Provincia del Nord Italia. Rino è il padre, disoccupato, nazista, xenofobo, Cristian il figlio che adora il padre, ogni cosa che egli dice o fa rappresenta la strada da percorrere, entrambi sostanzialmente emarginati. Quattroformaggi, uno stordito causa incidente, il loro unico amico e loro per lui, sarà la variabile impazzita della loro vita e del film.
I valori, sociali e religiosi, il modus-vivendi di una parte d'Italia, l'incredibile facilità, quasi spontaneità con cui si materializzano personaggi come Rino. Spiazzante. Fa riflettere.
Fantastico socio-noir, nella scena notturna e piovosa della tragedia che colpisce loro e tutto il paese dove vivono si vedrà grande cinema.
Salvatores è un regista imprevedibile. Cavalca i più diversi generi cinematografici con incredibile capacità.
Sempre e comunque riesce a ritrarre un personaggio ed un tessuto sociale con poche, magistrali, immagini.
Bravissimo.
tratto dal romanzo omnimo di Niccolò Ammaniti, ho letto il libro tutto d'un fiato ed il giorno dopo sono andata al cinema a vedere il film... commovente! La tragedia nel bosco è resa come se la raggazzina fosse Cappuccetto Rosso e Germano (4formaggi) il lupo cattivo, il buio e la pioggia rendono l'inseguimento davvero inquietante e reale (è questo che fa paura)
RispondiEliminaun ottimo film, vero, non una recensione eccezionale però, mi spiace un po'. grazie al tuo commento è migliorata. :)
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