e accendergli il ciuccio di tabacco era compito del servil sottoposto. Il film calca la mano su questi aspetti quasi fantozziani; ha una marcata impronta di satira sociale che emerge anche nell'innumerevole schiera di mendicanti e accattoni vari che brulica attorno a uffici e stazioni di treni e metropolitane. Un sadico contrasto con il lusso e lo sfarzo della company...
Della trama detto poco o nulla e va bene così. E' un film con un ritmo caustico e sardonico, amaro, che va goduto sino in fondo. Uscito nel 1990, il film cala una mannaia definitiva sul peggio che gli anni '80 hanno rappresentato, dimenticandone il meglio, certo, ma non era il suo scopo.
In Graham molti uomini troveranno un pezzo di sé stessi.
Che ti devasta, se ci pensi un po', è il fatto che il Nostro si scopre assassino per caso, per una fatalità, sorprendendosi però di non provare rimorsi di alcun tipo. Diventare assassino per scelta, assaporandone tutte le opportunità che questo può comportare, diventa spontanea evoluzione, soprattutto se hai tanti "nemici" sulla tua strada. Che senso di forza, di super-poteri che ti viene da questo materialismo cosmico! Saranno esistiti personaggi così nella realtà? Sicuramente.
Per una visione divertente e non convenzionale, come invece il titolo italiano potrebbe far credere.
Robydick
Lo ricordo vagamente questo film, lo vidi alla tele più di vent'anni fa, dovrei rivederlo anche per ricordarlo
RispondiEliminaal limite fai un ripasso a doppia velocità;-)
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