Se c'è al mondo una forma di violenza che accomuna culture e paesi è quella degli uomini nei confronti delle donne, antica come la notte dei tempi. Sfruttate in famiglia, nel lavoro, quello delle madri è un mestiere che non conosce riposo.
Se c'è al mondo una forma di pregiudizio vergognosa che accomuna culture e paesi è quella nei confronti delle donne che si prostituiscono. Desiderate e pagate dagli uomini, biasimate da tutti compreso le altre donne, emarginate, persino condannate dalla legge, quasi sempre scritta da uomini, che poco si cura ancora oggi di difenderle, di affondare nelle ragioni della loro professione che dubito pratichino volentieri.
Se esiste Amore nell'Universo non si chiama dio, altro personaggio inventato dagli uomini. La vera Dea è terrena, si chiama Madre, il resto è distante, non può raggiungere certe vette, gli sono carnalmente precluse.
Se esiste Amore nell'Universo e lo si vuole capire, comprendere, toccare con mano bisogna ammirare in silenzio, contemplare, quello che una Madre è capace di fare per il proprio figlio, a cominciare dal parto che è con dolore non per una punizione inventata da uomini crudeli, bensì perché quella sofferenza è il primo atto d'Amore che non potrebbe essere facile, sangue e dolore che decretano in un grido e in un pianto un Amore eterno, la sola cosa mistica che la specie umana dovrebbe studiare, e studiare e poi ancora.
Se esiste Gioia nell'Universo è quella di una madre che vede il figlio felice. Se esiste il Sacrificio è quello di una Madre che di fronte ai bisogni del figlio non antepone nulla. Se esiste Eroismo è quello di una Madre che all'occorrenza scompare dalla vita del figlio se comprende che questo possa aiutarlo.
Se c'è un film che illustra la violenza e l'Amore in questi termini è questo Capolavoro Dei Capolavori, film muto del quale fortunatamente s'è salvata una copia che è stata restaurata con eccellenza. Le musiche dell'attuale produzione, solo pianoforte che segue gli eventi come nei cinema dei tempi, composte ed eseguite da Kevin Purrone, sono di bellezza assoluta, più che godibili anche senza il film.
L'interpretazione di Ruan Ling-yu è da inchino degli Dei dell'Olimpo in assemblea plenaria!
Attrice morta suicida giovanissima a 24 anni, un anno dopo la produzione del film che la consacrò definitivamente. Lavorava come attrice dall'età di 16. Tra le cause che la spinsero al gesto, i molti pettegolezzi sulla sua vita privata pubblicati dai tabloid che la perseguitavano, e una difficile relazione. Al suo funerale il seguito era lungo 3 miglia, fu un dramma nazionale in Cina, 3 donne si suicidarono durante la processione.
Allora ricapitoliamo..
RispondiEliminaDonna:
- violenza
- sfruttamento
- pregiudizio
- biasimo
- emarginazione
Ma anche..
- dea
- amore
- gioia
- sacrificio
- eroismo
Penso non manchi proprio nulla..
L'attrice Ruan Ling-yu,nei fotogrammi che hai postato, sembra avere un viso dolcissimo..
il volto di tutte le mamme coraggiose che nascondono ai propri figli ogni genere di dolore o paura.
La sua scelta di morte contrasta la forza dimostrata nel film.
Non spetta, però, a noi giudicare quello che forse è l'atto di coraggio più complesso in assoluto.
Forza d'animo o codardia?
Io,sinceramente, non so rispondere a questa domanda...
Il corteo di 3 miglia, il dramma nazionale cinese e film come The Goddess, evidentemente dimostrano che, oltre ad essere una bella persona, Ruan Ling-yu, è stata sicuramente una FORMIDABILE ATTRICE.
grazie per il commento Grace.
RispondiEliminasul suo suicidio ci sono solo ipotesi e, come dici, come si fa a giudicare? avrà avuto le sue ragioni, certo non era nella vita personale la stessa donna che ha rappresentato nel film.
Il bambino somiglia a Alfalfa delle PICCOLE CANAGLIE ! Gli manca solo il ciuffetto alzato;-)
RispondiEliminaScusa Roby..se non sparo la mia cazzata non mi riconosco hahah!
ahah! ok, effettivamente ha un bellissimo viso molto "occidentale" quel bambino.
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