E' un classico dei film d'azione dell'epoca, di quelli della serie "fino all'ultimo secondo...".
Carpenter fa tutto per questo film: regia, scrittura e pure musica.
Nel 1988 l'intera isola di Manhattan diventa un enorme carcere a cielo aperto dove gettare i criminali. Nel 1997 l'aereo del presidente usa vi precipita dentro. Snake Plissken (un bravo Kurt Russel), che doveva andarci a scontare una condanna (è il solito eroe militare caduto in disgrazia) viene invece convinto, con metodi non proprio gentili, a salvare il presidente ed ha solo 24h per farlo.
Certo, ora si producono film del genere enormemente più veloci, spettacolari e ricchi di effetti, ma all'epoca questo film fece effetto, anche per l'idea del carcere. Alcune scene poi, della "fauna" che popolava e dell'ambiente che s'era venuto a creare dentro l'isola, sono veramente ben fatte.
Per chi ama questo genere di film è un vintage obbligatorio.
Anche se ormai demodé, semplicemente stupendo.
RispondiEliminache bello, mi fai "rivedere" le recensioni dei miei inizi di carriera :D (si fa per dire)
RispondiEliminasì, questo film è supercult!
merito dell'inserimento delle 5 recensioni a caso!
RispondiEliminaeheh, m'è piaciuto molto quel gadget, efficace :)
RispondiEliminaPerdona Grazia eh, ma che dici...Film come "Escape from New York" non invecchieranno mai, non possono invecchiare.Invecchiano quasi tutti gli altri al confronto, e non dopo 29 anni, ma già dopo 2. E i film del genere più veloci, spettacolari, e ricchi di effetto/i, non sarebbero molto probabilmente nemmeno esistiti, se non grazie a film come questo, forse il capolavoro assoluto di uno dei migliori registi in attività al mondo dagli anni '70 ad oggi anche lavorando poco negli anni 2000, non a caso tra i più stimati da Clint Eastwood, e che per molteplici versi, per il suo sguardo profondamente anarcoide di destra o sinistra che sia, e radicalmente "morale" sulla/e deriva/e etiche della società americana, sono anche molto affini. Un film che quando uscì, nel 1981, non a caso un anno prima dell'altro film "seminale" "Blade Runner",e da allora, per tutti gli anni'80 fino ad oggi, ha modificato eppoi rivoluzionato, tutte le coordinate di concezione, per un certo cinema postmoderno di storie apocalittiche, dal cinema, ma giù giù fino all'abbigliamento, la musica, i fumetti, finanche ai videogames.I personaggi come Jena poi, o anche come il Colonnello Bob Hauk-Lee Van Cleef, Cabbie-Ernest Borgnine, Mente/Brain-Harry Dean Stanton, Maggie-Adrienne Barbeau, Cronenberg-Frank Doubleday..ecc.ecc.ecc..., entrati nella mitologia collettiva come nemmeno i più grandi personaggi anti-antieroi dei fumetti, ma qui intinti in una irresistibile vena di pressocchè totale nichilismo e disillusione,sono riusciti con eguale rilievo, a stagliarsi. Perdona Grazia eh, ma "Escape from New York", come anche l'altrettanto bello ma sottovalutatissimo sequel-remake di quindici anni dopo realtà-finzionale "Escape from L.A.", sono da sempre -fin da quando ebbi la fortuna di vederli su grande schermo per la prima volta avvenimento, e come tutti gli altri film dell'immenso Carpenter, da "Dark Star", "Assault on Precinct 13" a tutti tutti gli altri, perchè è proprio uno dei pochissimi cineasti che non ha mai, mai, deluso, se non come pochissimi altri che forse bastano a contarsi sulle dita di una mano,-tra i miei film preferiti in assoluto, e di film ne ho visti, e ne vedo, t'assicuro veramente decine e decine di migliaia.Ciao, e grazie dell'attenzione accordatami, ciaociao...
RispondiEliminagrande Napoleone! sono davvero onorato dei tuoi commenti molto competenti. lo vedi in alto nel blog, a sx del mio faccione, il pulsante SEGUI? ecco, t'invito a farci click, non per far numero ma per farmi un grande piacere, se ti va. :)
RispondiEliminaciao
p.s.: Carpenter non ha ancora il giusto rilievo nel blog, rimedierò, di recente però ho visto questo: http://robydickfilms.blogspot.com/2010/06/essi-vivono.html
belloooo! ci ho trovato un omaggio a Will Eisner e al suo spirit (il taxi)...e anni dopo scoprii che il nome in ammmericano era snake plesskin e non jena...
