Potevo far mancare questo film dal mio curriculum? L'esorcista è tra i più famosi horror di tutti i tempi. Molti, compreso chi scrive, rischiamo ogni tanto di snobbare ciò che è Famosissimo, trasformiamo l'iperbolico aggettivo con "scontato" o peggio ancora "banale". La storia è arcinota, copiata e parodiata fin a portare a noia l'originale. Capita così che ci ritroviamo a non vedere Opere Fondamentali. La chiamo "Sindrome di Moby Dick", in onore al romanzo capolavoro che tutti conoscono e in quattro gatti abbiamo letto nella versione integrale.
Plot nonostante tutto, in poche righe:
Siamo negli Stati Uniti. La figlia di un'attrice manifesta curiosi comportamenti psicologici; cos'è cosa non è, lesioni corticali, sdoppiamento della personalità, ipotesi mediche varie. Telecinesi, voce infernale ed altri fenomeni però non si spiegano; nel frattempo c'è già stato un morto tra chi frequenta la casa. Saranno gli stessi medici a consigliare un esorcismo. A celebrarlo un anziano prete che in passato s'è già occupato di casi simili. E' appena tornato da ricerche archeologiche in Iraq dove ha avuto una sorta d'incontro col demone Pazuzu. Sarà assistito da un giovane prete gesuita, esperto psichiatra.
Pensavo il mio ateismo mi avrebbe risparmiato dall'appassionarmi ad un film del genere, invece è stato amore fatale fin dalle prime scene. Talmente bello e curato nei dettagli che è impossibile resistergli. Non sono un esperto però penso di poter affermare senza esitazioni che fotografia ed effetti speciali, usati per quanto occorre senza inutili eccessi, sono di eccellenza. Ho visto la versione integrale pubblicata nel 2000 ma non va dimenticato che il film è del 1973, in piena era analogica eppure sembra fatto ieri. L'utilizzo dei suoni, di immagini flash quasi subliminali, di diversificate tecniche di ripresa, dai primi piani nitidi a riprese nebbiose come quella in locandina, ci mostrano un regista di doti tecniche complete ed eterogenee. Insomma, è un godimento esagerato da ogni punto di vista!
Trattasi di film veramente d'importanza storica, si legga la ricca pagina wiki a riguardo. Ci sono alcune cose veramente sconvolgenti che voglio fissare qua nella rece:
"La maniacale cura dei dettagli di William Friedkin divenne proverbiale:
- dopo 15 ciak falliti, schiaffeggiò violentemente O'Malley (Padre Dyer) per rendere realistico il suo dolore mentre amministra l'estrema unzione a Padre Karras;
- sparava alle spalle dei suoi attori quando voleva dar loro una reazione di spavento improvviso;
- non avvertì Jason Miller della zuppa di piselli che stava per essergli vomitata addosso da Eileen Dietz (controfigura di Linda Blair), in modo che la sua reazione di disgusto fosse naturale;
- costrinse Mercedes McCambridge, per rendere più "demoniaca" possibile la sua voce, a fumare tre pacchetti di sigarette al giorno, bere quotidianamente whisky e a mangiare solo uova crude e mele acerbe;
- i rumori emessi da Regan appartengono alla voce della McCambridge unita al rumore di uno sciame di api infuriate rinchiuse in un barattolo, alle grida di maiali portati in un mattatoio e alle urla di un ragazzo sottoposto a esorcismo."
Poi dicono che è Lars von Trier che maltratta gli attori...
E' possibile non Adorare un regista così "amorevolmente" crudele? Amore per il film anzitutto e il resto, attori in primis, che s'adegui o se no che se ne andassero a fare le recite scolastiche! Non sempre, ma alcune opere richiedono tale determinazione. Un dogma per me questo, e William Friedkin è già sull'altare, è scattata la mia totale venerazione! Inchinarsi prima di parlarne. Subito una sua foto, a Georgetown sul set dell'esorcista. Lei è Ellen Burstyn.
Nell'aneddottica che circonda questo film si sfora il muro del misticismo:
"Gli incidenti sul set del film furono tali che Friedkin chiese a Padre O'Malley di fare un esorcismo per liberare il set da eventuali influenze del maligno:
- Dopo due giorni di riprese, un misterioso corto circuito provocò un incendio che distrusse buona parte del set.
- La morte di nove persone tutte legate al film, tra cui il fratello di Max Von Sydow, la nonna di Linda Blair, il figlio appena nato di un tecnico e l'addetto alla refrigerazione del set.
- La morte dell'attore Jack MacGowran, il cui personaggio muore anch'esso nel film.
