Grande film degli anni ottanta. In uno dei segmenti centrali troviamo un Host d'eccezione, Signore e Signori, niente meno che il grande Henry Silva, presentatore di una trasmissione televisiva che indaga sui misteri del cosmo, ma soprattutto, su quelli piu' "terreni" del creato; ecco, il Nostro si rivolge educatamente al pubblico, sfidandolo a capire se Stonehenge, gli U.F.O o la figura sfuggente dello Sasquatch siano "Cazzate o no". Questo il titolo del programma che vanta anche un'accurata "Ricostruzione Squadra Cazzate" sulla figura di Jack Lo Squartatore, di cui sarà svelata, finalmente, la vera identità...
Film comico demenziale girato nel 1985 ma distribuito solo nel 1988. Pellicola che chiude un ciclo cominciato con "Schlock" (1973) e proseguito con "Ridere per Ridere" (The Kentucky Fried Movie-1977) tanto che si puo' considerare questo "Amazon Women on the Moon" come l'ideale terzo capitolo dei film dei seventies. Il grande patrono della situazione é infatti John Landis, ivi coadiuvato da Joe Dante, Carl Gottlieb("Il Cavernicolo"1981 con Ringo Starr e Dennis Quaid), Peter Horton e Robert Kenneth Weiss, già produttore di "The Blues Brothers"(1980) e di "Dr.Detroit"(1983) di Michael Pressman. Si chiude un ciclo, come già accennato, perchè l'anno seguente il trio Zucker-Abrahams-Zucker tirerà fuori dal cilindro "Una Pallottola Spuntata"(The Naked Gun) con Leslie Nielsen che, nel bene o nel male, influenzerà tutto il cinema demenziale degli anni novanta, imponendo di fatto il Leslie Nielsen-Movie e tutta una serie di epigoni che poi troveranno nuova linfa vitale con la serie "Scary Movie" dei Fratelli Wayans.
Bagno di sangue epocale al botteghino, "Donne Amazzoni..." ha presto ottenuto la statura di cult imprescindibile presso le platee d'oltreoceano proprio per la sua carica folle, anarchica e dissacrante, figlia delle comicità in stile "National Lampoon's" portata sugli schermi dal benemerito Landis di "National Lampoon's Animal House"(1978) e dall'Harold Ramis del capolavoro "Caddyshack"(1980). Certo qui ci troviamo in ambito piu' esploitativo, data la grande libertà con cui i registi sguazzano nel cinema di genere, prendendo in pretesto la programmazione fittizia di un improbabile film cult della SciFi anni cinquanta ("Queen of Outer Space" 1958 di Edward Bernds con Zsa Zsa Gabor), che rimanda al titolo del film stesso, continuamente interrotto da spot pubblicitari, sedicenti cantanti soul e problemi tecnici vari. Il che permette allo spettatore di essere investito da una serie di episodi demenziali che prendono per il culo praticamente tutti gli aspetti dell'American Way of Life dell'età reaganiana; dall'ossessione per la forma fisica, passando per il blind date, il sesso ultra-sicuro, i genitori super-preparati che si credono piu' qualificati del primario stesso (nientemeno che Michelle Pfeiffer e Peter Horton vs il grande Griffin Dunn) e la parodia feroce di Siskel ed Ebert, interpretati da Roger Barkley e Al Lohman, protagonisti di uno degli episodi piu' spietati e crudeli dell'antologia, vero e proprio cortocircuito mediatico che propone un reality show ante litteram in cui l'esistenza dell'uomo comune viene "recensita" senza pietà da due critici prezzolati che ne decretano la totale inutilità in ambito sociale. Ne sa qualcosa il povero Harvey Pitnik, dileggiato anche da morto da amici e parenti stretti, in primis la consorte, in una farsesca cerimonia funebre in cui le "guest stars" sono dei comici di professione, Rip Taylor, Slappy White, Henri Youngman, Jackie Vernon e Charlie Callas moderati dal presentatore Steve Allen, che proprio non ce la fa a trattenere le risate. Puro vetriolo versato inaspettatamente da Joe Dante, regista "gemello" di Landis in diverse occasioni, dal cameo condiviso in "Sleepwalkers" di Mick Garris fino alla mutua esperienza nella serie "Masters of Horror".
