giovedì 21 marzo 2013

Poliziotto Sprint

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Il film è ispirato alla squadra speciale di polizia del celebre maresciallo Armando Spatafora.
Marco Palma (Maurizio Merli) è un giovane e ambizioso pilota arruolatosi nella polizia, non certo per girare in divisa in una regolare Volante, ma per fare proprio ciò per cui si sente più idoneo, pilotare auto veloci, esaltato dalle gesta del Maresciallo Tagliaferri (Giancarlo Sbragia) il quale in gioventu' e' stato a sua volta pilota della squadra speciale. Guardando Marco in azione non si ha alcun dubbio sulle sue capacita': Il retrotreno a Ponte De Dion della sua Giulia 1.6 "Squalo 6" non ha alcun segreto per Marco e lui non ha nessun problema a superare di slancio le Volanti guidate dagli agenti in uniforme facendosi anche beffe di questi ultimi, "ma che avete, l'acqua minerale nel motore?" gli grida dal finestrino in fase di sorpasso, mentre si sta gettando sulla via Flaminia all'inseguimento di una Porsche 911 con dei banditi a bordo.

La Giulia riesce a rimanere incollata al paraurti posteriore della Porsche e sembra fatta ma.... i banditi lo fregano "mostrandogli le luci di arresto" proprio in curva, pur avendo accellerato (avevano infatti acceso gli stop azionandoli tramite un interruttore), Palma inchioda e a ruote sterzate e bloccate (niente ABS all'epoca) la Giulia cappotta rovinosamente fermandosi contro un albero,"la prossima volta ai giardinetti veniteci a piedi" gli suggerira' poi uno dei due agenti della Volante superata in precedenza, mentre li soccorre. Nei giorni successivi la Giulia viene sistemata e, contro il parere del Maresciallo Tagliaferri, anche maggiorata nel motore. Mentre Marco con il suo collega sono in servizio avviene una rapina al banco di Roma e la polizia insegue i rapinatori a bordo di una Citroen DS, (auto celebre per la sua proverbiale tenuta di strada conferitale dalle efficientissime sospensioni idropneumatiche) di colore testa di moro targata Palermo 479111, ed alcuni complici girano per le vie vicine con una Citroen identica alla precedente, le volanti sono confuse ed inseguono l'ultima auto. Il maresciallo Tagliaferri, dopo alcune riflessioni in centrale, capisce che le Citroen sono due dando la notizia via radio. Palma decide però di non andare in inseguimento sul luogo comunicato dalla centrale, ma tenta di intercettare, riuscendoci, una delle due Citroen la quale, si scoprira' più avanti, era guidata da Jean Paul Dossena detto "Il Nizzardo" (Angelo Infanti). Intanto il maresciallo Tagliaferri, dai monitor di servizio, capisce che ad aver organizzato il colpo è stato proprio il Nizzardo,grande pilota francese e suo nemico giurato in gioventu'.