- Ellen Burstyn si slogò il collo e Linda Blair si ruppe alcune vertebre della schiena."
Tranquilli però, sono maledizioni che hanno colpito solo lo staff. Io l'ho visto, ho goduto a guardarlo e (per ora) sono ancora qua, insano come prima.
Prima di passare ai frame, fantastici e ne avrei messi 1000, il mio classico "pensierino" di coda. Nasce da una domanda che mi sono inevitabilmente posto: "Perché questo film mi ha fatto paura?". S'intenda "paura" come "grande trasporto partecipato alla vicenda". Come detto altre volte sono un ultrà del pensiero ateo, agnostico e razionalista, per cui molto poco predisposto a questo genere di storie. Sono giunto ad una discutibilissima risposta: Non c'è cultura al mondo priva di culti di vario genere ed ognuno di essi immancabilmente ha ritratto in qualche modo il diavolo, il demone o comunque lo si chiami, più genericamente la "Funzione del Male". La cosa ha un'esigenza etica alla sua base: se ti dico cosa è Buono devo indicarti per coerenza anche cosa non lo è. Senza addentrarmi nei pur importanti distinguo tra demoni di un tipo o d'un altro, l'altra certezza è che questi personaggi (funzioni) si sono radicati nelle nostre menti fino al punto da diventare veri e propri terrori ancestrali.
William Friedkin, nome e cognome che ogni cinefilo deve stamparsi in mente, affonda in questi terrori con una forza incredibile! Non c'è agnostico che tenga. E' l'inizio che ti maschia il cervello, una fresa, e non ne vieni più fuori. Le scene propedeutiche, girate in Iraq in scavi archeologici, con la statua di Pazuzu fissata dal prete alla fine, sono il viatico. E' già guanto di sfida, si guardano, la luce sfuma sui 2 sfidanti. Sono le forze antagoniste da sempre nell'umanità, che si creda o meno in qualcosa. Incipit tra i più belli della storia del Cinema.
Famosa la colonna sonora, composta non da brani originali ma da una serie di pezzi classici e moderni scelti ad hoc. Tra questi ultimi il famosissimo attacco di Tubular Bells di Mike Oldfield, disco che ho ascoltato da giovane fino a consumarmi le orecchie. E' diventato il jingle del film, di fatto, ma trattasi di opera a sé stante d'immane bellezza, dove ancora il grande polistrumentista dava fondo alla ricerca. E' un disco fondamentale di quegli anni a mio parere, opera di studio non parimenti replicabile dal vivo dove comunque ha realizzato ottime performance, per un semplice motivo: in studio tutti gli strumenti li suona lui!
"io ti tolgo da ogni impiccio, son l'esorcicciooooo"... ops, devo aver sbagliato film. ;oP
RispondiEliminapensa che bello un remake con pazuzu con le sembianze di ignaaaziooo.
poi per fare recitare al meglio gli attori, gli farei fare una cura da cavallo con le visionu di fede, minzolini, sallusti, porro e belpietro.
film culto, da vedere e rivedere. e pure lo pseudo-remake. ma forse ci siamo già dentro....
lapsus harmo, ahah! l'esorciccio è già sull'hd, arriverà sul blog a distanza ragionevole da questo.
RispondiEliminaazz... a confronto del quadretto che hai disegnato, con quel pòpò di nomi, questo è una commedia brillante :D
Lo vidi al cinema (trascinandoci un amico impressionabile) credo proprio nella riedizione del 2000, visto che la scena delle scale mi pare ci fosse. Che dire... Un cult senza dubbio.
RispondiEliminaTra l'altro non conoscevo la storia di tutte queste incredibili vessazioni di Friedkin. Sarebbe curioso di sapere come la prendevano gli attori...
Credo che alla fine non sia un problema di essere atei o credenti, per essere suggestionati da un film così. Se riesce a farci paura un film sugli alieni, gli zombie, o i mostri in generale, significa che il (buon) cinema ha questa proprietà a prescindere dalla verosimiglianza dei temi di cui tratta o da quanto noi crediamo effettivamente in essi.
E' un'operazione in cui il risultato è maggiore della somma delle parti, un'alchimia di recitazione, immagini, movimenti di macchina e musica. Soprattutto la musica.
E in effetti tutte le volte che sento iniziare Tubular Bells, adesso ho un brivido.
