«KARATE KUNG-FU! La nuova eccitante azione dello schermo ti darà il più grande calcio della tua vita!»
«Tutti gli arti del suo corpo sono un'arma letale!»
«Un film tanto atteso ... ... IN ARRIVO!»
«KARATE / KUNG-FU! Le sensazionali arti marziali orientali offrono ora all'America l'azione che stava aspettando!»
Frasi di lancio originali del film
Cheng Chao-an/Bruce Lee : «Basta tieniti lontano. Stai indietro. Non e' la tua battaglia.»
Cheng Chao-an : «Colpiscilo e ti uccido adesso.»
Hsiu Chen/James Tien : «Perché Cheng, sei un combattente abbastanza buono.»
Cheng Chao-an : «Alcuni trucchi casalinghi. Sai che ho fatto una promessa. Mai combattere di nuovo.»
Cheng Chao-an : «Va bene! Aspetta! Ora è fuori di qui, ti avverto. Quei bastardi non vi possono spingere a picchiarvi in giro. Se vuoi combattere, ti porterò via.»
Figlio di Mi [Hsiao Chiùn]/Tony Liu: «Mi è venuta un'idea che potresti curiosare in giro.Mio padre ti ha detto di farti gli affari tuoi.»
Cheng Chao-an : «Ora so tutta la storia.»
Figlio di Mi: «Senti amico di qui non vai da nessuna parte. Quindi lo sai. E allora? Siete diretti tutti al congelatore.»
Hsiao Mi ["Il Boss"]/Ying-Chieh Han: «Perché mio figlio non è tornato? Vai oltre alla fabbrica e vedi se lo trovi lì. Sbrigati.»
Cheng Chao-an : «Zio, è tutto qui?»
Zio/Chia Ching Tu : «Sì, proprio lì. Questo è il paese, Cheng. Finisce lì a destra. Non c'è molto da vedere qui, nè da fare.»
Prime battute
Dopo alcune delusioni a riguardo di compiti prefissatisi nell'ambito dello spettacolo negli Stati Uniti, soprattutto a causa del razzismo, e anche se nato
negli Stati Uniti, Bruce Lee, originario della Cina nato a San Francisco, torna a Hong Kong (dove aveva vissuto dalla tenera età fino ai 18) per cercare di
imporre se stesso come una stella del cinema di arti marziali, sull'onda della popolarità travolgente ottenuta nella Cina cantonese grazie alle serie tv "The Green Hornet -Il Calabrone verde" e "Longstreet". Ottenuto così un contratto con gli studi della Golden Harvest, di Raymond Chow,
capo degli studios, Chow produce il suo primo film (e in seguito avrebbe prodotto tutti i film di Lee) intitolato"The Big Boss"(mentre venne
intitolato per gli Stati Uniti come "Fists of Fury"). Il risultato sarebbe stato un blockbuster commerciale in Cina, che ha generato un grande
successo anche negli stessi Stati Uniti. Questo primo film di Lee è infatti davvero una pietra miliare per i suoi film successivi e a venire del genere
marzialistico, il quale nonostante la trama un po' debole e la recitazione legnosa dei più, puà vantare delle sequenze di arti marziali che sono di prima
categoria, e rendono questo film davvero meritevole di dargli un'occhiata.
Il film è la storia di Chen Chao-An (Lee), un ragazzo di città cinese che si sposta inThailandia con i suoi cugini a lavorare in una fabbrica di ghiaccio. Ha giurato a suo zio (Chia Ching Tu) di non entrare più in liti violente, una traccia che probabilmente egli avuto un passato violento nella città da cui proviene. Durante la prima parte del lavoro di Chen in fabbrica, si verifica un incidente quando un enorme blocco di ghiaccio cade frantumandosi in mille pezzi. Due dei cugini di Chen scoprono una borsa tra i brandelli di ghiaccio, e a causa della scoperta di essa, verranno fatti sparire. Un altro dei cugini di Chen, Hsiu Chen( James Tien), che era un caro amico di Chen, va con un altro parente a casa del boss, ma non ritornerà mai. Come i misteri volgeranno ancora di più all'oscuro e ancora di più,Chen dovrà trovare i motivi per cui i suoi cugini sono scomparsi senza lasciare traccia, un mistero per cui il boss (Yin-Chieh Han) e i suoi soci della fabbrica gli hanno uccisi.
La trama è sostanzialmente stereotipata, il film contiene diversi buchi nella trama che ostacolano il film in molti aspetti, dal momento che il film indugia un pò troppo nel mantenere la sua debole trama tra buoni e cattivi. La trama è debole in quanto il film è illogico riguardo al comportamento dei protagonisti rispetto a tutte queste sparizioni. In quanto emigrati e lavoratori regolari potrebbero andare alla polizia o al consolato cinese in Thailandia e presentare una denuncia, ma il film non fa intraprendere questa strada in modo che la trama non deragli dal punto in cui ha originariamente intenzione di andare.Grazie a questo, la suspense non culmina mai davvero bene, e finisce a volte con non pochi scricchiolii, soprattutto nel finale.