Tagliaferri, ben conoscendo le doti di guida del Nizzardo ordina a Palma di lasciar perdere, ma, testardo, Marco continua l'inseguimento che si conclude con il capottamento, il secondo in una settimana, dell'auto e la morte del collega, che doveva essere trasferito entro due giorni per prestare servizio al ministero. Marco è triste e vuole lasciare la polizia, ma Tagliaferri, viste le abilità di guida di Palma, lo vuole fare entrare sotto copertura nella squadra del Nizzardo, rispolverando cosi' dal garage della Polizia la vecchia Ferrari 250 GTE (V12 2953 CC, 276 CV), della quale era stato dotato nel gennaio del 1962 per gli inseguimenti alle auto più veloci e insegna al giovane come si guida al limite organizzando un apposito training in pista. Palma entrera' cosi'nella banda del Nizzardo, dopo aver dovuto superare un paio di prove di guida: la prima contro Diego, il fratello di Pistone (Glauco Onorato): che consiste nel passare sotto gli archi di Villa Sciarra a sedili distesi, senza guardare la strada ma solo in alto. La seconda, contro lo stesso Pistone il quale finira' a ruote all'aria con la sua Ford Capri dopo aver peccato di presunzione nei confronti di Marco, da lui molto sottovalutato vista la boria con la quale lo aveva sfidato. Dopo aver conosciuto personalmente Dossena all'ippodromo, Palma riesce a conquistare la sua fiducia centrando cosi' l'obiettivo principale: fare il terzo pilota per una rapina prevista nei giorni successivi, ma il lavoro sotto copertura è inutile perché Francesca (Lilli Carati), la ragazza di Marco venditrice in un autosalone Lancia, lo vede per strada mentre lei e' impegnata in un test drive con una cliente, e lo segue fermandosi a chiedere a Nizzardo e alla sua banda nell'auto dalla quale Marco era sceso,da quanti giorni fosse rientrato in servizio scambiando evidentemente i banditi per suoi colleghi e rivelando cosi' la vera identità di Marco ai rapinatori. Pistone scende dall'auto e cerca di prenderla in ostaggio ma Marco, che era impegnato in una telefonata con Tagliaferri, riesce a farla fuggire sparando a Pistone centrandolo a un braccio. La banda riesce lo stesso a darsi alla fuga ma tornati al garage la situazione precipita: Pistone, che da tempo aveva intuito la vera identita' di Palma si ribella e convince suo fratello a non partecipare alla rapina intuendo che ormai Il Nizzardo vuole farla piu' che altro per regolare "un conto personale". Il Nizzardo realizza comunque la rapina insieme ad altri due componenti della banda che gli erano rimasti fedeli e si ritrova inseguito da Palma ma qualcosa va storto: Durante la fuga i banditi si trovano davanti una donna con un bambino nel passeggino e per evitarla cozzano contro un altra Citroen DS (versione Break) parcheggiata sul bordo del marciapiede. L'auto ormai e' distrutta frontalmente e il Nizzardo scende per scappare a piedi nascondendosi in uno sfasciacarozze ma Palma lo trova lasciandolo pero' scappare, "come mi hai preso tu, mi avrebbe preso anche un vigile urbano" gli dice Dossena, giustamente e anche Marco preferisce prendersi la soddisfazione di acciuffarlo in auto. Dopo alcuni giorni il Nizzardo si presenta al commissariato e sfida Palma portandolo nello stesso luogo dove egli stesso gli aveva rivelato il segreto per compiere un salto di svariate decine di metri "130 all'ora, ne' tanto di piu' ne' tanto di meno, 130 costanti" gli aveva detto e Marco dimostra di aver appreso bene la lezione: Entrambe le auto volano dalla scarpata ma il Nizzardo,clamorosamente, sbaglia, piantando il muso della DS sulla terra e capovolgendosi, l'auto si deforma su se stessa prendendo fuoco, Marco intanto, finito fuori strada con la Ferrari 250 GTE, ma sano e salvo, osserva impotente la DS avvolta dalle fiamme nella quale Nizzardo ha appena perso la vita.

Sembra incredibile ma di questo film, non esistono in rete delle recensioni italiane recenti e le uniche valide sono tutte straniere (in questo caso il film va cercato sotto il nome col quale fu esportato all'estero ovvero "Highway Racer". Altro cruccio e' che non sia uscito in DVD almeno finora. Aldila' dei riferimenti storici al leggendario Maresciallo Spatafora, "Il poliziotto con la Ferrari", Poliziotto Sprint e' un film di qualita' indiscutibile nel suo genere, realizzato magistralmente nelle scene d'azione grazie alla cura maniacale dell'equipe di stuntman di Rémy Julienne, famosisissimi per aver realizzato,tra le altre cose anche svariate scene action in 6 film di 007 oltre a famosi spot per Renault e Citroen. Ogni scena action è vera, senza gli odiosi effetti CGI di oggi e gia' solo per questo motivo, il film potrebbe tranquillamente essere catalogato come cult. Ma c'e' tanto di piu' qui: Un ottima recitazione da parte di tutto il cast (cosi' cosi' Lilli Carati che pare essere sempre un po' rintronata ma non stona), eccellente Merli qui diverso dal solito, meno dandy, piu' giocoso e giovane, piacevolmente infantile quando si gasa con le belle automobili, riesce a trasmettere sul serio l'idea che le macchine le amasse davvero. Se Merli e' inappuntabile certo Sbragia e' da urlo e ci regala una trasposizione cinematografica del vero Spatafora cosi' realistica da farci addirittura rimpiangere il fatto che le vicende del film non siano proprio imperniate su di lui, personalmente ho sempre ritenuto che Poliziotto Sprint avrebbe dovuto essere preceduto da un altro film riguardante esclusivamente le vicende del grande Spatafora ovviamente interpretato proprio dallo stesso Sbragia. Ancora, troviamo uno spassosissimo Glauco Onorato, semplicemente perfetto nei panni dello sborone romanaccio DOC e Angelo Infanti altrettanto ritagliato su misura per il ruolo del francese Nizzardo,carismaticissimo e bello anche da vedere,pecca solo un po'nell' accento francese un po' fasullo, ma va bene cosi', per me rimane un mito del cinema italiano, personalmente sempre nella mia top 5. E poi le auto: Ferrari 250 GTE, sportiva che non ha bisogno di presentazioni dotata di un possente V12 dalla cilindrata tutto sommato non esagerata (2953 cc) ma dall'elevatissima potenza specifica (276 cv), davvero un piacere per l'appassionato vederla impegnata in pista durante la fasi di training mentre la DS, merita un discorso a parte: Un'auto che era cosi' avanzata nel 1955, anno della sua presentazione, da risultare moderna ancora oggi, superiore a tante ammiraglie moderne che stanno in strada bene si, ma spesso solo grazie ai moderni ausili elettronici, lei invece non poteva contare su nulla se non sulle sue celebri sospensioni idropneumatiche che la facevano andare tranquillamente anche su tre ruote (ricordate il famoso spot anni 70?) e nel film riesce a tenersi dietro anche la 250 GTE, un po' per esigenze cinematografiche certo, ma molto anche per merito della meccanica che gli consente tranquillamente sortite off road.