Un altro film soft ;-)) dei miei tempi e che ha colpito molto il pubblico per il tema trattato e e gli "effetti speciali" che a quei tempi erano rari e difficili da fare. Era un cult. Un bellissimo film che ha impressionato tutti. Ciao Roby :-)
RispondiEliminaeh cristina, tra oggi e sabato ci andrò giù "pesante" :)
RispondiEliminagiuste considerazioni sull'effetto del cinema marziano. non so dirti degli attori. certo sentirsi uno sparo alle spalle o prendersi uno sberlone, così, senza preavviso, non doveva essere simpatico. alla fine però, visto il risultato, penso siano tutti ben orgogliosi di essere entrati nella storia del cinema con questo film e avranno perdonato tutto a Friedkin
film capolavoro.
RispondiEliminail miglior uso del sonoro mai 'visto' al cinema. non tanto per oldfield, proprio per i suoni, le interferenze,la lingua della madre di karras, i rumori, il vento. meraviglioso. come eccezionale il personaggio di padre karras, tormento e oggettivazione del senso di colpa.e poi molto altro. visto insieme alle mie eustakine quando erano molto piccole, ci siamo divertiti un sacco.
un saluto affettuoso
Roby, ricordo che quando lo rividi nella riedizione del 2000 ancora mi parve terrificante.
RispondiEliminaFriedkin mitico, un regista che andrebbe rivalutato anche dal grande pubblico, considerata la potenza dei suoi lavori.
Insieme a Rosemary's baby, una delle pellicole più agghiaccianti del genere, capace, ad ogni visione, di lasciarti addosso un senso di turbamento terribile.
Fantastico, meraviglioso, epico.
RispondiEliminaChe si sia atei, agnostici, ferventi cristiani, non penso si possa prescindere dall'adorare questo capolavoro. Ovviamente lo vedo a modo mio: i due sfidanti di cui parli sono dentro di noi, entrambi.
Capisco quella che chiami sindrome di Moby Dick. Quanto a questo, sono fra quei quattro gatti, ma devo dire (eresia?) che l'ho trovato di una noia mortale!
La prima riga del commento di webrunner è quanto di più eloquente si possa dire.
RispondiEliminaHo adorato questa pellicola e ho adorato il film, che nonostante la fama e il velo di epicità raggiunto negli anni, non ha nulla di scontato.
Friedkin ha compiuto un vero e proprio capolavoro (leggendo il libro, lo si apprezza ancora maggiormente) che terrorizza da decenni anche gli atei/agnostici come noi. ;)
Son d'accordo con tutti… ma non vi fidate! Sono l'indiavolata meno esorcizzabile che esista! Anzi i sorci verdi li faccio vedere ioooooooo! :/ scusate sono in preda a un attacco, la visione è da sconsigliare ai deboli di cuore! bè in questo "post" non ce ne sono immagino… uff :))))))))
RispondiEliminaok, in due secondi mi son curata da sola! È un insieme di sensazione, note, immagini… insomma un paradiso per me e chi vi parla seduta sulle assicelle di legno in croce è sempre l'indiavolata, perciò… 666)
RispondiElimina@roby: e comunque anche Kubrick non scherzava, anche se forse le sue violenze sugli attori erano più psicologiche.
RispondiEliminasono d'accordo con tutti! :)
RispondiEliminaeustaki, sull'uso del sonoro poi un altro film stupefacente, molto più recente, è questo:
http://robydickfilms.blogspot.com/2006/04/mulholland-drive.html
ottima citazione MrFord, rosemary's baby è veramente affine
web runner... miao! ahah! a me invece quel romanzo è piaciuto da morire :)
Ser Vlad, qualche foto "demoniaca" quando la fai? potrebbe essere un tema nuovo ;-)
e infatti marziano, anche kubrick... grazie per averlo detto!
paladina Milena, sono un po' in pensiero per te, quanti 666 ultimamente! hai già imbracciato le armi o sei ancora in fase di studio su cosa fare? :DDDD
RispondiEliminacredo che per gli appassionati dell'horror questo film sia come Jimi Hendrix per i chitarristi...imprescindibile direi!
RispondiEliminanon posso fare altro che continuare negli elogi... un cultissimo, imprescindibile non solo per gli amanti dell'horror. bello!
RispondiEliminaè uno dei più bei film che abbia mai visto, credo di conoscerlo a memoria, e tuttora mi fa paura. Eccezionale
RispondiEliminafil-m veramente bello, anche se ho preso a noia i film con esorcismi e vomiti di pesto.
RispondiEliminaunwise, paragone perfetto :)
RispondiEliminafratello frank, nulla da rispondere! :D
queen, approfitto per un caro saluto :***
darko, era minestra di piselli, non pesto, tzk! almeno l'odore dell'aglio se lo sono risparmiato, ahah!
