Ladruncolo messicano abilissimo coi coltelli, non a caso lo chiamano Cuchillo, con una donna che lo segue ovunque pur di averlo suo, si troverà quasi suo malgrado coinvolto in un affare molto più grosso al piccolo cabotaggio al quale è abituato. In prigione conoscerà Ramirez, poeta e capo carismatico della Rivoluzione messicana che verrà liberato inspiegabilmente dal governo, prima della scadenza della pena. Ramirez capisce che in realtà è una condanna a morte, per darlo in pasto a chi potrà pedinarlo per cercare i tre milioni di dollari in oro che il rivoluzionario è riuscito a nascondere prima della cattura allo scopo di poter ancora finanziare i compagni ribelli. Cuchillo lo aiuterà a fuggire, ma Ramirez morirà ugualmente, colpito proprio da chi gli era compagno prima, d'altronde per quelle cifre si perde facilmente la testa. Proprio al compagno di fuga Ramirez rivelerà, in parte, il segreto per recuperare l'oro e a partire da questo momento sarà lo stesso Cuchillo il bersaglio dei vari "cacciatori"...
Troverete ben 4 frame in basso della sigla iniziale, con dei disegni notevolissimi che sembrano (purtroppo, e non sono esagerati) tanti "Guernica" dedicati alla rivoluzione citata oltre ad alcune immagini virate in diversi colori di grande fascino. Parte alla grande insomma, e poi prosegue ancora meglio, azione a grandi livelli, scene in campo aperto quasi da colossal per numero di personaggi. Bellissima poi la coralità, sono tanti i personaggi che appaiono a più riprese e ognuno fortemente caratterizzato. Sottolineo la divertente costanza di Dolores, disperatamente innamorata del fuggente oltre che tagliente Cuchillo, una specie di "tender" a costante rimorchio, interpretata da una latinamente sensuale, grintosa, ammiccante Chelo Alonso (nome d'arte, al secolo Isabella Garcia), una cubana da doppio sturbo silicon-free. Già che sono dietro a fare l'ingrifato, menzione per talento e morfologia la merita anche la bionda Linda Veras, nei panni di una "ambigua" rappresentante dell'Esercito della Salvezza. Per par condicio, direi che anche per chi apprezza il sesso maschile non manca di che farsi gli occhi, tra lo stesso Tomas Milian, sicuramente "un tipo", e il monumentale Donal O'Brien nei panni dello sceriffo "sconsacrato" Nathaniel Cassidy, ora pistolero/bounty killer.
Dicevo dei "contenuti interessanti"... ma fa nulla, è estate, ci vuole un po' di leggerezza, godetevi lo spettacolo, è un film che sullo sfondo di una vicenda drammatica risulta alla fine un sano divertimento. Solo una lacrimuccia per questo meraviglioso "cinema che fu" italiano me la concedo, un po' di nostalgia, ma con ottimismo!
Robydick
Bello. Mi piace il cinema di Sollima, pure Sandokan. Era, mi pare l'assistente de Corbucci. Grandi western e pure bravo con la serie Agente 3S3, per non parlare di "Revolver" e "Città Violenta". Bella, A' Gajardo!
RispondiEliminagrazie belu', mortorio oggi qua, ahah! sono in un posto super oggi... ciao :)
RispondiEliminaun grande Tomas!
RispondiElimina@Roby: Beato te! Io sto alle prese cò na cosa che se chiama "Black Magic 2" della Shaw Bros.che, naturalmente dopo ti propinerò. Ah!Ah! Un saluto!
RispondiEliminaCiao Ernest! Eh Bé, che te lo dico a fare! Un grande saluto!
black magic 2???? mha... ma conoscendoti, deve essere 'na monnezza de lusso, ahah!
RispondiEliminawé, m'ero scurdato de saluta' ernest... ciao! :)
RispondiElimina"Corri uomo corri" esaltante! Cuchillo è troppo figo, gli inseguimenti che si intrecciano danno un ritmo incredibile alla trama e poi ci sono i due personaggi femminili (la bionda e la bruna) che si azzuffanno tirandosi i capelli... tr bello! La colonna sonora è stupenda che dire di più? Vorrei sapere dove è stato girato (sardegna? spagna?) magari qualcuno l'ha già scritto, ma ho dei problemi a visualizzare i commenti ...
RispondiEliminaciao glo! no, non l'ha scritto nessuno e sono curioso anch'io. purtroppo napoleone ha problemi di computer e non riesce a commentare, se no ci avrebbe risposto di sicuro. vedrai che appena arriva ci dice :)
RispondiEliminaDonal (senza la d) O'Brien uno dei caratteristi britannici più attivi e presenti anche in sparuti ruoli da protagonista del cinema italiano in tutti i generi, dopo un grave infortunio alla schiena sul finire degli anni'80, era persino finito -ed è veramente uno schifo che sia stato possibile tutto ciò per una persona che ha dato comunque tanto anche in termini di immagine al nostro western e al nostro cinema, stato sociale di mmerda delle "belle parole" e basta- barbone alla stazione Termini. Oggi dopo tanti anni, fortunatamente se la sta passando meglio.
