lunedì 1 maggio 2023

The Big Short - La grande scommessa

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Oggi è il Primo Maggio, la grande Festa dei lavoratori. Allora parliamo di un evento che di lavoratori in strada, molti anche senza casa, ne ha lasciati parecchi.

La crisi finanziaria mondiale del 2007 - 2008 meglio nota come "Crisi dei subprime", nata negli USA per poi espandersi mondialmente, è ormai passata nel dimenticatoio. Affatto di facile comprensione, almeno per chi come me mastica poco dei maneggi di borsa, merita di essere approfondita perlomeno negli aspetti criminosi che l'hanno determinata. Questo bellissimo film, Oscar per la miglior sceneggiatura non originale, aiuta a farlo e a non dimenticare.

Provo a descrivere in brevissimo cos'è successo.
Si è generato nel tempo un'enorme innalzamento dei prezzi degli immobili e per conseguenza dei mutui collegati. Mutui erogati con incredibile superficialità, pensando solo agli effetti sul mercato per la loro quantità ed entità, volutamente ignorandone la qualità.
Importi mutui sempre più alti, tassi variabili pure, alla fine viene a generarsi un'enorme insolvenza diffusa. Tanti non pagano i mutui, le case tornano alle banche ma crolla anche il loro prezzo. Risultato: i titoli legati ai mutui perdono di valore. Un crollo di dimensioni spaventose con ripercussioni sul mercato mondiale la cui liquidità non può coprire le perdite... e il resto "lo sappiamo".

Quello che occorre capire bene è il significato di "Vendita allo scoperto". E' un meccanismo che consente di vendere azioni che non si possiedono scommettendo sul loro deprezzamento. Se calano di valore guadagni, se aumentano di valore perdi. Semplice? Sì e no. Fatto sta che i protagonisti di questa vicenda, gli unici forse al mondo ad aver compreso che il crollo del mercato immobiliare era in arrivo, con questo sistema hanno avuto guadagni astronomici. Chiaro no? Il mondo crolla, loro scommettono sul crollo e vincono.

I personaggi del film, i Vincitori, sono veri, le loro storie pure.
Come vogliamo definirli? Sono diversi tra loro e accomunati solo dall'aver calcolato prima di altri quello che sarebbe successo. Calcolato e non Intuito, perché i numeri c'erano ed a disposizione di tutti ma solo loro li hanno letti per quelli che erano. Quanti scrupoli si sono fatti, scommettere su un crac che avrebbe provocato milioni di disoccupati e nuovi poveri, ma cosa avrebbero potuto fare per evitarlo? Paradossale che qualcuno di loro ha provato ad avvisare "chi di dovere" ma è stato deriso e dato per pazzo. Tanto vale allora guadagnarci. Sarà un guadagno triste, se possibile definirlo così. 

Criminali sono state le banche che hanno erogato mutui senza controlli. Criminali le Borse che non hanno controllato le banche. Criminali le agenzie di rating che hanno fatto valutazioni senza realmente valutare. Un intero sistema di Controllori e Controllati è stato Criminale.

Nessuno di loro ha più proseguito, perlomeno nei modi, l'attività speculativa di borsa e chi di loro ha provato a denunciare crimini e criminali (manager di banche e agenzie di rating) coinvolti è stato anche deriso. Solo uno dei grandi nomi legati alle banche è stato arrestato, gli altri sono tutti in libertà e praticamente da subito, cambiando solo il nome a quei titoli tossici che passano sotto il nome di "derivati", hanno continuato e continuano tuttora a trattarli. "Meditate gente, meditate!" diceva Renzo Arbore in una noto spot televisivo, e mentre meditiamo guardiamo cos'è successo alla Silicon Valley Bank recentemente e, mentre scrivo, alla First Republic Bank. Sempre a causa di bolle speculative, immobili o altro non importa: si erogano soldi senza controllo e non si rientra più del credito concesso.

Non dimentichiamo che stiamo sempre parlando di un Film, non un documentario, e merita la maiuscola. Con grandi attori e un grande regista si vince facile. Non occorre dire altro se non grazie, perché il Cinema dev'essere anche questo: memoria e denuncia in forma artistica e quindi ancora più efficace.
Una scena su tutte, che può sfuggire, ma per me è stato un dejà-vu: una bellezza immersa e circondata dalla schiuma di un bagno. Sostituisci la schiuma con petali di rosa rossa e finisci in "American Beauty" di Sam Mendes. Sei sempre lì, negli USA, nell'altra faccia della medaglia. O forse no, è la stessa faccia.

Robydick

Fonti: tutti i corsivi virgolettati, se non diversamente indicato, sono da Wikipedia.it.



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