Sai che non è male come idea! ? Finito con Londra, ci penso! ;)
RispondiEliminagrande grande grande film!
RispondiEliminaPremesso che sull’horror in generale sono abbastanza dalla parte di Battiato (“In quest’epoca di pazzi ci mancavano gli idioti dell’orrore” – riferito soprattutto ai troppo facili trucchetti di certa macelleria “de paura”) direi che questo è un capolavoro su cui c’è poco da discutere.
RispondiEliminaE' troppo di più, di un "semplice" film horror...Bisognerebbe spendere ulteriori fiumi d'"inchiostro" ma per parlare di Jason Miller-Padre Karras, uno dei più grandi e sottovalutati attori americani degli anni'70. Ma era anche un commediografo, premio Pulitzer per la sua commedia "Correre per vincere", da cui venne tratto anche un film con Robert Mitchum, George C.scott e lo stesso Miller.
RispondiEliminaE' superlativo, nel personaggio di questo prete problematico e dubbioso, assalito dalla solitudine insita nel "mestiere" di prete,e dal senso di colpa e mortificante angoscia depressiva dopo la tristissima morte della madre, te lo dice un "monaco" e non per sua scelta, senza neanche aver dovuto fare alcun "voto".(-"Padre, aiuta uno che serviva la messa...Sono cattolico come te..."-, straordinaria e inquietante, la sequenza di Karras con il mendicante nella metropolitana di N.Y.alle luci "subliminali" dei finestrini dei vagoni della metro che passa...) Mi ci sono sempre immedesimato nel personaggio di Karras, ma poi lo sapete che come tutti -tutti- i medici presenti nel film i quali sono veri professionisti nella vita reale, Friedkin, come già citato per padre Dyer, fece recitare altri veri sacerdoti nei panni di praticamente, loro stessi...Tant'è che dovettero avere una speciale "dispensa" dall'Arcivescovado di washington per poter partecipare al film. questo, come sempre nei film di Friedkin, ha garantito la massima aderenza realistica alla veridicità e correttezza degli esami medici, e delle procedure di rito, della chiesa cattolica, anche in fatto di esorcismi, fino ad allora ancora molto ignorate e misteriose, alle "grandi masse"...
...Le apparizioni subliminali del volto di Satana e di Pazuzu dietro Ellen Burstyn/La Sig.ra McNeil nell'oscurità della cucina di casa, furono anch'esse aggiunte digitalmente nell'edizione "You've never seen before/o Director's Cut" che dir si voglia, del 2000...
RispondiElimina...La "Spider Walking" tanto famosa e giustamente, era stata inserita la prima volta, come Deleted Scenes a parte, nel primo dvd in "Special Edition" Warner Usa R1, nel 1998...Non fu montata all'epoca della prima uscita nel 1973 perchè il risultato non convinceva, ripulita e "rimovimentata" digitalmente anche con "prospettive Forzate2 fu trovata più convincente, ed è forse la sequenza più importante e significativa in termini di shock e spavento, dell'edizione integrale" così approntata nel 2000, più per volere e iniziztiva costante negli anni di Blatty, che di Friedkin....
RispondiElimina...Adesso Roby però non puoi tralasciare a lungo proprio "L'Esorcista II:L'Eretico"(Exorcist II:The Eretic)('77)di John Boorman...Diversissimo,unicissimo, affascinantissimo, ugualmente bellissimo. Tanto che Positif col giudizio anche di Ghezzi, lo elesse nel 1977 il miglior film dell'anno...
RispondiEliminaE che o.s.t. di Morricone...E Richard Burton...
ser vlad, attendo le foto a tema allora!
RispondiEliminaernest, un saluto a pugno chiuso come sempre :P
ciao zio! quella frase (mooolto infelice a mio parere) di battiato era già stata citata da magar per il centipede, non mi ripeto a riguardo ;-)
wilson, al solito un grazie enorme per il contributo.
esorcista II già in approvvigionamento, anche se penso che mi guarderò prima l'esorciccio, ahah!
La strada in autunno, tempo grigio il vento che muove e fà cadere le foglie, con lo splendido inizio di Tubular Bells che cresce in sottofondo...
RispondiElimina...scena memorabile ed emblematica, che caratterizza la splendida decadenza di cui è imbevuto il Film !!!
Magnifico.
Se poi avete letto il libro, prima di vedere il Film, allora il piacere è doppio. La scelta del taglio personale dato dal regista alla storia, le sue soluzioni visive, la sceneggiatura e il montaggio...tutto contribuisce allo splendido risultato finale.