Grazie a questi difetti, il film trova come detto diversi ostacoli nel suo svolgimento, ma sostanzialmente si mantiene vivo grazie a due fattori, la cinematografia e le sequenze di arti marziali. La fotografia del film, che è stata realizzata in Thailandia aiuta molto e dà la giusta credibilità all'ambientazione, infatti, è stato uno dei primi film dell'industria cinematografica hongkonghese ad essere girato in situazioni di vita reale e non su un set all'interno di uno studio, alcuni fotogrammi sono per questo mozzafiato. Il marchio di ogni personaggio di Lee, cioè di un uomo che mette piede in una terra straniera è stato reso alla perfezione, e dà al film una sensazione di calore, insieme ad alcune buffonate comiche. Ma ciò che rimane davvero stupefacente del film sono le scene di arti marziali coreografate daLee stesso.
Anche se questa non è la prima volta che vediamo in azione Lee (il già citato "The Green Hornet" era stata la prima volta), è certamente la prima in cui vediamo scene di lotta davvero avvincenti che avrebbero in seguito ridefinito e codificato il genere stesso delle arti marziali. Mentre in "The Green Hornet", lo stile di Lee non era ancora stato così apprezzato, qui lo vediamo nel suo pieno splendore. Le sequenze sono quelle che hanno spianato la strada ad un nuovo modo di intendere e costruire le sequenze d'azione e di arti marziali, nel cinema di Hong Kong, fino al punto che l'ultimo combattimento, le lotte in fabbrica e il faccia a faccia tra Lee e Il Boss (Han è un vero artista marziale) sono divenuti dei classici. Ciò che dà a l'ultima battaglia un grande impulso è il marchio di fabbrica di tutti i film di Lee, cioè che egli ha voluto sempre combattere con veri marzialisti nella vita reale, rendendo i combattimenti ancora più interessanti da guardare e facendoci sente il timore vero della lotta nel vedere un maestro che combatte contro un altro maestro. Questo, è stato fottutamente grande.
Le interpretazioni offerte sono abbastanza a posto. La recitazione di Lee è a volte ancora un pò legnosa, ma le scene di combattimento sono davvero ciò in cui egli dona tutto sè stesso e la sua grandezza. Il resto del cast è all'altezza degli standard. La così da Lee contestata regia di Lo Wei in certi momenti perde il più delle volte il ritmo, ma riesce a mantenere il film sotto controllo, nonostante la sua sceneggiatura traballante.
Alla fine, "Il Furore della Cina colpisce ancora" (così intitolato perchè nel nostro paese uscì sulla scia dell'enorme successo di "Dalla Cina con furore" distribuito poche settimane prima) non è uno dei titoli di Lee più grandiosi, ma è dannatamente sicuro che è comunque uno dei suoi più importanti, dal momento che vediamo qui "Il Piccolo Drago" iniziare finalmente a stabilire il suo regno sulla scena cinematografica delle arti marziali, un regno che non sarebbe durato a lungo con lui in vita, ma che ha lasciato un profondo impatto nel mondo del cinema e nei più profondi recessi stessi del genere di arti marziali. Questo film rimane forse un classico minore, ma Lee si sarebbe letterlamente superato con il suo prossimo film, appunto "Fist of Fury"(Dalla Cina con furore).
Nel 1971, questo è stato il film campione di incassi di tutti i tempi a Hong Kong, battendo produzioni americane come produzioni "Tora!Tora! Tora", e "Tutti Insieme appassionatamente"
Anche se non menzionata nel film, alcuni libri stampati negli anni '70, al momento dell'uscita del film sostenevano che Cheng Chao An è stato costretto a fare la sua promessa alla madre dopo che il padre è stato ucciso in una rissa. Al fine di continuare il nome della famiglia, la madre di Cheng ha voluto fare in modo che egli non sarebbe caduto nello stesso destino e che sarebbe vissuto per crearsi la propria famiglia. Lo storico del cinema Logan Bey cita questo anche in un commento audio.
Il palazzo del cattivo del film è stato, ed è ancora, un mausoleo tailandese. Di solito, a causa della superstizione cinese, sarebbe stata scelta un'altra ambientazione per evitare di essere un film maledetto. Tuttavia, se non fosse stato per limiti di tempo o l'aspetto del luogo, non sarebbe stato reso noto che si trattava di un mausoleo fino a quando il film venne completato.
Il bordello thailandese nel film era in realtà un vero e proprio bordello in attività. Le comparse che compaiono in queste scene (escluso il personaggio di Malalene) erano effettivamente prostitute che venivano pagate di più dalla Golden Harvest di quello che normalmente ricevevano in un giorno dai loro clienti in modo che potessero apparire nel film.
L'"infame scena della sega" (menzionata sopra nella sezione dedicata alla versioni alternative) a quanto pare è stata mostrata solo una volta ad una proiezione aperta al pubblico in occasione della prima originale del film, nell'autunno del 1971 a Hong Kong.La stessa co-protagonista Maria Yi ha detto che era presente nel film, ma non sembrava molto realistica. Ironia della sorte, questo faceva parte della diceriache per anni è stata addotta come motivazione per cui la scena non è mai stata mostrata di nuovo.
Il titolo internazionale (inglese) del film è "The Big Boss". Negli Stati Uniti la versione doppiata in inglese in origine doveva essere rilasciata con il titolo "The Chinese connection", un gioco sul titolo originale del popolarissimo film "Il Braccio violento della legge". Per qualche ragione il titolo è stato cambiato in "Fists of Fury". Di conseguenza, per evitare confusioni con il seguente film di Lee "Dalla Cina con furore" (conosciuto in altre parti del mondo proprio come "Fist of Fury"), il titolo del film di quest'ultimo per la sua uscita negli Stati Uniti è diventato il primo "The Iron Fist" e poi " Il Furore della Cina ".