Numerose, ovviamente, le citazioni cinematografiche che vanno a colpire il materiale classico della casa produttrice di tutta quanta l'operazione, la Universal, sia con l'episodio "Son Of The Invisible Man" di Carl Gottlieb, che con il segmento finale di Joe Dante "Reckless Youth" interpretato da Carrie Fisher e da Paul Bartel (cineasta assolutamente da riscoprire, autore di "Private Parts" e di "Scene di lotta di classe a Beverly Hills") in cui l'attrice che fu la Principessa Leia ironizza senza paura sui suoi trascorsi da "ragazza inquieta". Il che ci porta inevitabilmente in territorio sexploitation, ottimo e abbondante rispetto a produzioni di questo tipo, potendo contare su un parterre femminile di prim'ordine; si, perchè parliamo di Sybil Danning, tedescona giunonica che ha fatto praticamente di tutto, da "Arrivano Joe e Margherito"(1974) di Giuseppe Colizzi a "Chained Heat"(1983) di Paul Nicholas; della bomba Monique Gabrielle (Emmanuelle 5 di Barnett-Borowczyc) in nudo integrale per tutto l'episodio "Pethouse Video", per non parlare poi della splendida Angel Tompkins, bellissima attrice biondocrinita, protagonista di numerose serie Tv (Bonanza, Mannix, Dragnet 1967) nonchè di pellicole dall'elevato statuto cult come "Arma da Taglio"(Prime Cut, 1972) di Michael Ritchie, bellissimo, con Lee Marvin, Gene Hackman e Sissy Spacek, "Il Boss é Morto"(The Don Is Dead, 1973) di Richard Fleischer, "The Teacher"(1974) di Howard Avedis, "I Giorni Roventi del Poliziotto Buford"(Waking Tall Part 2, 1975) di Earl Bellamy, seguito del film con Joe Don Baker, fino a "Il Reduce"(The Farmer,1977) di David Berlatsky. Imprescindibile la Tompkins, così come lo era Lana Clarkson, qui nel ruolo di Alpha-Beta nell'episodio che titola la pellicola, donna di una bellezza abbacinante, trovata morta nella lussuosa villa del produttore discografico Phil Spector il 3 Febbraio del 2003. Pagato il necessario tributo a queste Amazzoni dell'immaginario collettivo, é giusto rimarcare anche la presenza di Rosanna Arquette, Kelly Preston e di Belinda Balanski, presenza costante nei film di Dante quasi quanto Dick Miller. Nell'episodio "Video Date" di Landis é presente Russ Meyer in persona come rivenditore di materiale osceno molto particolare, nel senso che le tettute protagoniste del suo cinema si rivolgono, finalmente, al consumatore finale. Ma attenti, perchè le tette uccidono. O ti fanno finire in galera.
Una comicità non costretta in schemi prestabiliti che risulta per forza di cose indigesta a chi non apprezza il non-sense o la parodia scatenata, fiore all'occhiello di un grande manipolatore dell'industria culturale come Landis, o come Dante del resto, due tra i grandi mattatori degli anni ottanta, insieme in un progetto collettivo dopo "The Twilight Zone: The Movie"(1983) ultimo film del grandissimo Vic Morrow.
Consigliatissimo. Impossibile resistere al povero Arsenio Hall nell'episodio iniziale. Starring: Lots of Actors.
Episodi:
- Mondo Condo; Apartment Victim di John Landis
- Pethouse Video di Carl Gottlieb
- Murray in Videoland di Robert K.Weiss
- Hospital di John Landis
- Hairlooming di Joe Dante
- Amazon Women on the Moon di Robert K.Weiss
- Blacks without Souls di John Landis
- Two I.D's di Peter Horton
- Bullshit or not di Joe Dante
- Critics' Corner di Joe Dante
- Silly Pathé di Robert K.Weiss
- Roast your Loved One di Joe Dante
- Video Pirates di Robert K.Weiss
- Son of the Invisible Man di Carl Gottlieb
- Art Sale di Carl Gottlieb
- First Lady of the Evening di Robert K.Weiss
- Titan Man di Robert K.Weiss
- Video Date di John Landis
- Reckless Youth di Joe Dante
Belushi
"Starring: Lots of Actors" è scritto proprio nei titoli di testa! ahahah! film IRRESISTIBILE! meno male c'è qualche momento di relativa calma, come il tipo che suona il pianoforte, altrimenti si rischia l'angina :D
RispondiEliminabelushi, non credo esista una rece migliore della tua in giro su questo film: bravissimo!
ah... belu', la "ricostruzione cazzata" dell'incidente del titanic, non fa venire in mente i plastici di una gran testa di cazzo nazionale? io l'ho pensato immediatamente, ahahahah!
RispondiEliminaSì infatti su questo film non ce una recensione migliore. Mi parli di film come "The Farmer"('77)che aspettiamo in tanti cultori da un anno e mezzo era stato annunciato dalla Code Red in R1 non è poi mai uscito, quindi condannato ancora all'oblio...Mi citi il grande Vic Morrow tragicamente morto travolto da un'elicottero precipitato insieme, a due bambini vietanamiti comparse nell'episodio diretto da John Landis per "The Twilight Zone", tra l'altro uno degli episodi migliori dell'intero film insieme a quello finale strepitoso di George Miller con John Lithgow, da uno degli episodi più celebrati della serie classica;mi citi "Caddyshack"(Palla da golf)('80)con l'immenso e purtroppo sconosciuto in Italia RODNEY DANGERFIELD, utilizzato strepitosamente da Oliver Stone come padre "simil Pacciani" di Mallory/Juliette Lewis nella splendida simil-sit com all'interno di "Natural Born Killers"...E come sarà Bill Murray, in "Caddyshack" giardiniere alccolico e drogato dei campi da golf, quando fa uno dei suoi "forti" da sempre, l'accento francese come in "Polpette"(Meatballs)('79)di Ivan Reitman, alla caccia dell'imprendibile talpa che sta devastando il tracciato, citandogli dal libro :-"..Come direbbe Marcel Proust"...Grande film "Amazon Women on the Moon" però c'è un bel dvd italiano che posseggo e anche con qualche extra, pubblicato nel 2005 dalla Universal, altro che l'orrendo passaggio su Tele+1 degli anni '90 con definizione a livello "intuitivo"...L'ho pure visto al cinema a Roma in una afosissima giornata del luglio 1988, fugacissimo passaggio cinematografico estivo .
