giovedì 22 luglio 2010

Fimeiru - Female

2
Si tratta di 2 ore divise in 5 film corti, per altrettanti registi-autori di gran nome nel panorama giapponese (chiamarli episodi sarebbe troppo riduttivo), intervallati da qualche balletto/videoclip musicale, questi ultimi forse se li potevano anche risparmiare, lasciando magari solo il primo (bellissimo!) in apertura che introduce con efficacia l'argomento del film, se vogliamo: donne e femminilità, storie di amore ed erotismo soprattutto, più un po' di condizione sociale ma senza eccessi.

PEACHES di Tetsuo Shinohara
Una giovane donna torna al paese in occasione d'un funerale. Sarà un ricordare la vita adolescenziale, quando 14enne amoreggiava con un suo professore. Le pesche furono il frutto ed il simbolo di quella passione, mai sopita. Sensualissimo e poetico, con la bravissima attrice Kyoko Hasegawa d'una bellezza che ogni uomo etero sano di mente non può non osannare.

DRIVE UNTIL YOU SEE THE SUN di Ryuichi Hiroki
Quasi una commedia. Un'accompagnatrice di uomini (noi le chiamiamo escort) sale su un taxi guidato da una donna e un'altra donna già a bordo, la più giovane della triade che si viene a formare, armata di un coltello per rapinare entrambe. Una notte in giro fino a giungere al mare, quando saranno ormai amiche e confidenti, con le loro rispettive pene d'amore e difficoltà di vita anzitutto economiche. Curioso spaccato sociale, la complicità femminile ha il sopravvento, non rapini chi sta peggio di te. Divertente.

LICKING NIGHTS di Suzuki Matsuo
Per me il capolavoro dei 5. Un'operaia si lascia abusare dal capo reparto per ottenere ferie. Durante una vacanza viene in possesso di un fornelletto per bruciare essenze dagli strani poteri: se ci bruci un capello della persona amata la sognerai. Al ritorno vivrà la storia d'amore desiderata, con un impiegato della contabilità, a casa sua e nel suo letto, da sola, col fornelletto accesso e sonniferi mentre dorme farà sogni erotici palpabili che confonderà con la realtà. Durante gli amplessi qualcuno bussa sempre alla porta, ed alla fine l'apriranno. Fantastiche le riprese, esibizione di tecnica non fine a sé stessa, con un'ambientazione sempre in bilico tra il reale e l'onirico ed un finale straziante.

HEELS OF THE MUSE di Miwa Nishikawa
Un bambino s'innamora della mamma di una sua amica compagna di scuola (come biasimarlo? una dea!) e la signora se ne accorge presto, non facendo nulla per dissuaderlo. Nessuna scena erotica, solo sguardi intensi, ripresa di dettagli, quelle piccole movenze e posture che bastano a creare attrattiva, stimolare immaginazione. Episodio molto "latino", che gioca sui ralenty e sui particolari, coraggioso nell'illustrare la sessualità che nasce a quell'età e come quel desiderio sia ugualmente appagante per una donna che desidera essere desiderata. Bellissimo, secondo in classifica.

JEWEL BEETLE di Shinya Tsukamoto
Non nego che è stata anzitutto la presenza di questo regista a stimolarmi la visione, ho visto quasi tutti i suoi film. Un uomo ricco ed anziano vive in campagna con una donna sì matura ma molto più giovane di lui, che ne è innamoratissima, vive quasi segregata. Una sera l'uomo porta a casa un giovane collaboratore col chiaro intento di concedergli la donna e durante un temporale quando il vecchio s'addormenta il suo intento si concretizza. Non una trama da urlo, ma la regia è al solito fenomenale e ne viene fuori qualcosa di erotico, horror e fantastico-nero molto particolare.

Per concludere: nel complesso non è un capolavoro però sicuramente per chi ama il cinema asiatico e il loro particolare taglio di racconti, enormemente più emancipato e fantasioso di quello occidentale, che non finirà mai di stupirmi, è un film più che godibile, con l'episodio diretto da Suzuki Matsuo (regista da approfondire) che è un gioiello di rara bellezza.

P.S.:
non è importantissimo, ma mi sento in dovere di dire che tra balletti ed episodi c'è una carrellata di esemplari umani di sesso femminile da triplo sturbo carpiato, una roba che mi si sono cappottate le pupille! capolavori del dna.
non saprei dire riguardo agli esemplari maschili, ma se tanto mi dà tanto... aspetto il giudizio di chi li può apprezzare.

2 commenti:

  1. Adoro i film con dentro più storie diverse. Questo proprio non me lo posso perdere... lo pappo subito.

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  2. buona visione caro rospo, e occhio, mi sono innamorato 5 o 6 volte durante la proiezione :P

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