Questo è l'unico film di Lee (esclusi i suoi film d'infanzia e film di montaggio da "The Green Hornet") nel quale manca il suo uso dei nunchaku. Essi non sono stati utilizzati da Lee fino a "Dalla Cina con furore".L'unico marchio inconfondibile di Lee presente in questo film è il suo attacco a triplo calcio (Lee Sam Geuk - Three Legs Lee). Inoltre, questo è l'unico film di Lee ad essere stato censurato nel suo paese d'origine a causa della violenza grafica.
In origine Lee era contrario a due idee del regista Lo Wei utilizzate nel film. La prima, è stato quando uno dei capireparto doveva essere lanciato con un calcio fino a sfondare una parete di legno. Wei voleva lasciare il contorno del cattivo nel muro, simile a qualcosa che si vede in un cartone animato. Lee fece del suo meglio per cambiare la scena, ma in qualche modoWei prese il sopravvento. la seconda, e la scena più famosa del film, è il culmine della "giostra di calcio volanti" tra Lee e il cattivo 'Yin-Chieh Han'. A Lee, ancora una volta, non piaceva per niente l'idea a causa della sua lontananza dal realismo. Tuttavia, si arrese, e la scena è stata fatta.
Ci sono state almeno tre foto pubblicitarie in cui è mostrato Lee con l'avversario stuntmanPeter Chan (che è indicato come l'uomo che indossa un passamontagna blu e una t-shirt e jeans blu) con un calcio laterale volante durante la lotta con gli scagnozzi rimanenti del capo nel finale. Tuttavia, il personaggio di Peter Chan non era presente nella lotta rimasta nel film finale. Una di queste fotografie è più ampiamente vista sul retro dell'originale vhs CBS-FOX del film ... Ed è anche orizzontalmente invertita.
Nonostante sia accreditato per la colonna sonora in ogni uscita del film, Wang Fu-Ling in realtà ha solo composto le musiche per la versione originale in mandarino. Peter Thomascompose la colonna sonora per le versioni doppiate in inglese, mentre Joseph Koocompose nuove canzoni e scelse la musica di repertorio (tra cui musica dalla partitura diDon Peake per l'originale"Le Colline hanno gli occhi") per la versione doppiata cantonese nei primi anni '80.
Il film è basato sulla vera storia di Cheng Chiu-on che ha combattuto i tiranni in Thailandia. Cheng era vissuto tra la fine dell'800 e l'inizio del 20 ° secolo. Una sua statua commemorativa venne eretta in un giardino di Bangkok più di 80 anni fa.
Non una sola volta nel film si vede Hsiao Mi (Il "Big Boss") lasciare in realtà la zona del suo palazzo.
Il regista originale era Ng Gar Seung, tuttavia, è stato sostituito da Lo Wei un paio di settimane dopo l'inizio della produzione. La stella originale era James Tien, che interpretaHsiu Chien, mentre Bruce Lee sarebbe dovuto essere un co-protagonista. Tuttavia, quando i registi cambiarono, fu deciso di dare, il maggiore risalto al persponaggio di Lee. Questo può anche essere parte del motivo per cui Lee non lotta fino a metà del film.
Il film è la storia di Chen Chao-An (Lee), un ragazzo di città cinese che si sposta inThailandia con i suoi cugini a lavorare in una fabbrica di ghiaccio. Ha giurato a suo zio (Chia Ching Tu) di non entrare più in liti violente, una traccia che probabilmente egli avuto un passato violento nella città da cui proviene. Durante la prima parte del lavoro di Chen in fabbrica, si verifica un incidente quando un enorme blocco di ghiaccio cade frantumandosi in mille pezzi. Due dei cugini di Chen scoprono una borsa tra i brandelli di ghiaccio, e a causa della scoperta di essa, verranno fatti sparire. Un altro dei cugini di Chen, Hsiu Chen( James Tien), che era un caro amico di Chen, va con un altro parente a casa del boss, ma non ritornerà mai. Come i misteri volgeranno ancora di più all'oscuro e ancora di più,Chen dovrà trovare i motivi per cui i suoi cugini sono scomparsi senza lasciare traccia, un mistero per cui il boss (Yin-Chieh Han) e i suoi soci della fabbrica gli hanno uccisi.
La trama è sostanzialmente stereotipata, il film contiene diversi buchi nella trama che ostacolano il film in molti aspetti, dal momento che il film indugia un pò troppo nel mantenere la sua debole trama tra buoni e cattivi. La trama è debole in quanto il film è illogico riguardo al comportamento dei protagonisti rispetto a tutte queste sparizioni. In quanto emigrati e lavoratori regolari potrebbero andare alla polizia o al consolato cinese in Thailandia e presentare una denuncia, ma il film non fa intraprendere questa strada in modo che la trama non deragli dal punto in cui ha originariamente intenzione di andare.Grazie a questo, la suspense non culmina mai davvero bene, e finisce a volte con non pochi scricchiolii, soprattutto nel finale.