Infine un'osservazione che mi venne da fare oltre dieci anni fa: all'epoca dell'uscita del primo Fast and Furious. Analizziamo attentamente quanto F&F abbia saccheggiato "Poliziotto Sprint" tramite numerose analogie:

1) Il poliziotto belloccio, biondo, pazzo per le auto, la velocita', la competizione: Nessun dubbio, Paul Walker deve molto se non tutto, a Merli.

2) L'entrata dello stesso sotto copertura in una banda che fa furti utilizzando auto identiche: Qui, erano CItroen DS, in F&F, delle Honda Civic.

3) Il braccio destro del capo dei criminali che sembra stupido ma che sara' il primo a sospettare della vera natura di infiltrato il nuovo arrivato: Qui e' Pistone, in F&F e' Vince (Matt Schulze che ricorda Onorato anche per l'aspetto fisico, massiccio,barbuto burbero).

4) Il duello finale in auto tra il poliziotto e il bandito i quali si scambiano uno sguardo d'intesa dai finestrini delle rispettive auto: Marco Palma contro il Nizzardo diventano Brian e Toretto in F&F di Cohen.

5) Dovevo elencarlo prima, mi scuso per l'errore: L'auto/rottame da tirare a lucido per far entrare il poliziotto nelle grazie del capo dei banditi: Qui una Ferrari 250 GTE, in F&F una Toyota Supra Twin Turbo (il cui film promuovera' la giapponese da sportiva apprezzata a CULT car dei giovanissimi di oggi).

6) Il poliziotto che lascia scappare il bandito, seppur con dinamiche diverse nei rispettivi film, da un idea tangibile che Cohen, annoveri tra i suoi film preferiti di sempre, proprio "Poliziotto Sprint".

Max Bramante













30 commenti:

  1. Grande scelta Max, mi compiaccio davvero.
    Film d'azione ed "epica" automobilistica bellissimo, del quale oggi non si può che rimanere stupefatti al solo pensiero di come abbiano all'epoca potuto avere/concedere i permessi per far ruzzolare giù delle auto dalla scalinata celeberrima di Piazza di Spagna(!!!), con i danni che sicuramente avrà causato al preziosissimo impiantito di marmo, mi riferisco al grandioso finale dell'inseguimento iniziale all'alba.
    Quando lo racconto, io da romano D.O.C., che la squadra mobile d'inseguimento acrobatico, del mitico maresciallo Spatafora, aveva le Ferrari 250 GTE(tre o quattro, una la puoi vedere perfettamente restaurata al museo della Polizia del viminale, a Roma)nei primi anni sessanta, per gettarsi all'inseguimento dei criminali, spesso non vengo creduto.
    Erano pressochè uguali a quelle del film -se non è proprio una di esse- nere (la polizia era ancora militarizzata e non aveva le auto blu e bianche), con la scritta polizia piccola in bianco sulle fiancate, la sirena blu sul tetto, e un faro sopra lo specchietto retrovisore esterno del conducente, oltre a poco altro che adesso non ricordo.
    Adesso che sulla Salerno-Reggio Calabria la polizia utilizza persino alcune Lamborghini Murcièlago, per inseguire i potentissimi fuoristrada e SUV blindati dei contrabbandieri (spesso dipinti di nero "Stealth" e con i fari fessurati come al tempo degli oscuramenti per confondersi meglio nella notte),ci crederanno forse di più.
    Giancarlo Sbragia grandissimo, ehhh e poi che voce, è stato uno dei nostri più grandi attori di teatro e prosa, anche in TV.
    Infanti simpaticissimo e guascone come sempre, grande ruolo ispirato anche un poco ai leggendari Jacques Berenguer e Albert Bergamelli della Banda dei Marsigliesi.
    Merli vabbè Merli è uno dei miei beniamini in assoluto dal 1975 quando vidi all'Empire in prima "Roma violenta", che c'erano le code -a ferragosto!- giravano quasi interamente l'isolato ce volevano li viggili del'Urbe, che te lo sto a dì a'ffà.
    Comunque "Poliziotto Sprint" in dvd è uscito (seppur un riversamento del vhs da nolo 1986 della CHV -che ho-, nè più nè meno), in una bellissima collana da edicola, tra l'altro anche di vere altre rarità assolute e mai pubblicate del "poliziottesco" e noir all'italiana,edita dalla Hobby & Work fino al 2009.
    Massi grandissimo tecnico e regista d'azione, forse il migliore in assoluto del cinema italiano assieme a Castellari. Massi oltre che come Enzo per la sparatorie al rallenty (splendida e oserei dire persino "alla Cimino" quella a Venezia attraverso i vetri colorati di una chiesa, in "Poliziotto, solitudine e rabbia"['80]sempre con Merli, e compendio autunnale e celebrativo stesso, di un intero genere e dello stesso personaggio di "Commissario di ferro"), specializzato proprio negli inseguimenti automobilistici,un titolo su tutti (ma anche ne "La Legge violenta della squadra anticrimine"['76]ce n'è uno auto-moto veramente emozionante) "Squadra volante"('74) con Milian e un monumentale Moschin, il quale partendo da Milano a Pavia è interamente un "road movie" di stupenderrimi inseguimenti architettati ed eseguiti dal nostro tanto amato Maestro Remy Julienne

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    1. Ciao Napoleone scusa il ritardo ma come spiegavo a Roby la Vodafone mi ha tagliato la linea sia telefonica,che ADSL per un disguido,risultato: un mese senza internet e ne'telefono, stavo dando giu'di matto!

      Venendo al film davvero mi sono posto piu'volte la stessa domanda che ti sei posto tu, ma come diavolo hanno fatto per la scena con la scalinata? Le Lambo della Polizia sono Gallardo,non Murcielago pero'con una ci avevano pure infrociato un paio d'anni fa e ci sono ancora i video su YT, ecco il link! http://youtu.be/NMV4RoPl1ts

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    2. Peccato che il film come dici lo abbiano semplicemente riversato dalla VHS al DVD, forse la collana varrebbe lo stesso l'acquisto. almeno se è tutta su Merli si. Io sto arrota con "Da Corleone a Brooklyn" e se c'è anche questo nella collana magari la cerco sulla baia.

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    3. Ma non ti preoccupare figurati! E sempre meglio e meno doloroso l'ADSL che tagliarsi il cazzo come a me! Per manifesto malessere da inutilizzo! Un grande saluto!

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    4. "Da Corleone a Brooklyn" lo trovi anche abbastanza discreto -ma non restaurato come dicono sempre loro-, sul dvd della già defunta CineKult/Nocturno. Con extra-intervista a Lenzi, di riciclaggio e recupero, fra queli rubatigli e mai pagati, da Gomarasca. Così almeno dice l'Umberto, che lo odia. Ma odia comunque tanti, lui. la collana non è solo di film di Merli no, però ad esempio c'è, se pure in riversamento anche qui dalla vhs CHV da nolo dell'87-che ho-, "Sbirro...La tua legge è lenta, la mia no!" sempre di Massi e di nuovo con la fantastica coppia Merli-Merola, boss d'onore e "positivo"dei ristoranti di Milano, e mai pubblicato in dvd. Fantastico pure l'inseguimento a piedi fino al Castello Sforzesco, con Francesco Salvi giovane poliziotto capellone.