RispondiEliminaLa o.s.t. difatti è una delle più deboli anzi sicuramente la più debole e staticamente invecchiata nella banalità dell'intera trilogia di Cuchillo, e anche per questo dei tre seppur ottimamente girato come sempre da Sollima, è quello meno bello ed entusiasmante, se paragonato poi con "Faccia a faccia"('67) e soprattutto "La Resa dei conti"('66)che ha una delle o.s.t. più strepitose, entusiasmanti delle moltitudini di Morricone -con l'arrangiamento di "Per Elisa" di Beethoven con la chitarra-,che in quel periodo ha composto per il western, è decisamente minore.Ma se ne era parlato mi pare diffusamente in occasione di altri post proprio in merito agli altri due della trilogia di Sollima con Cuchillo/Milian..."Revolver" e "Città violenta" ne avevo già parlato anche di questi a più riprese mi pare, comunque in occasione di altri post, film strepitosi sotto ogni punto di vista.
RispondiEliminaSì, questo ed altri western italiani dell'epoca sapevano scrutare nelle pieghe della storia.
RispondiEliminaciao adriano, hai ragione ;-)
RispondiEliminanapoleone, ne parlasti sicuramente di quei film. se li ho già disponibili sull'hd ci sarà un perché. che storiaccia quella di donal, però almeno un (quasi) lieto fine lo ha avuto.
a me la o.s.t. di questo film non dispiace eh, magari non un capolavoro ma non è da buttare.
giusto per scrivere due righe e darti la buonanotte. altro che lacrimuccia per il cinema italiano, ieri sera ho visto un bel film di genere di Fred Cavayé, "A Bout Portant", e se pensi al cinema italiano com'è adesso, altro che lacrime, c'è da battere la testa nel muro. ma stiamo allegri, a breve uscirà il primo film italico in 3D, il titolo "Box Office", regista Ezio Greggio....si, è proprio il caso di darsi la buonanotte.
RispondiEliminaDato che stanotte di sonno non ne ho, un breve passaggio anche qui, non per il film, che non l'ho visto, ma per un piccolo omaggio al grande talento di tomas milian, un attore che mi è sempre molto piaciuto, incredibilmente poliedrico nella sua lunghissima carriera. Ho letto che tornerà a lavorare in Italia dopo una ventina d'anni che manca, mi fa piacere.
RispondiEliminaA proposito della triste storia raccontata da Napoleone su Donal/Donald O' Brien, mi si è aperto un cassetto nella memoria, sapevo di averlo visto in parecchi film, di sicuro tanto tempo fa ne "I 4 dell'Apocalisse" (era pure un gran bel tipo, una faccia che si ricorda). Così per curiosità sono andata su Wiki e ho scoperto che in realtà è morto nel 2003 a Roma, purtroppo il lieto fine in questo caso non c'è stato.
'notte Roby.
harmo, ci manca solo lammerda in 3d e siamo a posto, ahah! ecco, questo è "vero orrore"
RispondiEliminagrazie, sottoscrivo l'omaggio a milian.
oddio, la "fine" di donal comincia ad essere misteriosa, abbiamo diverse versioni! mha?!?
Non so quanto mistero possa esserci, avevo pensato a un caso di omonimia, ma mi sembra improbabile: i.m.d.b. e wiki riportano come data di morte il 29 nov. 2003 (a Roma) e dalla filmografia è evidente che si tratta proprio di lui. Ho letto che si era fatto aggiungere sul passaporto una "d" al nome perché lo scrivevano spesso sbagliato e aveva problemi con i contratti e pure i pagamenti. Mymovies lo dà passato a miglior vita, ma nel 1973 (assolutamente impossibile!): chiaro che hanno confuso l'età di morte con l'anno, visto che era nato nel 1930. Se ne deve essere andato in silenzio, comunque qui gli abbiamo fatto una piccola commemorazione che sicuramente merita.
RispondiEliminaBuona giornata Roby!
commemorazione meritatissima!
RispondiEliminabuona giornata anche a te :)
E'vero, ha ragione Grazia, era morto nel 2003 neppure me lo ricordavo, un brevissimo trafiletto sui giornali e basta, giusto un poco di più su Il Messaggero è vero, alla sua scomparsa. Lo potete vedere com'era ridotto poveraccio nelle interviste contenute nei dvd -anche di "Corri uomo, corri"-delle prime serie di Nocturno Cinema Bis Comunications, fatte proprio l'anno prima della morte o poco di lì, parrebbe al Caffè Noteghen...
RispondiEliminaSono io Wilson devo postare anch'io così adesso perchè è impossibile altrimenti non ti fa loggare con il tuo nickname. Cazz......,......
RispondiEliminaeh, ho abilitato l'anonimo altrimenti... non so, io mi connetto col pc, con android, con tutto e ultimamente non ho più avuto problemi. non dipende dal fatto che sono titolare del blog, per commentare devo indicare il profilo come chiunque altro... e va be' :)
RispondiElimina