Grazie a questi difetti, il film trova come detto diversi ostacoli nel suo svolgimento, ma sostanzialmente si mantiene vivo grazie a due fattori, la cinematografia e le sequenze di arti marziali. La fotografia del film, che è stata realizzata in Thailandia aiuta molto e dà la giusta credibilità all'ambientazione, infatti, è stato uno dei primi film dell'industria cinematografica hongkonghese ad essere girato in situazioni di vita reale e non su un set all'interno di uno studio, alcuni fotogrammi sono per questo mozzafiato. Il marchio di ogni personaggio di Lee, cioè di un uomo che mette piede in una terra straniera è stato reso alla perfezione, e dà al film una sensazione di calore, insieme ad alcune buffonate comiche. Ma ciò che rimane davvero stupefacente del film sono le scene di arti marziali coreografate daLee stesso.
Anche se questa non è la prima volta che vediamo in azione Lee (il già citato "The Green Hornet" era stata la prima volta), è certamente la prima in cui vediamo scene di lotta davvero avvincenti che avrebbero in seguito ridefinito e codificato il genere stesso delle arti marziali. Mentre in "The Green Hornet", lo stile di Lee non era ancora stato così apprezzato, qui lo vediamo nel suo pieno splendore. Le sequenze sono quelle che hanno spianato la strada ad un nuovo modo di intendere e costruire le sequenze d'azione e di arti marziali, nel cinema di Hong Kong, fino al punto che l'ultimo combattimento, le lotte in fabbrica e il faccia a faccia tra Lee e Il Boss (Han è un vero artista marziale) sono divenuti dei classici. Ciò che dà a l'ultima battaglia un grande impulso è il marchio di fabbrica di tutti i film di Lee, cioè che egli ha voluto sempre combattere con veri marzialisti nella vita reale, rendendo i combattimenti ancora più interessanti da guardare e facendoci sente il timore vero della lotta nel vedere un maestro che combatte contro un altro maestro. Questo, è stato fottutamente grande.
Le interpretazioni offerte sono abbastanza a posto. La recitazione di Lee è a volte ancora un pò legnosa, ma le scene di combattimento sono davvero ciò in cui egli dona tutto sè stesso e la sua grandezza. Il resto del cast è all'altezza degli standard. La così da Lee contestata regia di Lo Wei in certi momenti perde il più delle volte il ritmo, ma riesce a mantenere il film sotto controllo, nonostante la sua sceneggiatura traballante.
Alla fine, "Il Furore della Cina colpisce ancora" (così intitolato perchè nel nostro paese uscì sulla scia dell'enorme successo di "Dalla Cina con furore" distribuito poche settimane prima) non è uno dei titoli di Lee più grandiosi, ma è dannatamente sicuro che è comunque uno dei suoi più importanti, dal momento che vediamo qui "Il Piccolo Drago" iniziare finalmente a stabilire il suo regno sulla scena cinematografica delle arti marziali, un regno che non sarebbe durato a lungo con lui in vita, ma che ha lasciato un profondo impatto nel mondo del cinema e nei più profondi recessi stessi del genere di arti marziali. Questo film rimane forse un classico minore, ma Lee si sarebbe letterlamente superato con il suo prossimo film, appunto "Fist of Fury"(Dalla Cina con furore).
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Nella nuova versione del 2005 in dvd la morte estesa del capo viene ripristinata.Da notare anche che la suddetta seconda scena eliminata di 5'
viene omessa.
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Nella versione cantonese, dei Pink Floyd non è utilizzata solo "Time" come in alcune scene, ma
nell'altra scena in cui Hsiu Chien e Ah Pei lasciano il palazzo di Hsiao Mi, la musica diventa
un mix di "Time" e dei primi lavori dei Pink Floyd,come "The Great Visir of Garden Party (Entertainment) ".
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La versione cinematografica italiana, sotto il titolo de "Il Furore Della CinaColpisce Ancora", contiene un bel pò di
musica "ibrida". La maggior parte della musica è in realtà proveniente dalla versione britannica rimusicata da Peter Thomas,
tuttavia, molti dei brani di Thomas sono estesi rispetto a quanto originariamente ascoltato nelle versioni inglese doppiate. Ad
esempio, nella versione americana, quando Cheng è seduto in riva al fiume prima del finale, lo spunto musicale non inizia fino a
che dal fiume non va al palazzo di Mi. Tuttavia, nella versione italiana, una ulteriore porzione della musica inizia a suonare
quando vi sono alcuni tagli dal primo piano di Cheng seduto in riva al fiume e poi sincronizzati a egli che si alza e se ne va.
Oltre agli estesi spunti musicali diPeter Thomas, vi sono un paio di casi in cui interviene la partitura originale mandarina di Wang Fu Ling. Il più importante è quando Cheng Mi uccide. Anche se non vengono mostrate le dita nel petto di Mi,
essa utilizzal'inquadratura sostitutiva della versione americana. Tuttavia, questo significa anche questa è al momento l'unica versione disponibile
che ha l'audio dalla versione uncut mandarino per questo momento . Fino ad ora, l'unica versione di questa che era stata distribuita al di fuori
dei cinema è stata una diffusione in vhs PAL dallaFuturama Video.
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Per l'originale uscita cinematografica del 1974 nel Regno Unito alcuni per la distribuzione nei cinema vennero effettuati dal BBFC modificando pesantemente la lotta con la catena, colpi di piccozze e coltelli piantati nel petto, e calci e colpi durante le
scene di combattimento. La video del 1986 è caratterizzata per essere stata classificata come la stessa versione per i cinema e tutti i tagli dellaBBFCsono stati completamente reintegrati nella versione di Hong Kong del 2000 pubblicata dalla Legends Release.