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  2. P.S.: Mio padre ha avuto una dopo l'altra diverse DS e poi CX -modello Pallas azzurro interni in velluto beige compreso-,fino all'altrettanto avveniristica XM (nel 1988!), quindi capirai benissimo quanto io sia rimasto legato e adori personalmente le Citroen (ha avuto anche per un biennio e qui ti manderò in sollucchero lo so, una per me delle più belle macchine realizzate non solo dei '70, ma in assoluto,ovvero una Citroen/Maserati SM color verde RR Camargue).
    Pensò altresi che le C5 e le C6 attuali "da Eliseo", siano tra le più belle e uniche auto di rappresentanza e "ammiraglie" a giro e in commercio, auto che (come le Peugeot 605 e 607-ho avuto pure queste- e le Vel Satis o le Avantime -le ultime purtroppo no), almeno in Italia non hanno mai "incontrato" e che gli italiani che posssono non comprano per provincialismo e italiota ottuso "sciovinismo", essendo pari se non superiori a tutte, sicuramente almeno a vari modelli concorrenti di BMW, Mercedes, Audi, ecc., che invece ai loro occhi appaiono maggiormente "blasonate", e a parità di prestazioni, motorizzazioni e offerta comfort/tecnologica, estremamente più vantaggiose di prezzo.

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    1. Si è molto vero cio' che dici ma è strano che siano cosi' scese di immagine se consideriamo che negli anni 60,70 e 80 le DS e CX erano assai considerate anche da noi ed hanno avuto molto successo il quale inizio' a calare proprio negli anni 80 in concomitanza con l'esplosione del fenomeno Volvo Serie 700 (e l'audi che io chiamo AULIN non se la inCOOLava nessuno negli anni 80), certo ad avercela oggi una SM, ho il modellino in scala 1/18 della Solido, auto assurda e con quel plexiglas che copriva i sei fari anteriori cosi'futuristica, piccolo rammarico che nel suddet le qualito film non ce l'abbiano messa come mi sono rammaricato della clamorosa assenza delle CX ma vabbe', all'epoca in cui usci'il film le CX erano uscite da poco ed evidentemente valevano troppo per poter essere sfasciate come han fatto con le DS le quali all'epoca non erano considerate "classiche" ma solo "vecchie". A tal proposito fa flashare di brutto nel film lo scambio di battute tra Diego e Palma (che sotto copertura si chiamava Volpes Moreno nato a Newcastle e bla bla bla), a un certo punto Diego riferendosi alla 250GTE di Palma se ne esce con "A more', ma e' tuo sto catorcio, numme dirai che e' na machina...", cioe' hai idea di come sarebbe assurdo oggi uscirsene cosi'per una auto del genere? Pero' nel 77 una ferrari del 62 non era d'epoca ma soltanto "vecchia" (per inciso, se volessimo fare un remake di questo film oggi dovremmo usare una 550 Maranello che è uscita nel 1996 e quindi perfettamente comparabile, avrebbe la stessa età che aveva nel 77 la 250GTE del film, 17 anni).

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    2. Si, pero' e spero che tu sia d'accordo con me anche rispondendoti alle tue proposte di eventuali modelli di auto piu' contemporanee in sostituzione a queste per un fantasticato remake, non sarebbero comunque affascinanti come le auto di allora, i '60-'70-'80, fatte di vero acciaio e cromature, e non di plastica più o meno di qualità e che costo 10'000 come 200'000€, che sia una Ferrari o una Lancia Ypsilon. Infatti, anche una "fuga" cinematografica con una Fiat 128, sara' sempre incomparabilmente piu' bella, di quella con una Grande Punto.

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  3. Adesso ce devi fà (scherzo)"Speed Cross" e "Speed driver", dde Massi, e "Car Crash"(1981) dde Margheriti, mè cojoni ahò, che firme!

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    1. Speed Cross è di moto quindi non mi compete (pero'lo voglio vedere perche' voglio vedere come lavora testi in un film cosi'in antitesi con lui), Speed Driver...parliamone, e Car Crash...ma chi è Joey Travolta??? Fa flasha' di brutto sto nome,magari lo vedo almeno per la presenza di Mezzogiorno che merita.

