E' il secondo film di una trilogia che comprende "Poveri ma belli" e "Poveri milionari".
"Romolo (Maurizio Arena) e Salvatore (Renato Salvatori) sono due ragazzi romani, fidanzati rispettivamente con Annamaria (Alessandra Panaro) e Marisa (Lorella De Luca), la prima sorella di Salvatore e la seconda di Romolo. Le due ragazze vorrebbero convolare presto a nozze ma i due fidanzati non hanno né un lavoro fisso né intenzione di mettere la testa a posto: svogliatamente decidono allora di seguire un corso di radiotecnica in una scuola serale dove però Romolo si impegna mentre Salvatore abbandona rapidamente gli studi. I due sono grandi amici ma litigano quando ritorna Giovanna (Marisa Allasio), vecchia fiamma di entrambi. Quest'ultima dopo aver lasciato il suo amato Ugo lavora nella gioielleria del fidanzato Franco (Riccardo Garrone). ...".
"Chi non lavora non fa l'amore" Celentano la cantò tredici anni dopo, ma il motto era de facto ben presente a tutti. Senza lavoro, tradotto Senza soldi, non ti sposi, non metti su né casa né famiglia. Romolo e Salvatore, fidanzati ormai senza indugi con le rispettive sorelle, puntano al grande traguardo del matrimonio. Bisogna, come si dice, mettere la testa a posto. La "furba" e formosa Giovanna li userà ancora per i suoi fini, ma dopotutto anche lei non è una donna che desidera un amore vero e duraturo?
E' un film semplice, pulito, diretto, anche nelle poche battute che, volendo, potrebbero essere prese a significanti di pregio. Mi guardo bene dal rovinarlo con pensieri astrusi, lascio solo un consiglio: guardarlo con attenzione e soprattutto con le orecchie ben aperte può riservare sorprese.
Stesso anno di "Poveri ma belli", stessi attori, stessa Roma con Piazza Navona. Una seconda puntata in tutto e per tutto, senza perdere nulla della prima in termini di vivacità, divertimento e sano romanticismo popolare.
Robydick
Fonti: tutti i corsivi virgolettati, se non diversamente indicato, sono da Wikipedia.it.
Se lo consigli allora è sicuramente un film che vale, magari più avanti lo guarderò anche io, adesso sto facendo altre cose ;)
RispondiEliminavale soprattutto dopo aver visto il primo
RispondiEliminaOvvio, Dino Risi era comunque un grande autore il sorpasso è da incorniciare :)
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