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Nella versione con il montaggio per la TV giapponese e andata in onda nei primi anni '80 è presente l'intera sequenza in cui Hsiu Chien visita il casinò e poi in seguito viene attaccato dai buttafuori / teppisti. A parte questo, la colonna sonora nella
versione in lingua giapponese del montaggio per tv nipponica (il film è stato trasmesso bilingue inglese / giapponese nel paese del Sol Levante)
mescola i brani musicali di Joseph Koo dalla colonna sonora giapponese così come gli spunti musicali dal montaggio originale
mandarino. A differenza della versione inglese doppiata dei montaggi giapponesi, televisivi o cinematografici, le caratteristiche giapponesi sono
che non viene doppiato nessunon dei brani diPeter Thomas.
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Il doppiaggio inglese disponibile nella edizione della 20th Century Fox inserita nella collana"Bruce Lee Ultimate Collection" contiene una partitura musicale ibrida, conservando l'originale partitura di Peter Thomas del caso, ma anche della musica dalla colonna sonora cantonese quando vi sono sequenze che non conterrebbero musica
di Thomas ed erano in origine senza commento musicale.Ciò è dovuto principalmente alla Star Fortune che ha voluto
creare un mix 5.1 per il doppiaggio inglese, ma solo per avere accesso alla musica cantonese per il missaggio in surround del suono.
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Nella versione di Hong Kong, la scena in cui Cheng Chao-On pugnala il "Big Boss" con le dita è
molto più esplicita. Al posto dei due che si fissavano, la macchina da presa visulaizza la parte inferiore del tronco del boss, il
quale sanguina copiosamente da sotto la camicia e giù per i pantaloni. La cinepresa mostra poi in alto il coltello del capo a cui Cheng da un calcio facendoglielo uscire dal petto. Abbiamo poi modo di vedere Cheng che perfora con le dita la
gabbia toracica del boss. Infine, la cinepresa mostra i due l'uno di fronte all'altro.Questa scena è stata tagliata dalla versione
americana, perché sarebbe stata altrimenti rilasciata con un rating X. Inoltre, una volta che questa scena è stata tagliata, il risultato è stato
quello di confondere gli spettatori su quello che Chengha fatto dopo aver preso colpito con un calcio il coltello e corso verso il Boss.L'unica cosa che ha dato un indizio è stato l'effetto sonoro di perforazione quandoCheng si ferma.
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Nella collana della 20th Century Fox, "Master Collection" la versione di "Fists of Fury", è ameno di 5 secondi più corta nella scena cancellata al centro del film.Questa scena si svolge subito
dopo la scena in cui cugini Wong e Chan sono messi a "tacere". Nella scena, Cheng, Hsu, e gli
altri 4 cugini accorrono verso la fabbrica del ghiaccio per vedere come mai Wong e Chan non sono tornati. Il
montaggio originale ci mostra Hsu Chien che chiede agli altri lavoratori se i due cugini sono tornati ancora. Ora abbiamo
effettivamente a vederli accorrere attraverso l'ingresso della fabbrica. Questa scena è stata tagliata forse a causa della cattiva qualità.
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La famigerata scena della "testa tagliata a metà" in cui Bruce Lee visibilmente apre la testa di un furfante con una sega a mano è
stato detto che era apparsa nelle prime uscite delle edizioni stampate messicane e tedesche. Ma quando sono uscite le videocassette, la scena è
stata spurgata. Anche una scheda della censura in occasione dell'uscita messicana dimostra l'esistenza della quasi inesistente scena a colori. -Si
è detto che le stampe del Medio Oriente del film contenevano tutti i filmati cancellati di cui sopra, ad eccezione della scena con la "sega in
testa".
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Nella versione inglese in dvd c'è un commento al film nel quale si afferma che la "scena della sega a mano in testa" è stata inclusa nel montaggio
finale della versione di Hong Kong del film, ma che la censura ne ha ordinato la rimozione insieme ad un scena estesa di Bruce che
vede nel ghiaccio alcune parti del corpo recise e la famiglia uccisa. Al momento in cui era stato realizzato il film, l'archiviazione dei filmati
era difficile e costosa, per cui le scene non esistono più.
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Quando è stato pubblicato in DVD da intrattenimento Front Rowdvd anche dalla Front Row Entertainment il personaggio di Bruce Lee e gli altri
accorrono alla fabbrica del ghiaccio, dopo che i primi due dei loro colleghi erano stati "messi a tacere".
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Una versione "non ufficiale" in dvd ha iniziato a circolare in internet dal titolo "The Big Boss: REDUX". Mentre essa non
presenta alcuna delle scene suddette eliminate, ci sono altre aggiunte:
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Un completamente nuovo commento musicale utilizzando estratti da vari film come " 28 giorni dopo", "Mortal Kombat", "The One", e "Highlander: Endgame".
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Un cartello di titoli con il giorno del film, come "Giorno 1°: L'Inizio", "2 ° giorno: il primo giorno", ecc
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E 'anche la prima versione del film caratterizzata da una "traccia ibrida di linguaggio" in cui è doppiato tutto il dialogo di Cheng in buon cantonese (che Bruce Lee ha parlato sul set), mentre gli altri personaggi sono doppiati in
perfetto mandarino (che tutti gli altri attori cinesi avevano parlato sul set). Questa è la versione più sincronizzata del film, con solo
gli attori tailandesi rimasti leggermente fuori sincrono.
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Un completamente nuovo commento musicale utilizzando estratti da vari film come " 28 giorni dopo", "Mortal Kombat", "The One", e "Highlander: Endgame".
