martedì 2 maggio 2023

1917

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"Il 6 aprile 1917 sembra che l'esercito tedesco si stia ritirando da un settore del fronte occidentale. Col proposito di gettare lo scompiglio tra il nemico in ritirata e riuscire così ad aprire un varco nelle linee, il colonnello Mackenzie dell'esercito britannico si appresta a lanciare all'attacco il 2º battaglione del Devonshire Regiment. La ricognizione aerea scopre tuttavia che i tedeschi in realtà non si sono ritirati, ma si stanno solo riassestando su una nuova linea difensiva, costruita poco più indietro e pesantemente munita. L'attacco del battaglione britannico, composto da più di 1600 uomini, rischia quindi di trasformarsi in un massacro.

Poiché nel settore le linee telefoniche sono interrotte, il generale Erinmore incarica i due giovani caporali Tom Blake e William Schofield di consegnare al colonnello Mackenzie l'ordine di interrompere l'attacco programmato ...".

E' possibile fare un film di alto livello spettacolare sulla prima guerra mondiale? Ne abbiamo parlato nel recentemente recensito "Hacksaw Ridge".
La risposta è Sì!, quest'opera incredibile ne è la prova. Non la penso solo io così: "Il film, definito "un capolavoro bellico" dal New York Times, ha trionfato ai Premi Oscar 2020, con 10 candidature in totale e 3 statuette vinte, per la migliore fotografia, effetti speciali e sonoro." . A mio modesto parere qualcosa gli attori avrebbero meritato, soprattutto George MacKay protagonista per tutta la durata del film. Non conosco i rivali, ma certo negli oscar che ha vinto "1917" eccelle, anche per la particolarissima tecnica rappresentativa scelta da Sam Mendes.

Il viaggio infernale percorso dai due militari all'inizio, che poi diventerà un viaggio solitario, è ripreso quasi fosse un unico piano sequenza che solo pochi, brevissimi momenti consentiranno di interrompere. Si tratta di qualcosa a cui stare attenti, altrimenti resta il solo riposo fisiologico della staffetta: tutto si svolge in due, lunghissimi, piani sequenza. Per chi non sa cosa significhi è molto semplice: la macchina da presa non stacca mai! L'effetto che si ottiene è ovvio: vivi tutto in tempo reale come i protagonisti, anche perché la macchina gli sta sempre addosso, come ci fosse un terzo con loro che riprende in soggettiva.

La vicenda, storicamente reale, narra di gesta eroiche compiute per altro da due militari che non hanno dimenticato la loro umanità, anche se in un caso però saranno vittima di questo. E' certamente un evento interessante, ma presto capisci che lo scopo più alto del film è un altro e cioè permetterti, in una sorta di realtà virtuale, di prendere coscienza ravvicinata di cosa la guerra significasse.

E' cinema "esperienziale" che ti trascina e coinvolge, partecipe.
Film semplicemente eccezionale e imperdibile.

Robydick

Fonti: tutti i corsivi virgolettati, se non diversamente indicato, sono da Wikipedia.it.



4 commenti:

  1. Visto al cinema è stata una bellissima esperienza. Oscar meritatissimi, per quanto mi riguarda.

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  2. i film esperienziali sono sempre i migliori, ti insegnano sempre qualcosa :)

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  3. i film, quando sono belli, mi insegnano sempre qualcosa

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