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  4. Ah scusa, ci siamo dimenticati di citare nel film il bravissimo Orazio Orlando, che mi onoro di aver conosciuto io stesso, morto prematuramente solo cinquantenne d'infarto, mentre recitava a teatro. Era anche una bravissima persona e molto alla mano.

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    1. E che infatti ritroviamo anche in Speed Driver come "Napoli". A me pare di ricordarlo in Indagine su un cittadino...pero'puo'essere che mi sto confondendo con un altro che gli somigliava.

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    2. Si si' non sbagli, c'e anche nel film di Petri.

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  5. Una curiosità, questo è credo proprio l'unico film con Merli nel quale egli compare senza baffi. A parte -forse, se ricordo bene- "Sono stato un agente C.I.A."(1978)di Romolo Guerrieri.

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    1. No no li aveva anche in quel film :) Mi sa che Poliziotto Sprint è stato l'unico ma non stava mica male, sembrava un botto piu'giovane e come dicevo nella rece, mooolto meno dandy.

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  6. Si avvicina un poliziotto all'auto fracassata contro un albero, con Merli e socio, e gli dice: "La prossima volta, ai giardinetti, veniteci a piedi!".

    Perdonami l'esaltazione datami da tale entusiasmante film nel ricordo ancora più dolce dei miei anni più belli, ma grazie ai valorosi "davinottici" Undying, R.f.e., e Nando, vorrei implementare con alcune gustose e quanto mai opportune curiosità, la splendida e appassionata rece di Max:

    L'autovettura di colore nero utilizzata da Merli è una Ferrari 250 GTE 2+2 dotata di una cilindrata di 2935 cmc ed erogante un potenza di 235 CV, velocità massima oltre 235 km-h.

    Pare che il film sia frutto dell'incontro tra Stelvio Massi e Maurizio Merli, avvenuto l'anno precedente a Milano, mentre il regista stava lavorando a Mark colpisce ancora.

    Lilli Carati è qui doppiata da Serena Verdirosi.

    E, per quanto riguarda le musiche, ai valorosi cultori Herrkinski, Il Dandi, e Quidtum:

    Nella colonna sonora, a partire dal 90° minuto, si può ascoltare una versione "rimaneggiata" della celebre "In a gadda da vida"(!!!Come in "Manhunter" di Mann!!!) degli Iron Butterfly. Sentire per credere...

    STELVIO CIPRIANI - "POLIZIOTTO SPRINT" OST 45rpm CAM AMP 198 (1977)

    SPEED MACHINE / CRAZY TOWN ...7-inch, 45rpm OST singolo di STELVIO CIPRIANI. Stampa originale italiana su etichetta CAM (AMP 198) del 1977. Colonna sonora rara e altamente desiderabile dell'arrangiatore di culto. Capolavoro del lounge funk stoned con una B-side dallo splendido jazz. Entrambi i lati esemplificano l'approccio moderno e psichedelico del maestro al genere poliziesco. L'ottimo tema SPEED MACHINE apre a giri di sintetizzatore dal suono spaziale / piano e fender rhodes / congas dal sapore latino / sezione corni blaxploitation e ritmica ossessiva. Presente nella compilation "Attori a mano armata", edita su etichetta Cinedelic. CRAZY TOWN è altrettanto suntuosa e suona come un tema tipico delle libraries di metà anni '70 di Umiliani con flauto e temi jazz superbi. Sicuramente uno dei migliori double-siders del genere poliziesco italiano su 45 giri, affiancabile idealmente alla colonna sonora di Mark il poliziotto, sempre di Cipriani. Non esiste colonna sonora completa su Lp, nemmeno sotto forma di library, solo questo 45 giri.

    P.S.: Più che a "Fast and the Furios" che non discuto, ma i cui omaggi e rimandi mi fanno purtroppo pensare quasi ad una sorta di duchampiani "baffi su La Gioconda", hai pensato Max che "Poliziotto Sprint" sembra proprio (forse impossibile data la massima coevità -1977-)una versione "autarchica" del capolavoro "Driver l'imprendibile" di Walter Hill, vuoi anche per l'essenzialità dei ruoli e dei personaggi, e le geometrie esaltate ed estremamente funzionali alla storia, motivazioni di tali personaggi. Oltre all'importanza centrale e feticistica rivestita nella storia stessa del film, da parte deio motori e delle macchine?
    Merli,Sbragia, Infanti,Onorato, Orlando, Julienne, Massi, tutti "già" morti i protagonisti di "Poliziotto Sprint", ci avete pensato? Si salva solo la Carati che anche lei è uscita più morta che viva da un tentativo di suicidio buttandosi dalla finestra.