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Ci sono quattro colonne sonore principali di questo film, ogni taglio variabile con un risultato diverso. Il primo risultato è stato realizzato per
il doppiaggio in Mandario del 1971 di Wang Fu-Ling ed è stato anche utilizzato nel doppiaggio per la prima versione inglese così
come tutte le lingue europee in cui è stato doppiato (francese, spagnolo, ecc.) Il secondo risultato è stato creato soprattutto per la versione
ridoppiata in inglese nel Regno Unito e negli Stati Uniti e rimusicata dal musicista tedesco Peter Thomas. Il terzo risultato era
più o meno come il secondo, ma aveva della musica addizionale creata da Joseph Koosoprattutto per la versione giapponese. Il
quarto (e presumibilmente ultimo) risultato era composto di musica che è stata realizzata per la suddetta versione giapponese, della musica di
repertorio della Golden Harvest, e un paio di tracce dei Pink Floyd. Questo quarto risultato è stato creato
soprattutto per il doppiaggio in cantonese degli anni ottanta.
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Si dice che la versione completa non tagliata sia stata mostrata a Londra, in Inghilterra nel 1979, e che era di circa 105-110
minuti. Ciò significa, circa da 5 a 10 minuti di filmati aggiuntivi che sarebbero quindi stati mostrati. I Filmati includerebbero:
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La scena eliminata di lotta tra Cheng Chao-An (Bruce Lee) e Hsiu Chien (James Tien)
contro i buttafuori del casinò, in cui i buttafuori tentano di inseguire i due sopra un carrello di carboni da combustione.
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Una scena di dialogo con vantarsi Hsiu sulla lotta sopra ai cugini altri una volta che sono tornati a casa.
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Una scena con Chiao Mei (Maria Yi) la quale vede Cheng e il loro zioa bere un paio di
bicchierini di tè, prima di tornare al molo dei traghetti.
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Una scena di dialogo tra Bruce Lee e Nora Miao, dopo che Brucevede suo zio fuori al porto dei traghetti.
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Una scena più lunga e più grafica dei decessi dei primi due cugini attraverso le grandi seghe circolari.
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Una scena tolta di lotta tra Hsiu e Hsiao Chiùn (Tony Liu) con un'inquadratura di Hsiu
con il sangue che letteralmenteschizza fuori dalla testa a causa di una coltellata.
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Altri pezzi di corpi mostrati nei blocchi di ghiaccio, quando Bruce sta "indagando" nella fabbrica del ghiaccio.
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Una scena leggermente ampliata con Cheng che trova i suoi cugini uccisi.
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Le immagini dei cugini uccisi sovrapposte al fiume quando Chengcontempla cosa fare dopo la loro uccisione.
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Dopo che Cheng getta i suoi ultimi possedimenti in riva al fiume, grida in mandarino per tre volte (conBruce Lee che viene doppiato da come è stava in realtà parlando, ovvero in cantonese), "Vado a prendere la miavendetta", mentre agita il pugno. E' da notare, prima che corra a casa del boss', che può
essere visto tenendo il pugno in aria nel montaggio corrente.
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Tra il momento in cui Cheng arriva costeggiando il fiume alla residenza del boss, si ferma per l'ultima volta nel
bordello. Prende una ragazza (che in realtà è visibile sullo sfondo la volta della precedente visita diCheng al bordello),
paga per lei, e se ne vanno in camera sua. Entrambi si spogliano, e dissolvenza su un fuori scena. Quando svanisce nuovamente, Cheng è completamente vestito di nuovo, mentre la ragazza è ancora addormentata. Mentre dorme, Cheng tira
fuori il suo rimanente denaro, e lo adagia giù sul ventre, anche se ha già pagato per stare con lei. Lo fa da quando si rende conto che non
ne avrà più bisogno se morirà. Vede inoltre un sacchetto di crocchette di gamberi e decide di prenderli con sè come un "ultimo pasto".
Questo spiega perché non ha le crocchette quando si presenta a casa del boss .Questa scena, con Cheng al bordello, avrebbe
dovuto spiegare che se avesse saputo che stava per morire durante il tentativo di cercare vendetta, egli avrebbe anche potuto avere
esaudito i suoi ultimi desideri con questa ragazza, e mangiando le crocchette come per sua ultima cena. Tuttavia, molte persone non avrebbe
mai pensato a Cheng come colui che "Vado a prendere la vendetta ... dopo che ho un po fatto un pò di sesso." Essi non
possono aver capito il messaggio cercando di comprenderla, in motivo per cui la scena è stata tagliata, solo per essere re-inserita in
questa versione così come la versione che ha debuttato a Hong Kong.
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Una seconda inquadratura incentrata su un dettglio sanguinario, in cuiCheng gusta il sangue che fuoriesce da un taglio
sullo stomaco che gli è stato fatto con un coltello dal Boss . Questa è stata probabilmente tagliata per non sembrare
ripetitiva dopo una proiezione la sera prima.Nelle stampe attuali, la scena è nuovamente modificata, tagliando fuori la parte della scena
con la degustazione del sangue, e la sua sostituzione con la prima parte del dollying all'indietro sul colpo delBoss. E'
molto probabile che dopo l'inquadratura con Cheng che degusta il suo sangue strappandosi i resti della camicia, e poi con
la rabbia che gli sale sul volto. Dopo questa, c'è un'intera sequenza col dolly del Boss che sta per attaccare Cheng la quale sarebbe stata mostrata successivamente.
