sabato 29 dicembre 2012

Atonement - Espiazione

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In una famiglia inglese benestante due sorelle sono innamorate dello stesso ragazzo, figlio di una delle serve di cucina. Una ha l'età giusta e l'amore tra i due è reale e corrisposto, ardente. L'altra è troppo piccola ma ha una fervente fantasia ed è una brillante scrittrice. Una sera una loro cugina ospite sarà violentata e la piccola, accecata da un insieme di gelosia ed odio, accuserà l'incolpevole ragazzo, che per sfuggire alla condanna non avrà altra scelta che arruolarsi volontario per la seconda guerra mondiale. La sua amata diventerà infermiera. Anche la più piccola sarà infermiera e cercherà, ravveduta e pentita, di rimediare...

La storia è un romanzo nel romanzo, ma non rivelo il finale, particolarmente denso e importante. Emerge con dei flashback brevi, a bolle, da un racconto che vive sostanzialmente 2 fasi. La prima quella che si svolge in villa, fino all'arresto del ragazzo. La seconda coi 3 protagonisti dispersi nei rispettivi destini: il ragazzo alla tragica Battaglia di Dunkerque, le 2 ragazze a Londra. Nella prima fase la piccola è quasi voce narrante, nella seconda ognuno si racconta. Infine il finale... Dicevo di queste "bolle" perché affascina, merito sicuramente del soggetto e anche del regista, questo emergere delle verità, in uno modo che lentamente fa distinguere tra il sogno/immaginazione e la realtà, già nella prima parte. Nella seconda questo espediente è ancora più evidente. Nel finale addirittura occorre in parte riavvolgere il nastro.

Curato e ricco nell'estetica, fondamentalmente un film romantico e d'amore, più che sul senso di colpa che pure darà la stoccata finale al film. Chissà se anche la guerra, come la triste vicenda di questi ragazzi, si poteva evitare semplicemente, al momento giusto, qualcuno avesse detto la verità invece che mentire.

Un altro ottimo film tratto da omonimo romanzo di Ian McEwan, come il recentemente trattato "L'amore fatale" (2004, Roger Michell)7 nomination agli Oscar, ha vinto per la splendida colonna sonora composta dall'italiano Dario Marianelli (originale nel tema principale l'uso della macchina da scrivere tra gli strumenti), già autore di quella, sempre con Joe Wright di "Orgoglio e Preguidizio" che ebbe nomination l'anno prima sempre per le musiche. Golden Globes, BAFTA, Venezia... innumerevoli altre nomination e premi.

Merita la visione.

Robydick


6 commenti:

  1. Un film che merita come dici tu. Joe Wright ha finora proposto sempre opere interessanti. SOno molto curioso di vedere la sua Anna Karenina.
    già che ci sono, buon anno Roby!

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  2. ciao Perso, grazie, auguri anche a te.
    è un periodo che con gli inglesi mi trovo a mio agio, penso che ne vedrò sicuramente altri di Wright

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  3. Lacrime a non finire. Eleganza pure. Gran bel film!

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  4. Film bellissimo,che ho in dvd e spesso rivedo.La ragazzina è uno dei personaggi femminili più detestabili e potenti mai portati sullo schermo
    ciao

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  5. effettivamente di quella bambina non riesci proprio a capacitarti. ci sono spunti simili anche se diversi in uno splendido film recente che ti consiglio: Jagten - Il sospetto

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