In un paese al confine tra il messico e gli usa l'investigatore Quinlan, interpretato da un Orson Welles più sinistro che mai, fa il bello e il cattivo tempo da oltre 30 anni. Viene ucciso uno degli uomini più ricchi del paese e le indagini vengono affidate a lui, ovviamente.
Quinlan ha un intuito fenomenale, ma non è capace di indagare di pari passo e i suoi metodi hanno... dei buchi. Garcia, investigatore messicano coinvolto nel caso se ne accorge...
Un bel poliziesco che sfutta le incertezze sulla legalità tipiche delle aree di confine.
Ciò che è veramente superlativo in questo film è la regia e i movimenti macchina. Welles ne dà un assaggio subito nella prima scena mentre che ancora scorrono i titoli. E' da vertigine!
La velocità di ripresa è in continuo mutamento e tiene incollati allo schermo.
Una lezione di capacità e maestria, di cinema.
Peccato la storia non sia più avvincente, ma forse dipende anche dai tempi. Anche Welles come attore eccede un po' nel ruolo.
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