RispondiEliminahei jena!...chiamami plesskin :)
di carpenter (olte alle sue musiche) mi ha entusiasmato ESSI VIVONO con attore protagonista un wrestler degli ottanta
paul, 'tacci tua, ma non hai letto il commento precedente? ahah!
RispondiEliminac'è il link ad Essi Vivono, recensito di recente ;-)
...Fà
RispondiEliminamolto piacere quando si vede come la passione per il cinema, una delle
passioni più grandi, diffuse, ed ineludibili, fra le VERE grandi
passioni, ci unisca nelle conoscenze e nelle sensibilità, anche tra
persone di posti e luoghi molto distinti, e differenti, tra loro. Vorrei
parlare di "Distretto 13:Le Brigate della morte", capolavoro forse
assoluto di Carpenter insieme ad "Escape from New York",e la mia
disamina sul personaggio di Napoleone Wilson, del cui nickname mi fregio
troppo immodestamente da sempre, sia da queste parti elettroniche che
sulle riviste cartacee,dicevo, la mia disamina del personaggio
interpretato dal grande Darwin joston potrebbe certamente anche essere
bella e interessante, e
restituire molto bene, come e perchè questo personaggio sia appunto
come riportato anche su IMDB uno dei più amati, ricordati, e celebrati
dell'intera storia del cinema. Per il cinema di Carpenter forse il
secondo in assoluto dei suoi celebri "has-been" di eroi-antieroi, dopo
ovviamente Snake/Jena Plissken.
Potrebbe anche piacervi una disamina sulla geniale origine del nome, che
già di
per sè suona benissimo e rimane impresso nella memoria, poi oltretutto
unito ad un personaggio scritto in maniera così superlativa, e con a
disposizione dei dialoghi e delle battute talmente grandiose, ma 3000 e
più caratteri non basterebbero di certo...Eppoi non è che
ci siano anche solo dei personaggi da meno, neppure tra i minori, in
tutto il film. Lo sceriffo Bishop interpretato dal famoso attore della
blaxploitation Austin Stoker, è anch'esso bellissimo, ottimamente
doppiato pure lui nell'edizione italiana, e ha anch'esso grandissime
scene e dialoghi. Una su tutte, quando ricorda a Leigh(Laurie Zimmer la
brava interprete, bel personaggio femminile a là Carpenter), una delle
due segretarie del distretto in smobilitazione, di quando bambino fù
mandato nel medesimo distretto, lui che era nato e cresciuto nel
medesimo quartiere quando non era ancora un ghetto malfamato e
pericolosissimo, dal padre perchè aveva risposto male alla madre, e
della paura che si prese alla vista dei poliziotti, che non gli impedì
però di incidere una frase sconcia e ancora presente come fà leggere a
Leigh, su una
vecchia scrivania. Oppure quando esce fuori dal distretto alla luce del
tramonto,che c'è il bellissimo brano "Julie", di grande strepitosa
malinconia, e che impareggiabilmente annuncia qualcosa di ineluttabile e
tragico che stà per accadere, con il discendere dell'oscurità. Difatti
Bishop guarda in direzione del parcheggio, tra le auto da dove nelle
tenebre muoveranno le terribili orde "zombesche" gang del "vodoo" e del
"Tuono verde", momento, sequenza di connubio musica-immagine da smuovere
le rocce, di un'intera colonna sonora, anche votata in classifiche
specializzate, da molte riviste, tra le migliori dieci mai realizzate.
"You Can't Figh It!" cantata da Kenny Lynch sul tema originale della
colonna sonora, che è semplicemente esaltante, purtroppo è stata rimossa
dalle versioni edite in dvd con la traccia 5.1. Quindi chi ce l'ha,
come me, a partire dalla pionieristica e bellissima vhs Golden Video
dell'85, con le cover dei manifesti originali, se la tenga ben stretta,
perchè lì c'è. Ciao...
sei un grande appassionato Wilson... purtroppo Distretto mi sa che lo guarderò dal dvd, quindi niente canzone di Kenny :(
RispondiEliminaUsti qua non si scherza, c'è Jena capitan Harlock...macchè...sto' film sarà sempre sul pezzo!Ci sono film che non passano rimangono e basta!
RispondiEliminaun cult della mia ormai remotissima giovinezza, mi scappa anche la lacrimuccia solo a nominarlo :(
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