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    1. Mmmmh magari potrebbe anche averlo un po'copiato perche' Driver è uscito un anno dopo pero' come presenze automobilistiche non brillava: un pick up Chevrolet C-10, una Ford Galaxie 500 e, qui andiamo decisamente meglio, due splendide Firebird Trans-Am, una "tatuata" prima serie e l'altra ultima serie prima di uscire di scena per lasciare il posto alla Firebird anni 80 di Knight Rider, a 4 fari rettangolari anteriori, presenza abbastanza rara non si creda, che Burt Reynolds guidava in Smokey & the Bandit. Ma sul film non posso permettermi di dire nulla per il sempilce motivo che dovrei rispolverarlo in quanto l'ho visto molti anni fa mi pare sulle reti mediaset, anni 90, anzi, mi era anche uscito di mente, grazie per avermelo ricordato!

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    2. Sei davvero un grande! L'inseguimento iniziale con Bob Minor seduto dietro, uno dei rapinatori, quando uno dei poliziotti gli spara con fucile a pompa e fa volare via il cofano del baule, e' entrato di diritto tra le immagini iconografiche dei piu' grandi inseguimenti automobilistici mai realizzati al cinema(non a caso poi riutilizzato come stock- footage, pure in molti telefilm), e nel film ce n'e sono altri, basti citare quello finale con il Pick-up e la Pontic che solo te e pochi altri ricordano. E il fantastico "sfascio" dimostrativo della Mercedes 380 SEL- se non mi sbaglio- nel parcheggio sotterraneo. Tra l'altro, pochi preparati davvero come NOI l'hanno notato, ma lo storico inseguimento notturno iniziale di "Driver" e' citato e omaggiato apertamente all'inizio di "Drive" di Refn, svolgendosi sul famoso ponte dello scolmatore di L. A. , della sequenza da me riportata in apertura, del capolavoro di Hill.
      Zona industriale anni '40 quella dello scolmatore di L.A. utilizzata in tantissime scene d'inseguimento, in telefilm e film piu' o meno famosi. Poi certo, su tutti e che vengano subito alla mente, quello grandioso auto-moto di "T2- Judgment Day", e nel forse piu' strabiliante ed elettrizzante inseguimento automobilistico del cinema degli anni '80: parlo ovviamente di "Vivere e morire a Los Angeles" di Friedkin.

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    3. Non dirmelo: Quel ponte è stato il primo posto che ho voluto visitare la prima volta che sono andato in California nel 2008 pero' gli americani si straniscono di questa cosa, non la capiscono perche' per loro quella tutto e' tranne che una zona fascinosa, magari per loro dovresti farti un giro a Santa Monica o a Malibu. Personalmente una grandissima emozione l'ho provata andando a Palm Springs e prendendo la stessa deviazione sull'Highway (che Schrader aveva mostrato bene inquadrandola charamente) presa da Gere con la sua leggendaria SL450 (R107,la mia serie preferita di SL) targata "963 ORE" la quale da piccolo mi faceva flashare fosse una targa personalizzata indicativa delle ore che Mr.Kaye passava a letto scopando.

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  7. grazie ragazzi, a entrambi ovviamente. film veramente notevole, e scusate il banale giudizio dopo tanta rece e commenti.

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    1. Non preoccuparti Roby l'importante è che ti sia piaciuta la rece e scusa di nuovo per il ritardo:)

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  8. Comunque è un poliziottesco davvero atipico e cito un opportuna nota che ho trovato in rete e che condivido in pieno:

    Le rapine sono messe in secondo piano, le sparatorie al minimo sindacale. Veri protagonisti del film sono gli inseguimenti e le acrobazie automobilistiche (ben fatte). Il cattivo della situazione nn è nè gobbo nè trucido, anzi è un francese (che ovviamente guida solo citroen DS) raffinato e dotato di un codice d'onore. La storia parla di una sfida per stabilire chi è il miglior pilota in circolazione. Stupenda la ferrari nera del vecchio commissario (nella realtà del commissario Spatafora).