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La scena estesa della morte del capo, è solo parzialmente mostrata e con tagli in diverse parti. La versione di Hong Kong
mostra il "dopo" in cui viene mostrato il sangue che scende sulle'gambe e sui pantaloni diCheng con le dita visibilmente
infilate nel petto del Boss. Tuttavia, una volta che la macchina da presa ha completamente tagliato la scena, i due
cominciano a girarsi intorno, mentre la scena taglia su di un campo lungo dei medesimi due. Le versioni censurate, tuttavia, mostrano la
seconda metà della scena originale, tagliando fuori dal filmato l'inquadratura esplicita di ciò che Cheng ha fatto al Boss, ma sostituendola con la sequenza completa di loro che girano l'uno intorno all'altro. Nessuna corrente versione
distribuita e stampata mostra la scena nella sua interezza, ma le due metà di questa scena nella sua forma piena esistono separatamente. Il
90% delle scene di cui sopra hanno un certo tipo di solida prova a sostenere della loro esistenza, sia attraverso trailer delle crescenti
uscite del film (la scena della lotta conHsiu che si vanta, ulteriori scene di Nora Miao, la battaglia
fianle con le lesioni di Hsiu, più corpi in ghiacciomaggiori dettagli dei corpio nel ghiaccio, la scena con i buttafuori
del casinò, Chiao Mei che guardando duori vede Cheng e lo zio, il giuramento di vendetta di Chengguardando il fiume). Tuttavia, un paio di scene sono note solo attraverso le persone che hanno visto l'edione estesa
del film, sia nel 1979, o tramite collezionisti privati, come ad esempio la scena estesa dei due cugini che vengono tagliati dalle seghe
circolari.
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La scena eliminata di lotta tra Cheng Chao-An (Bruce Lee) e Hsiu Chien (James Tien)
contro i buttafuori del casinò, in cui i buttafuori tentano di inseguire i due sopra un carrello di carboni da combustione.
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Nella versione giapponese, ci sono diverse revisioni:
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Il film è doppiato in inglese.
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La colonna sonora è un mix tra la versione inglese doppiata,la nuova versione di Hong Kong riaggiornata e della musica
realizzata appositamente per l'edizione giapponese. Anche se questo montaggio è uscito prima della riedizione di Hong Kong, è molto probabile che il compositore veterano della Golden Harvest Joseph Koo sia stato
chiamato a creare nuove canzoni per la versione giapponese, che sarà poi riutilizzata nella riedizione cantonese.
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Invece di avere nel finale la canzone tema del film, come nella versione americana, ovvero "To Be A Man" eseguita da James Wong, vi e una versione strumentale di Joseph Koo.
Si dice che esista anche una rara Director's cut, con nuovo materiale, tra cui:
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Ulteriori scene di dialogo di cui alcune in più con Nora Miao.
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Una scena con montaggio supplementare in camera da letto, eliminata a causa del fatto che era troppo fuori luogo per un film di arti
marziali.
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Più sangue e gore in alcune delle scene di combattimento all'ultimo sangue, tra cui la scena in cui Bruce Lee sbatte una
sega sulla testa di un cattivo.
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Il film è doppiato in inglese.
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Nella riedizione hongkonghese degli anni ottanta di "The Big Boss" ci sono un paio di revisioni:
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Una colonna sonora completamente nuova organizzata da Joseph Koo,che dispone anche di brani dei Pink Floyd e dei King Crimson.
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Tutte le urla nei combattimenti di Bruce Lee sono state doppiate, nel combattimento urla l'attore del doppiaggio
originale.
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"To Be A Man"
Testo di James Wong
Eseguita da Mike Remedios
(La versione in inglese doppiata strumentalmente in Giappone)
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"Larks'Tongues In Aspic", Part Two "
(Solo nella versione Cantonese)
Eseguita dai King Crimson
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"Time"
Eseguita dai Pink Floyd
(Solo nella versione Cantonese)
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"Obscured by Clouds"
Eseguita dai Pink Floyd
(Solo nella versione Cantonese)
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"The Great Visir of Garden Party (Entertainment)"
Eseguita dai Pink Floyd
(Solo nella versione Cantonese)
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"Big Boss"
(Main Theme)
Eseguita da Peter Thomas
(Solo inelle versioni doppiate in inglese)
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"Malaparte Sinus"
Eseguita da Peter Thomas
(Solo nelle versioni doppiate in inglese)
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"Moontown"
Eseguita da Peter Thomas
(Solo nelle versioni doppiate in inglese)
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"Comunication on Hyperspace"
Eseguita da Peter Thomas
(Solo nelle versioni doppiate in inglese)
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"Ekg"
Eseguita da Peter Thomas
(Solo nelle versioni doppiate in inglese)
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"Theme From How Make a Monster"
Composta da Paul Dunlap
(Solo nella versione Cantonese)
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Una colonna sonora completamente nuova organizzata da Joseph Koo,che dispone anche di brani dei Pink Floyd e dei King Crimson.
