Inizio al fulmicotone: 2 uomini in un canneto, fuggono da qualcuno, prede di una battuta di caccia. Dopo titoli di testa con musica jazz si passa a musica incessante, durante questa scena, da Kabuki, tamburi risuonanti eco con delle urla umane, il tutto è spaventoso e immediatamente si piomba in un'atmosfera da vita brutale e selvaggia.
Sono 2 cacciatrici. Per gli uomini non ci sarà pietà, saranno uccisi e gettati in un pozzo che fa da fossa comune, dopo essere stati spogliati di tutto. Uccisi per un sacco di miglio o riso, tanto paga il ricettatore, tanto occorre per sopravvivere. Si ha carne quando capita, un uccello dal canneto o un pesce dal fiume da arrostire. Il Giappone medievale è in guerra, 2 fazioni si contendono il regno ma sembra un tutti contro tutti. Le vittime erano 2 soldati in fuga, passati da una battaglia ad una trappola. Tornerà dalle donne un "loro" uomo, un vicino, non il loro figlio o marito.
Quel pozzo è il simbolo dell'animalità che insorge dalla profondità più nera dell'animo umano e della storia stessa dell'umanità. Umanità spazzata continuamente dal peso della violenza. Quel canneto mai domo, costantemente preda del vento, è una furia. Non c'è amore, solo sesso mascherato come tale, istinto irrefrenabile per la giovane donna e l'uomo superstite, non per questo meno caldo e sensuale. E' qualcosa che sopravvive alla barbarie.
E' la fede che cessa d'esistere. Dove i bisogni primari assillano non c'è spazio per il superfluo, però un legame rimane con lo spirito umano: la preoccupazione di comportarsi "correttamente", il senso di appartenenza alla terra e ad un disegno più grande governato da leggi naturali, il timore che arrivi un demone a punire. La donna più anziana farà leva su questo per non perdere la giovane a vantaggio dell'uomo. Un piano perfetto ma causa-effetto sarà implacabile, le si ritorcerà contro come nemmeno poteva immaginare.
Film di vita rasente la morte ad ogni istante. Non la trama è essenziale, ma le immagini, ed i suoni che le accompagnano.
Olimpo degli Olimpi. Magia pura d'un'arte non classificabile in occidente. Imperdibile!!!
lo cercherò, sai che i primi piani dei frame sono molto "sergioleoniani" ?
RispondiEliminaA proposito del canneto; il mio amico del "baccalà" andava in un canneto vicino al fiume del paese ad infrattarsi con le sue morose, poi un regista che si chiama Kaneto, dove altro poteva ambientare il suo film ? :-O
ahahah! ciao harmo, mi stai viziando sai? la tua battuta mattutina è una panacea :) quel tuo amico dev'essere una sagomaccia!
RispondiEliminase dici te dei primipiani così, mi fido, io non saprei dire. li ho scelti per ricordarmi dei personaggi, e poi sono belli, davvero.
devo inventarmi un simbolo o una parola simbolo che non si può fraintendere - da schiaffare qua ogni volta che metti fuori un mod_movie!!!
RispondiEliminalove, mod
p.s. non sono nel tuo blogroll. cioé, di sei scordato di me?!
scordato di te ?!? mod, sono basito, non riesco a capire, tra l'altro ho verificato e sono tra i follower ma non mi dà il tuo come blog seguito... pongo al più presto rimedio !!!!!
RispondiEliminamod, ti ho risposto sulla fiducia poi ho controllato... ci sei in entrambi i miei blog ;-)
RispondiEliminaho capito, ti sei emozionata con queste bellezze orientali e selvagge (la ragazza è proprio un bijoux) e s'è annebbiata la vista, ahah!
per farci stare tutti i blog nell'elenco ho omesso il titolo dell'ultimo post, c'è solo il titolo del blog, forse per questo...
ciao
Bella Kaneto! ;-PpPpp
RispondiEliminaeh Lu, questo è un grandissimo. 2 film e 2 Olimpo, segnati anche questo: http://robydickfilms.blogspot.com/2010/08/gembaku-no-ko-children-of-hiroshima.html
RispondiEliminaRoby, un grandissimo film!
RispondiEliminaLo pescai quasi per caso e rimasi a bocca aperta quando lo vidi la prima volta: tensione emotiva ed erotica incredibili, fotografia splendida, ed un crescendo inarrestabile.
Ottimo recupero, questo!
dici bene MrFord, l'effetto è quello per la bocca effettivamente. visto anche l'anno di produzione ti aspetti qualcosa di meditativo, e invece... modernissimo ancora oggi!
RispondiEliminaposso vederlo anche io, o sono troppo ad ovest? :)
RispondiEliminavai tranquillo unwise! sei troppo ad ovest, però se confermano la forma sferica della terra se ti sposti ancora verso ovest arrivi nell'est del mondo prima di noi del vecchio continente, ahah!