RispondiElimina"Arma da taglio"(Prime Cut)('72)di Michael Ritchie, con Lee Marvin, Sissy Spacek, Gene Hackman, Lee Marvin, "Il Boss è morto"(The Don is Dead)('73)di Richard Fleischer -tra l'altro ero a Torino quando si è scelto di inserirlo nella retrospettiva doverosa che si scelse di dedicare interamente al grande Richard Fleischer quell'anno, poi dopo lo ebbe avuto Ghezzi per programmarlo a "Fuori Orario"-sono tutti titoli che ho citato qualcuno già anche da queste parti, la serie con Joe Don Baker e Bo Svenson dei tre "Walking Tall", in Usa film di culto assoluto, qui comunque usciti al cinema nei '70 e totrmizzati dai veri esperti e appassionati cultori...Fa piacere e trasmette soddisfazione trovare finalmente un'"affinemente eletto", davvero. Angel Tompkins non era anche in un'altro grande cult "underrated" degli anni'70, "La Gang dei bassotti"(Little Cigars)('73)di Chris Christenberry. Film originale e solo apparentemente una commedia, unico, personale, e di grande amara drammaticità finale e serietà, su un gruppo di rapinatori nani(e non scherzo, è un grande film, anche quando uscì al cinema in Italia nel 1973/'74 ebbe un'ottima accoglienza), con la partecipazione di alcuni dei più famosi attori americani nani di cinema e tv come Jerry Maren, Billy Curtis (nel film in italiano "Cucciolo", e "Maciste"), ecc...
RispondiEliminaeh va be' napoleone, ci sto facendo il callo alla definizioni intuitive :)
RispondiEliminanonostante ciò nei frame si possono ammirare i camei di b.b.king e del, da me amato ai tempi, rokkettaro huey lewis and the news.
B.B. King che aveva composto per Landis la o.s.t. theme "Into the Night"dal film omonimo "Tutto in una notte"('85)con Jeff Goldblum e Michelle Pfeiffer, David Bowie, Roger Vadim, e una miriade di apparizioni straordinarie e partecipazioni speciali. Per chi scrive, ma anche per i più, l'ultimo film veramente stupendo di John Landis.
RispondiEliminaGrazie a tutti e due, veramente. Roby, come avevi già notato, la Televisione americana aveva già inventato e realizzato i nostri palinsesti attuali. Napoleone, che dire, hai completato la recensione nel migliore di modi, pensa che nella mia foga citazionistica, sono riuscito pure a dimenticare "Littele Cigars! E 'sti cazzi! Poi, Vic Morrow! Magnifico anche nei Castellari! in rete gira la terribile ripresa video dell' incidente a Indian Springs, veramente terribile.Grande Vic, capace di recitare anche solo alzando le sopracciglia! Conservo ancora la Vhs CIC VIDEO di "Donne Amazzoni.." Eh, almeno questo é un capolavoro, settimana prossima hai voja! Un grande saluto e buona domenica!
RispondiEliminaP.S. Roby, sono pure io ammiratore di Huey Lewis, grandissimo armonicista blues, prima della svolta pop-rock con i The News.
RispondiEliminache avete tirato fuori!
RispondiEliminagrandissimi :D
ciao frank! ;-)
RispondiEliminaeh belu', ma sono affezzionato a "if this is it", erano tempi in cui il sesso era ancora attività quotidiana, che te posso di'? ricordi indelebili :P
A'Gajardo, l'album "Sports" é girato e gira ancora parecchio da queste parti. Ah!Ah!
RispondiEliminagrande Belù, mi hai fatto venir voglio di vedere questo film, che avevo proprio rimosso.
RispondiEliminaRoby, lo fai apposta a mettere 'sti frame, già qui fanno 40 gradi, ora poi sto bollendo. ahahahah
Bellissima recensione, il film ce l'ho sulla wishlist da parecchio e leggerne ora mi ha decisamente ingolosito. :)
RispondiEliminaGrazie Harmonica. Una visione la merita tutta.Soprattutto la Gabrielle, con quella vai sul sicuro!!!Ah!Ah!
RispondiEliminaCiao Simone! E' un piacere vederti qui!Grazie mille! Film strepitoso, dagli un occhio se hai tempo,sicuramente non sarà tempo sprecato! Bonanotte a tutti.
harmo, dell'episodio Pethouse m'ero riempito l'hd di frame! :D
RispondiEliminaciao simone, un saluto anche da me :)