Nel 1971, questo è stato il film campione di incassi di tutti i tempi a Hong Kong, battendo produzioni americane come produzioni "Tora!Tora! Tora", e "Tutti Insieme appassionatamente"
Anche se non menzionata nel film, alcuni libri stampati negli anni '70, al momento dell'uscita del film sostenevano che Cheng Chao An è stato costretto a fare la sua promessa alla madre dopo che il padre è stato ucciso in una rissa. Al fine di continuare il nome della famiglia, la madre di Cheng ha voluto fare in modo che egli non sarebbe caduto nello stesso destino e che sarebbe vissuto per crearsi la propria famiglia. Lo storico del cinema Logan Bey cita questo anche in un commento audio.
Il palazzo del cattivo del film è stato, ed è ancora, un mausoleo tailandese. Di solito, a causa della superstizione cinese, sarebbe stata scelta un'altra ambientazione per evitare di essere un film maledetto. Tuttavia, se non fosse stato per limiti di tempo o l'aspetto del luogo, non sarebbe stato reso noto che si trattava di un mausoleo fino a quando il film venne completato.
Il bordello thailandese nel film era in realtà un vero e proprio bordello in attività. Le comparse che compaiono in queste scene (escluso il personaggio di Malalene) erano effettivamente prostitute che venivano pagate di più dalla Golden Harvest di quello che normalmente ricevevano in un giorno dai loro clienti in modo che potessero apparire nel film.
L'"infame scena della sega" (menzionata sopra nella sezione dedicata alla versioni alternative) a quanto pare è stata mostrata solo una volta ad una proiezione aperta al pubblico in occasione della prima originale del film, nell'autunno del 1971 a Hong Kong.La stessa co-protagonista Maria Yi ha detto che era presente nel film, ma non sembrava molto realistica. Ironia della sorte, questo faceva parte della diceriache per anni è stata addotta come motivazione per cui la scena non è mai stata mostrata di nuovo.
Il titolo internazionale (inglese) del film è "The Big Boss". Negli Stati Uniti la versione doppiata in inglese in origine doveva essere rilasciata con il titolo "The Chinese connection", un gioco sul titolo originale del popolarissimo film "Il Braccio violento della legge". Per qualche ragione il titolo è stato cambiato in "Fists of Fury". Di conseguenza, per evitare confusioni con il seguente film di Lee "Dalla Cina con furore" (conosciuto in altre parti del mondo proprio come "Fist of Fury"), il titolo del film di quest'ultimo per la sua uscita negli Stati Uniti è diventato il primo "The Iron Fist" e poi " Il Furore della Cina ".
Questo è l'unico film di Lee (esclusi i suoi film d'infanzia e film di montaggio da "The Green Hornet") nel quale manca il suo uso dei nunchaku. Essi non sono stati utilizzati da Lee fino a "Dalla Cina con furore".L'unico marchio inconfondibile di Lee presente in questo film è il suo attacco a triplo calcio (Lee Sam Geuk - Three Legs Lee). Inoltre, questo è l'unico film di Lee ad essere stato censurato nel suo paese d'origine a causa della violenza grafica.
In origine Lee era contrario a due idee del regista Lo Wei utilizzate nel film. La prima, è stato quando uno dei capireparto doveva essere lanciato con un calcio fino a sfondare una parete di legno. Wei voleva lasciare il contorno del cattivo nel muro, simile a qualcosa che si vede in un cartone animato. Lee fece del suo meglio per cambiare la scena, ma in qualche modoWei prese il sopravvento. la seconda, e la scena più famosa del film, è il culmine della "giostra di calcio volanti" tra Lee e il cattivo 'Yin-Chieh Han'. A Lee, ancora una volta, non piaceva per niente l'idea a causa della sua lontananza dal realismo. Tuttavia, si arrese, e la scena è stata fatta.
Ci sono state almeno tre foto pubblicitarie in cui è mostrato Lee con l'avversario stuntmanPeter Chan (che è indicato come l'uomo che indossa un passamontagna blu e una t-shirt e jeans blu) con un calcio laterale volante durante la lotta con gli scagnozzi rimanenti del capo nel finale. Tuttavia, il personaggio di Peter Chan non era presente nella lotta rimasta nel film finale. Una di queste fotografie è più ampiamente vista sul retro dell'originale vhs CBS-FOX del film ... Ed è anche orizzontalmente invertita.
Nonostante sia accreditato per la colonna sonora in ogni uscita del film, Wang Fu-Ling in realtà ha solo composto le musiche per la versione originale in mandarino. Peter Thomascompose la colonna sonora per le versioni doppiate in inglese, mentre Joseph Koocompose nuove canzoni e scelse la musica di repertorio (tra cui musica dalla partitura diDon Peake per l'originale"Le Colline hanno gli occhi") per la versione doppiata cantonese nei primi anni '80.
Il film è basato sulla vera storia di Cheng Chiu-on che ha combattuto i tiranni in Thailandia. Cheng era vissuto tra la fine dell'800 e l'inizio del 20 ° secolo. Una sua statua commemorativa venne eretta in un giardino di Bangkok più di 80 anni fa.
Non una sola volta nel film si vede Hsiao Mi (Il "Big Boss") lasciare in realtà la zona del suo palazzo.
Il regista originale era Ng Gar Seung, tuttavia, è stato sostituito da Lo Wei un paio di settimane dopo l'inizio della produzione. La stella originale era James Tien, che interpretaHsiu Chien, mentre Bruce Lee sarebbe dovuto essere un co-protagonista. Tuttavia, quando i registi cambiarono, fu deciso di dare, il maggiore risalto al persponaggio di Lee. Questo può anche essere parte del motivo per cui Lee non lotta fino a metà del film.
Napoleone Wilson
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