RispondiEliminagrande roby, film fantastico! mi ha proprio fatto venire voglia di rivederlo :)
RispondiEliminaDvd americano della Criterion tanto per cambiare...Edizione maestosa, da vedere insieme al dittico a vari episodi "Kwaidan"(Giappone'64) di Masaki Kobayashi. Il coevo nipponico di "Tre passi nel delirio"('63) di Bava..Per l'uso delle luci colorate, della fotografia dai colori sgargianti ed impressionisti e delle quinte di scena, oltre a tutte le prospettive "false" e/o forzate.E'da qui che Kurosawa riadattò il famoso episodio de "La Strega delle nevi" ovvero "Yuri the Snow Maiden/o "Yuki Onna", per il suo splendido, strabiliante, superlativo capolavoro "Sogni",(Akira Kurosawa's Dreams)(Usa/Giappone'89)prodotto da Martin Scorsese, Coppola e George Lucas, con la famosa apparizione sempre di Scorsese nei panni di Van Gogh, nell'episodio "Campo di grano con corvi".
RispondiEliminaciao einzige! ah non perdi il tuo tempo :)
RispondiEliminaWilson, porcaccia la pupazza, ma sai che ancora non ti ho sentito dire "toh, questo film mi manca"? Mai. Li hai visti tutti! Il giorno che ne becco uno che ti manca, sa'l'cazzo cosa ma lo vado a cercare apposta, stappo l'Amarone d'annata, ahahah!
Dubito ce la farò, ma mai dire mai. :)
Devo VEDERLO! Lei somiglia alla mia photoprofilo di face! :) Che immagine!
RispondiEliminamilena vedrai... Pane per le tue meravigliose meningi :)
RispondiEliminaQuando non intervengo su di un titolo -raramente- è o perchè sono tornato nella bara quel giorno, si com'è si muore un pò alla giornata, o perchè non mi "autorizzo" ad intervenire perchè quello che potrei dire potrebbe incriminarmi...Se comincerai poi a recensire dei film di Ozpetek o di Fabio Brizzi e Veronesi...Scherzo...
RispondiEliminaDai, non cominciamo come al solito le "competizioni"...Scherzo...(...?)
Ne sono perseguitato come Pat Garrett, che qualcuno deve sempre inseguirlo in qualche città per "sfidarlo" a duello, su chi sia o meno il più "veloce" con la pistola...
Diciamo che, non te lo nascondo, non per "vellicarmi"crassamente la vanità, ma finora gli ho spediti tutti io nella "fossa". O comunque feriti gravemente. Nemmeno che sempre lo volessi, ma, apparte le facezie, non è affatto facile trovare dei film che sarà anche a mio "presuntuoso" "pregiudizio" o meno, se ne valeva la pena e mi interessavano, avevano un aspetto d'attrazione in quel momento o dopo, non ho visto.
Sai, la mia vita non è stata affatto "normale", parafrasando Truffaut, "i film salvano la vita", a me l'hanno salvata, tante volte, da tanti anni, sennò...Sai da quant'è che tutto questo schifo e tutta la solitudine senza scampo nè speranza e il dolore che c'è in una società non solidale partecipe, asimmetrica e diseguale come questa, m'ha vermente rotto i c. al raggiungimento del culmine, di ogni culmine...?
Fai te, almeno due film, praticamente tutti i giorni nell'arco di tre decenni. 30'000 vhs di cui la metà originali, oltre 8'000 dvd, tutti originali. E soprattutto import, o comunque di quei film di ogni dove e ogni paese, quei filoni, registi, filmografie, cinematografie, che in Italia gli umani nemmeno ne sospetterebbero, oh loro certo, l'esistenza, in "profondità" speleologica dei/nei "ggèneri", anche e soprattutto i più "de-generi". E da degenerati. Quando uno è "malato", è "malato".
La malattia del cinema, (o sarebbe anche meglio dire dei film, che non sembra così evidente, ma come diceva al solito ammirevolmente P.P.P., sono due cose ben diverse e distinte), è una delle più eclatanti sicuramente sotto l'aspetto di cos'è una passione, una vera passione, e grande, quando poi sfocia e si compie nel collezionismo.
Se vedi il bellissimo film argentino "Il Segreto dei suoi occhi"(El Secreto de sùs ojos)('09) che l'anno scorso ha battuto perfino meritatamente agli Oscar come Miglior Film non Americano, un capolavoro come "Il Profeta"(Un Prophète)('09)di Jacques Audìard, in una bellissima sequenza a metà film, da antologia, ti spiega benissimo con un'esempio mirabile, e con parole che non potrebbero essere migliori, più incisive e memorabili, cos'è una passione, e come determina la vita di un uomo per tutta la sua vita, la sua vera essenza, la sua vera unicità specifica, la sua identità, più e meglio, duraturamente, che qualsiasi altra cosa.
uhm..."basito" is not enough, daaarlin'
RispondiElimina;-) love, mod
mi sono riletto il tuo commento 3 volte, pieno di quella sana invidia che si chiama Stima. ti rammendo al massimo i calzini, ma la passione di cui parli la comprendo e la condivido nella sua intima essenza, e non occorre nemmeno dirlo forse perché se mi Onori di tanta presenza il perché è questo.
