domenica 11 luglio 2010

Ghost in the Shell

8
Tratto dall'omonimo manga di Masamune Shirow.

Trama intricatissima e complessa, mi risparmio di scriverla, se volete leggetevela QUA su wiki e capirete subito perché non mi ci cimento.

Noir fanta-politico-scientifico, e pure filosofico, voglio sprecare gli aggettivi, sicuramente cyberpunk. Protagonisti dei cyborg che anticipano di qualche anno quello che nel 1999 si vedrà nel famoso Matrix, praticamente non esiste più un solo essere vivente che non abbia addosso un qualcosa di informatico. Si va da chi ha semplicemente dei potenziamenti di memoria a robot androgini completi, infinite le possibili sfumature.

Da informatico qual sono e fui e appassionato (molto alla buona) di filosofie orientali, non ho potuto evitare il fascino di questo film, a prescindere dalla qualità o meno di disegni e regia che non so giudicare e per i quali mi limito a dire: belli ed efficaci (tenere presente che è di 15 anni fa).

Un pianeta interamente interconnesso, ogni luogo e persona un terminale visibile e collegabile. L'intelligenza artificiale ha fatto passi da gigante, i cyborg stessi, quelli più artificiali, si pongono domande esistenziali, che poi sono le domande che ci dobbiamo porre noi: come è definibile la vita. L'informatica la digitalizza, spacchettizza in enne funzioni, poi la domanda cruciale diventa sempre più difficile. Io non so rispondere personalmente, queste domande mettono in crisi tutta la mia fede nel materialismo empirico, è dai tempi che leggevo le saghe di Asimov che mi ci arrovello.

Un cartoon per adulti, ha ragione la copertina del fumetto, adulti. Un film da guardare ma soprattutto da ascoltare con grandissima attenzione, diversi i dialoghi e monologhi pregni, persino ad immagine fissa per non distrarre.

Presto su questo blog il sequel. C'è anche, mi dicono, un'ottima serie in corti, ma personalmente, per attitudine, mi concentrerò sui film.

8 commenti:

  1. ottima recensione, i film sono molto belli, dello stesso regista ti consiglio: the sky crawlers.

    i film e la serie tv comunque si ispirano solamente al manga che è di una complessità tale da essere di una non facile lettura. io stesso (non che io sia un genio :D ) ho dovuto rileggerlo nel corso degli anni per carpirne sfumature non facili da cogliere alla prima lettura.

    RispondiElimina
  2. grazie darko. consiglio già seguito ;-)
    http://robydickfilms.blogspot.com/2010/04/sky-crawlers.html

    RispondiElimina
  3. ahah! guarda, non me li ricordo nemmeno io tutti i film che ho recensito, figurati :)

    RispondiElimina
  4. Roby è un uomo dalle mille risorse! :D

    Conosco il manga solo per fama, ma non ho mai approfondito.

    RispondiElimina
  5. segna rospo, mi duole dirtelo ma è una bomba :)

    RispondiElimina
  6. Fantastico, tanto quanto il seguito. Ho visto poco fa "The Sky Crawlers - I cavalieri del cielo", molto bello, e ho trovato in una bancarellina "Avalon" a 5 sbeuri.

    RispondiElimina
  7. ho già pronto il seguito, ho un collega collezionista di questo genere :)
    Avalon? me lo segno

    RispondiElimina