venerdì 5 novembre 2010

Adoration

14
E' molto raro per me recensire dei corti, questo però è proprio da Cult, desideravo vederlo ed è risultato più che degno di comparire nel blog.

15' di storia terrificante. Un ragazzo, chiaramente giapponese, prepara la sua piccola telecamera nella sua stanza e viene raggiunto da una ragazza, un'europea. Mangiano, poi lei inizia a leggere poesie che lui registra. Improvvisamente la uccide con un fucile. Da questo momento in avanti è un continuo spegnere ed accendere la telecamera per riposizionarla, ed ogni volta la situazione appare leggermente diversa. Non si vede ma s'intuisce che l'ha violentata, si vede invece molto chiaramente che la fa a pezzi e la mangia.

Bianco e nero da incubo quasi muto, immagini molto violente delle quali ne fornisco un assaggio in basso. Un'amore possessivo che oltre a quanto fa non può andare, ma tutto però ha più l'aria di una specie di esperimento, proprio come titola la serie (vedi locandina) nella quale questo corto è inserito.

Liberamente ispirato ad un fatto di cronaca reale, quello che ha reso una "celebrità cannibale" Issei Sagawa. Leggete la pagina wiki che ho linkato perché la vicenda ha aspetti allucinanti che vanno anche oltre il delitto stesso. Basti dire che Sagawa, grazie a truschi manovrati dal ricchissimo padre, sostanzialmente la fece franca nonostante le prove inconfutabili e la confessione, e in giappone ancora oggi scrive su un tabloid, ha pubblicato diversi libri, viene spesso chiamato a discutere su serial killer o fatti di cronaca affini... Incommentabile da parte mia. Non che in italia non abbiamo casi di malati di mente portati in gloria, nello spettacolo per non dire nell'informazione o nella politica (tristissimma epoca quella mentre scrivo), ma a tanto non siamo mai arrivati!

Come dico sempre, nessuna fiction, sia horror che di altri generi, può realmente emulare la vita vera. Pensate pure alla cosa peggiore e state tranquilli che non raggiungerà in atrocità cose già avvenute.

Tornando all'opera in oggetto, la sconsiglio agli animi sensibili, consigliatissima invece per tutti gli altri.


14 commenti:

  1. Vista la tendenza all'imitazione pappagalla della feccia là fuori, c'è solo da augurarsi (anche se magari è brutto e sconveniente dirlo) che simili visioni rimangano MOLTO elitarie...

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  2. è successo anche in Germania...solo che il tipo è ancora in carcere (cosa che cmq non gli ha impedito di denunciare i Rammstein, che hanno parlato del fatto in "mein Teil"). il giapponese mi pare che avesse fatto fuori e mangiato la fidanzata perchè voleva che "diventasse parte di lui"...no comment!
    sta vicenda mi fa venire in mente "Martyrs" (Laugier -2008), un film che mi ha lasciato abbastanza di sale...

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  3. oh, mamma! insensibilissima in visione! :)

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  4. ahi ahi, zio, che fai, mi caschi sulla "censura" proprio te? :)

    vero unwise, anche quel caso meriterebbe un film.
    uh che filmone che mi citi, tra i migliori horror degli ultimi anni secondo me: http://robydickfilms.blogspot.com/2010/03/martyrs.html

    @petrolio: l'hai già visto?

    @eraser: eh, forse il tuo blog, ahah! ciao...

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  5. NO, appunto ho detto che da insensibilissima mi condurrò subito a cercarlo per vederlo! :)

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  6. sei un mito petro'! :D
    non so, ma sento che ci scriverai un pezzaccio dei tuoi

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  7. esatto, ahah!
    tra l'altro guarda, il vero assassino non si limitò come nel film a mangiarla cruda, ma cucinò piatti, anche sofisticati, nella sostanza e nell'estetica. tu potresti fare un menù pugliese a riguardo, che so, un "riso, patate e tette" ad esempio... :P

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  8. XXX:D ringraziando il mio stomaco, diciamo che riuscirò sia a scrivere il post, sia post a mangiare il succitato piatto! :)

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  9. No, dài, censura MAI... Ma pensa a come sarebbe vertiginosamente bella e opportuna, in certi casi (in moltissimi casi) una scritta VIETATO AGLI IMBECILLI... :d

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  10. era una provocazione zio, so come la pensi... :D
    dubito che gli imbecilli possano anche solo approcciare un'opera del genere, ma la prudenza non guasterebbe...

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  11. ...Robydick...,stavolta m'hai fatto scoprire qualcosa te, che non conoscevo o avevo dimenticato-senza respingere,anzi, pur essendo già dell'ormai lontanissimo 1986- ,anche perchè sull'argomento e i fatti reali a cui si ispira il corto ho letto e sò molto, l'avvenimento ebbe nel 1981 un'enorme risonanza mediatica mondiale, questo filmaker, Oliver Smolders, è molto bravo, come dimostrano anche glia ltri suoi lavori, e meno male che c'è questo suo corto, su Issei Sagawa (su cui vidi e registrai anche un recente documentario-intervista, con al centro sempre lui, rock-star mediatica e letterari a getto continuo, in Giappone, documentario che programmò il canale satellitare Cult), dato che il successivo "Rito d'amore"(1989) del precedentemente bravo, ispirato e personale, Aldo Lado, è veramente trascurabile, insignificante e maldestro, affidandosi quasi esclusivamente ad aspetti "exploitation" da "soft-core" di genere italiano, già nel 1989 oramai pressochè moribondo...Si salva solo la bella actress franco-romana Beatrice Ring..

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  12. "...su cui vidi e registrai anche un recente documentario-intervista..."
    senti Wilson, prima o poi ci onorerai di darci qualche traccia della tua MISTERIOSA identità :D

    nota gli scambi con zio e petrolio (che è un bel donnino tra l'altro). hai visto quanto siamo seri?

    ma poi, accidenti, anche quando i temi sono scottanti, persino politici, il Cinema DEVE essere divertimento, per me lo è sempre se no non farei quello che sto facendo, ed è questa una delle sue prerogative, raggiungere tutti senza distinzioni qualunque argomento venga trattato.

    lo so, ci sono persone che intendono per "divertimento" solo cose che fanno ridere, ma non tutte per fortuna...

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