RispondiEliminavorrei dire un bel po' di altre cose ma... meglio di no. una cosa è sicurissima: mi sarà impossibile vedere cose a te sconosciute :D
posso immaginare mod, ahah! basito è una roba da fantozzi, porta pazienza, ero in ufficio, influenzato dal linguaggio formale che si tiene in quei monotoni luoghi... ;-)
RispondiEliminama dove vai a pescare questi film? Non me li facevano vedere neanche all'oratorio!
RispondiEliminaahah! mario, questo all'oratorio la vedo proprio grigia sai? :)
RispondiElimina..Th è per un vezzo "scaramantico" risultato da un'errore di stampa su del materiale pubblicitario, dopo il successo ottenuto con "Giocare d'azzardo"('82) con Piera Degli Esposti e Renzo Montagnani, il primo film da lei diretto originariamente per la Rai-TV e che all'epoca fu un buon successo di critica.
RispondiEliminaComunque, Iqbal certo chi potrebbe dire niente in suo demerito o non d'ammirazione, ma la Torrini...
Nooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!
(Scherzo...,Ma fino a un certo punto..[?])
Wilson, me sa che hai sbagliato mira col commento, ahah! dai, fai copia-incolla sulla rece giusta ;-)
RispondiEliminaEh, già, nùn ce la facevo anvedi ahò, me te pareva che sbagljiavo...
RispondiEliminail Tohoscope il prete non ce l'aveva, ma le scope da pulire il cine ci sono sempre state. Tieni conto però, che anche noi la vedevamo grigia (intendo la donna vestita sempre con il pullover minimo) ma facevano anche film internazionali (di Città del Vaticano un sacco) e film d'essai tipo "Ladri di biciclette" dove si dibattè molto sul tema della confessione e della necessita o meno di rendere anche il bene sottratto.
RispondiEliminaahah! wilson, 'na rece en romanesco a dovemo fa', maa cavo pur'io sai?
RispondiEliminamario, was ist "Tohoscope" ?!?! l'eminenza grigia è da horror, ahah! eh immagino, quei film "esteri"... sulla confessione e sulla necessità di rendere il maltolto ti consiglio questo, altro film che dubito tu possa aver visto all'oratorio: http://robydickfilms.blogspot.com/2010/12/todo-modo.html
E qui siamo proprio nel campo di alcune ultragemme che nominavamo anche da me...
RispondiEliminaDi Shindō ho nel cuore le immagini di questo e di "Kuroneko", incredibilmente mai recensiti nei miei lidi (ho sempre pensato di farlo, con i due titoli contemporaneamente, ma poi ho dato sempre spazio a visioni più fresche temporalmente). Ho invidiato chi li ha visti in festival, su schermo più avvolgente, veramente una fotografia che non ha niente da invidiare ad un sogno. Se non l'hai visto, recupera anche l'altro, non ti svelo null'altro in merito! ;)
grazie mille per la dritta occhio! mi metto in cerca di Kuroneko... tu non dimenticare children of hiroshima, lo cito qualche commento più sopra ;-)
RispondiEliminaSì! Messo... in ordine! Ti farò sapere, grazie! ;)
RispondiEliminauff. mi sa che ho rovinato tutto guardando una versione scaricata che si vedeva maluccio :(
RispondiEliminavabbè.. a me piacevano le musiche dei tamburi, sopratutto quella con le urla che hai citato nella rece.
Pensavo s'incentrasse sul mistero del buco, invece è un normale buco.. Il film inquieta molto, è molto teatrale, ogni volta che compare quella maschera è un piccolo 'tu-tum'.
Leggo ora il lungo post di Napoleone.. Pazzesco! Sono invidioso della sua conoscenza enciclopedica :)
certo che un buco è un buco Gus, poi chi vede ci mette quello che vuole lì dentro :)
RispondiEliminaquella è la sola copia che circola, meglio in giro non ce n'è
Roby oggi ho visto "kwaidan" e l'ho subito collegato a questo film. Ho visto che l'ha nominato anche Napoleone collegandolo a questo. Beh anch'io davvero te lo consiglio se ancora non l'hai visto.
RispondiEliminagrazie Gus, non ricordavo più quella dritta di Napo. messo subito "in ordine", arriverà a breve :)
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RispondiEliminaciao Andrea, complimenti per l'acquisto del film, certo una perla rara
RispondiEliminaPossiedo la copia del film ONIBABA in 35mm, se qualcuno fosse interessato, grazie.
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