Gran Film.
grazie magar. non ho letto il libro, ma da quel che dici te e anche ser vlad mi pare di capire sia uno dei rari casi in cui il film non ha affatto deluso, altro grande merito allora Friedkin!
RispondiElimina"L'Esorciccio" venne distribuito negli Stati Uniti come "The Exorcist/An Exorcism Italian Style", e dalla Warner Bros, che aveva vinto la causa per plagio fatta alla casa di produzione di Ciccio Ingrassia,la Ingra Films che aveva prima prodotto solo "Paolo il freddo"('73)con Franco Franchi prim del loro "divorzio", e che per effetto anche delle spese legali sostenute per dover far fronte agli avvocati della Warner Bros., fallì subito dopo...
RispondiEliminaUna clausola legale cedette i diritti dello sfruttamento per il mercato nordamericano de "L'Esorciccio" appunto alla Warner, che quindi, fu visto persino lì, non è dato sapere quanto possa essere stato compreso e "gradito" laggiù, in Italia fu un appena discreto successo, ma solo nelle sale sotto Napoli...
Anche il grande Lee J.Cobb (il Tenente Kinderman, doppiato in italiano dal grande attore siculo Corrado Gaipa) morì appena un biennio dopo le riprese, ma era già malato di cancro durante la lavorazione de "L'Esorcista", e si vede...Fino al '76 della sua morte poi fece ancora diversi film, soprattutto in Italia dove lavorava assiduamente fin dal suo famoso ruolo del mafioso ne "Il Giorno della civetta"('68)di Damiano Damiani, come "Mark il poliziotto colpisce ancora"('75)di Stelvio Massi...
RispondiElimina...E'enorme Max Von Sydow/Padre Lancaster Merrin, è tutto calibrato alla perfezione, certo anche il trucco impareggiabile di Michael westmore ci mette del suo, ma riesce anche nei movimenti, la gestualità, tutto, ad essere un uomo anziano (all'epoca aveva circa cinquant'anni)veramente stupefacente per credibilità e realistica fragilità, si veda la magnifica scena nel bagno di Regan McNeil, quando cerca di aprire sul lavabo, incerto e tremolante la scatolina d'argento delle pillole per il cuore.
RispondiEliminami pare di capire wilson che non consigli l'esorciccio più di tanto... va be' :)
RispondiEliminaVon Sidow è un monumento del cinema. chissà se Friedkin è riuscito a maltrattare pure lui.
Solo "Chi sei?aka La Cosa fra noi"('74)di Ovidio Assonitis[Oliver Hellman, suo celebre pseudonimo], riesce davvero a tenergli parzialmente dietro, come "imitazione italiana" sulla scia del filone esorcistico all'italiana che tanti titoli ha subito prontamente regalato, mentre "L'Anticristo"('74)di Alberto De Martino, tolta la solita o.s.t. di Ennio Morricone, è brutto, e goffo e ridicolo per quanto riguarda tutti gli effetti speciali, fa specie per De Martino, che di solito è sempre stato bravissimo, soprattutto tecnicamente e spettacolarmente, così all'"americana", tra i nostri registi di "genere"...
RispondiEliminaLo ricordo come se fosse ieri... un horror must per gli appassionati...
RispondiEliminacomunque apprezzo molto il tuo lavoro vienimi a trovare,
http://pocketfilmblog.blogspot.com/
ciao Vegas, mi sono iscritto con piacere da te e ... ci sentiamo anche di là :)
RispondiEliminaNo no, stimo molto Ingrassia e anche la sua sfortunata e coraggiosa avventura solista con la Ingra Films, certo poi "L'Esorciccio" è quello che è, al di là di normali categorie "bene e del male", mentre "Paolo il freddo"in certi momenti è veramente strepitoso, al livello folle e miscellaneo irresistibilmente di alto/basso e trovate anche geniali e pazzoidi, come "Farfallon"('74)di Riccardo Pazzaglia, o di "Ku fu? Dalla sicilia con sudore"('74)di Nando Cicero.
RispondiEliminaL'Esorcista...aiuuuuuuuuto Roby...quanti anni ha questo film? Ecco. Io ho ancora paura. Lo vedo sempre a pezzi. Ma lo vedo. E poi me lo sogno. E urlo. Però è bello...da morirne di crepacuore! A proposito...il nuovo con A. Hopkins? Dovrebbe ricordarcelo no?
RispondiEliminaciao Laura! benvenuta anzitutto :)
RispondiEliminaeh sì, il rito, sembra quasi un remake a vedere la locandina