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  9. Se oggi volessi fare un remake di questo film vorrei:

    1) Alessio Boni come Marco Palma

    2) Tony Garrani come Spatafora

    3) E nel modo piu' assoluto (lo trascinerei con le catene pur di averlo nel film) ERIC CANTONA nel ruolo del Nizzardo.

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    1. E le auto? Ferrari 550 Maranello anche se bisognerebbe per forza di cose cambiare un po' le dinamiche del film in quanto suddetta Ferrari, pur sembrando perfetta per il ruolo (Una Ferrari a motore anteriore e col 12 cilindri, 17 anni di eta' oggi come li aveva all'epoca la 250GTE) non è appartenuta alle forze dell'ordine e non c'è uno Spatafora a nobilitarla. A sostituire la Giulia, scelta obbligata, la 156: Nel 77 la Giulia era stata sotituita dall'Alfetta (e se ne vedono anche in divisa nel film ma mai in azione,solo nel parcheggio del comando) cosi'come oggi e ormai dal 2005, la 156,nata nel 97,quindi 16 anni fa, è stata rimpiazzata dalla 159.

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    2. Garrani e Cantona andrebbero pure bene, in questa "fantasia".,,Ma Alessio Boni??!!...Chi e', quello che io ho soltanto visto in "Complici del silenzio" di Incerti? Il sogno erotico dalle fiction, per sciampiste, servotte come si diceva ai bei tempi, e parrucchiere di periferia, in cerca di ditalini sognati sui sedili posteriori della Yaris? Ma daiiiii....!

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    3. AHAHAHA bella st'immagine! Pero' in "Arrivederci amore ciao" non era stato tanto male, diciamo che Boni ha subìto la stessa sorte di Simon LeBon (anche il cognome li accomuna!) dei Duran Duran: Talentuosi in tutto ma entrambi hanno fatto bagnare la fregola a troppe ragazzette sceme per riconoscergli la bravura. E poi Cantona... ma come mi è venuto in mente? Adoro quell'uomo, non è il solito calciatore zotico-ignorantissimo tipo quelli nostrani,nel mondo del calcio è sempre stato un vero anticonformista, quando ha smesso col pallone,caso piu'unico che raro per un calciatore, si e'buttato nel cinema, non so se poi è andato in porto quel film dove avrebbe dovuto interpretare il ruolo di un pirata omosessuale in una film tratto da Corto Maltese ma sta di fatto che quando gli hanno chiesto se non lo imbarazzasse un ruolo simile lui ha risposto candidamente

      " Non ho nessun problema nel recitare la parte di un omosessuale, anzi: sono spesso i più grandi gay a darsi arie da macho". Indiscutibile.

      Garrani invece come attore non mi piace (il padre è decisamente meglio) ma come aspetto si e calzerebbe alla perfezione per il ruolo di Spatafora. A sto giro devo proprio autocompiacermi per questo remake, ne ho immaginati altri in passato (da American Gigolo' a Boxing Helena passando per Dune) ma questo è il migliore. Pero' se hai da proporre uno piu' appropriato di Boni fuori il nome!

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  10. Nei ruoli di Merli ci posso vedere solo Franco Nero dei tempi, e viceversa. Difatti, per "Roma violenta" Merli fu il rimpiazzo anche abbastanza fortuito, di Nero semplicemente al momento non disponibile. Praticamente, proveniva solo dal successo televisivo de "Il Giovane Garibaldi" di Franco Rossi, e di un "invisibile " remake del '74 di "Catene". E con l'enorme successo nacque il personaggio del "Commissario di ferro", Betti o Lenzi che si chiamasse, e un intero fortunatissimo filone, oltre alla sua carriera per i posteri , unita ad un imperituro culto e ricordo.
    Percio' mi dispiace, ma non riesco proprio a vederci nessun altro nel ruolo di Palma. Un attore italiano contemporaneo poi...Chi ad esempio di romano come il personaggio, quel fessacchiotto che faceva l'Ispettore Coliandro??!

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  11. Comunque volevo rispondere a Max Bramante, il ponte de dion inizia a montarlo l'alfetta, la giulia non ce l'ha...

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