lunedì 3 aprile 2023

Micmacs à tire-larigot - L'esplosivo piano di Bazil

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Da Wiki: "Bazil è un uomo a cui la vita non è stata gioiosa: rimane orfano di padre morto in giovane età a causa di una mina antiuomo nel deserto del Sahara, la madre viene internata in un manicomio e lui viene spedito in un severo collegio di suore da cui scappa. Dopo molti anni sembra aver trovato una stabilità e un lavoro presso una videoteca, ma una notte egli assiste ad una sparatoria e viene intercettato accidentalmente da un proiettile, che risulta in seguito impossibile da togliere senza che lui muoia ... ".

Gli amici di Bazil sono al limite del "freaks"; fondamentalmente sono dei "normali emarginati" che in qualche modo hanno costruito un loro regno-delle-meraviglie. Una contorsionista, un inventore di automi, un'autistica matematica, un ex uomo cannone, e altri. Tutti buoni e gentili. Tutti inutili presi singolarmente, solo la cuoca mantiene un contatto col mondo reale per nutrirli, eppure... Guidati dal folle e altrettanto buono Bazil, che saprà sfruttare al meglio e valorizzare le loro diversità, sapranno costruire una vendetta incruenta quanto efficace contro 2 grandi produttori di armi.

Siamo nella commedia fiabesca, fatta di personaggi improbabili. Lo capisci subito dalle prime scene, così come capisci l'omaggio al cinema comico di una volta coi titoli di testa in bianco e nero. La storia non sta in piedi. Nella maniera più assoluta è priva di realismo e per questo ancora più fiabesca. Personalmente penso che in qualche momento il bravo regista, Jean-Pierre Jeunet, abbia un po' ecceduto scadendo in qualche cialtroneria, ma ci sta, difficile tenere la barra dritta con una trama simile. 

Bene fa la locandina a citare Buster Keaton e Jacques Tati. L'ispirazione c'è, lo sforzo anche, il risultato meno ma il film in questo senso va premiato! "Il favoloso mondo di Amélie", opera precedente del regista, è sicuramente dello stesso filone ma molto più riuscita.

Nell'insieme è un film divertente, molto ottimista e incoraggiante: qualcosa contro chi commercia armi si può fare. I personaggi come detto sono improbabili però non per questo improponibili. Non è un sofisma. Intendo dire che la follia dei costruttori di morte forse richiede, come degni avversari, dei folli costruttori di pace. Può essere no?

Merita la visione.

Robydick



3 commenti:

  1. Jean pierre jeunet è sempre una garanzia, il suo cinema è sorprendentemente magico

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  2. conosco solo Amelie, che è molto meglio di questo secondo me. altri non ne ho visti

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  3. Io oltre almelie ho visto delicatessen, e una lunga domenica di passioni, film straordinari

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