Ottimo western italiano a struttura, diremmo noi oggi, "classica": pistolero solitario abilissimo con alle spalle eventi d'infanzia difficili, nel mentre che cerca di salvare la sorella che allontanatasi dalla famiglia è finita in mano a gente senza scrupoli che l'ha messa in un bordello scopre in questi anche gli assassini dei suoi veri genitori, che erano messicani. Grandi scene di violenza e di sfide, vendetta finale e... stop, fine del film.
Fortunatamente non è solo questo, anzi! Nelle prime righe ho un po' scherzato. E' un film che sì, non brilla per sceneggiatura sconvolgente, ma ha parecchi punti di forza che lo rendono molto interessante e considerato l'anno d'uscita anche innovativo probabilmente. Poi c'è alla regia Carlo Lizzani, tra i migliori di sempre a muovere la macchina da presa e nei frame sotto un occhio allenato saprà apprezzare alcuni dettagli.
Il primo punto di forza è squisitamente cinefilo: la strepitosa interpretazione di Lou Castel nei panni di Requiescant, questo il "nome" attribuito al protagonista, che non nega mai un "riposa in pace" alle sue vittime. Più che validi anche tutti gli altri attori e se non fosse che li si conosce come nostrani non si direbbe che il film è italiano, talmente è fatto con "rigore da manuale". Pur nel rispetto di una sorta di canone lo sceneggiatore s'è inventato un pistolero di rigore religioso, non ancora pastore ma lo è tale nei comportamenti (ammazzamenti a parte) e nell'abbigliamento.
Lo si può guardare per puro svago, ché come detto è un bel western, ma se si tengono occhi e orecchie ben aperti si vedranno e sentiranno anche contenuti c.d. "impegnati": sfruttamento dei poveri e delle donne, capitalismo connivente coi poteri forti, sostanziale ingiustizia sociale fino a riflessioni su cosa può o meno giustificare l'uso della violenza. Come altre volte m'è capitato, si parte da un film di genere per disseminare la trama di messaggi pregni, e qua lo si fa in modo palese, estremamente semplice. Non a caso è presente Pier Paolo Pasolini come attore, altro motivo di curiosità che spinge a vedere il film. Grande scelta di Lizzani e grande Pasolini ad aver accettato il ruolo che sarà proprio quello, nei contenuti letterari, a spingersi più in là di tutti.
Insomma, non da olimpo ma visione di assoluto godimento, a mio parere da mettere in carnet.
Robydick
L'avevo visto e lo rivedrei volentieri, anche istigato da queste inquadrature che pubblichi. Di Lizzani credo di aver visto tutto.
RispondiEliminaMesso in lista! Grande Riz Ortolani!
RispondiEliminaUn saluto!
grande alberto, anch'io penso vedrò tutto di lizzani, da mettere tra i grandi.
RispondiEliminaciao gus! non te ne pentirai ... ;-)
Film come questo sono i western che amo di più!
RispondiEliminaGrazie mille per la segnalazione :-)
RispondiEliminaanch'io adriano, semplici e diretti.
RispondiEliminaè un piacere maria! grazie a te per il saluto :*
questo l'avrò visto di sicuro in qualche cinema topaia del mio paese (ogni parrocchia e circolo di quartiere ne aveva uno, bei tempi) non quando uscì ma qualche anno dopo. è che mio babbo innamorato del cinema western mi portava a vedere qualsiasi cosa avesse attinenza con i cappelloni, ma sopratutto non diceva niente a mia madre che non voleva che vedessi viuulenza e donnine nude. poi mi sono rifatto per benino. ahahahah
RispondiEliminaahah! harmo, qua bei donnini non mancano, sempre vestite però :D
RispondiEliminaI bei donnini sono sempre fonte di ispirazione.Bene, bene. Adesso non puoi esimerti dal recensire anche "Quien Sabe" di Damiani e "Matalo" di Cesare Canevari.Richiesta ufficiale A'Gajardo!!!!Un grande saluto!
RispondiEliminarichieste più che ben accolte gajardo belu'! è una risposta ufficiale :)
RispondiEliminaCiao Robydick,questo è stato uno dei primissimi western che ho visto assieme al mio babbo...nulla in confronto a quelli di Sergio Leone, ma è una meraviglia,grazie di aver suscitato in me questi bei ricordi!
RispondiEliminaDoveroso un cenno al grande cattivo Mark Damon poi produttore persino di blockbuster famosissimi e di enorme successo, magnetico e bravissimo attore cresciuto alla scuola cormaniana.
RispondiEliminauh ciao liber@, m'era scappato il commento :)
RispondiEliminacomplimenti al babbo, ottimo educatore...
un saluto anche a napoleone, ahah!
interessante, anche e soprattutto per Pasolini in un western... è facile da reperire?
RispondiEliminafacilissimo, e di apprezzabile qualità... buona visione :)
RispondiElimina