Soggetto: Fruttero e Lucentini.
Sceneggiatura: Age e Scarpelli.
Regia: Luigi Comencini.
Musiche: Ennio Morricone.
Attori: Marcello Mastroianni, Jacqueline Bisset, Jean-Louis Trintignant, Pino Caruso e altri...
E' più che sufficiente a far venire la bavetta in bocca a chiunque ami un minimo il cinema nostrano.
Ambientato nella Torino alto-borghese, tutta la vicenda ruota attorno all'omicidio di un detestabile architetto, tal Garrone (Claudio Gora). Il poverino è stato ucciso in un modo abbastanza infamante, a colpi di "fallo di pietra". Con anche qualche momento esilarante, si respira quell'aria da magia nera alla piemontese, tipica della regione e dei gialli di Fruttero e Lucentini.
L'intreccio è efficace. Tutti i personaggi hanno qualcosa da nascondere, per ragioni diverse, e i sospetti rimbalzano da uno all'altro frequentemente. Questo Garrone pare averne molte di persone che, se non proprio nemiche, come minimo lo disprezzano profondamente. Alla fine la verità emergerà ovviamente, e con essa anche l'italianità più comune nei vizi e nelle virtù.
Il film ha un ritmo cadenzato da un montaggio molto secco. Si passa da un momento a un altro con dei tagli netti, mi riferisco al tipo di tensione, alla situazione. Ci sono anche degli episodi di recitazione un filo "forzata", come ad es. l'animosa discussione che si verifica tra il commissario Santamaria e Campi: di punto in bianco alzano a dismisura la voce, senza avvisaglie. Per farla breve, ha dei connotati da B-movie poliziottesco anni '70 (che io amo...), con però con una qualità da serie A.
Film molto molto bello e particolare. Decisamente da mettere in cascina.
Robydick
Segnato! Se tu ne parli bene vuol dire che il film senz'altro merita, appena possibile lo guarderò anche io 😊
RispondiEliminaL'avevo visto qualche anno fa e l'avevo adorato proprio per il modo in cui mescola giallo "serio" a momenti di umorismo tipico dell'Italia del periodo. E poi, quanto era affascinante Mastroianni!!
RispondiEliminaArwen, vai sul sicuro.
RispondiEliminariguardo a Mastroianni, che si può dire? bello, bravissimo, capace in ogni genere di cinema... unico
Se parli di Mastroianni con me sfondi una porta aperta, adoro questo attore ^^
EliminaCatalogabile come “i bei film che facevano una volta”. Visto più di una volta, bella la storia, bravi gli attori e quel mood anni 70 che è quasi irriproducibile.
RispondiEliminagrazie Harmo, catalogazione perfetta
RispondiEliminapellicola da far vedere a ripetizione ai registi italiani di oggi, per fargli capire, ma sono sicuro non capiranno, come si gira un film. sceneggiatura,messa in scena e attori in stato di grazia. imperdibile
RispondiEliminaLuigi, vedo con molto piacere che sul cinema italiano andiamo molto d'accordo. c'è del buono anche nel contemporaneo però, a mio parere
RispondiEliminasi certo ogni tanto spunta qualche buon lavoro, ma secondo il mio modestissimo parere si tratta di qualche spunto isolato. purtroppo mancano i generi che hanno fatto grande il nostro cinema. un saluto
RispondiEliminasì, purtroppo è proprio come dici. un saluto anche a te
RispondiElimina