Vincitore a Venezia nel 1997, Kitano fa veramente di tutto in questo splendido film.
E' già tra i miei miti da tempo. I suoi film sono da guardare tutti secondo me, vere opera d'arte.
Scrittura, direzione, sceneggiatura, montaggio... attore protagonista, disegni e pitture... tutto "made in kitano" e tutto a livelli d'eccellenza.
E' la storia di Nishi, la cui vita viene turbata da 2 eventi: la malattia grave della moglie e il ferimento di un suo collega, durante un appostamento proprio mentre lui era in ospedale a trovare la moglie stessa. S'indebiterà con la Yakuza per rendere felici entrambi (e anche altri) ma da questa non riuscirà più a liberarsene, nemmeno estinguendo il proprio debito... finale molto particolare...
Film lentissimo e molto poco "parlato", com'è tipico di questo regista. E' tutta una sequenza d'immagini, di simboli, da seguire, comprendere e decifrare.
Anche la musica è veramente molto bella.
oh roby, io di sto film ne ho letto benissimo in giro e mi ero incuriosito davvero tanto.
RispondiEliminaora non so se è colpa mia, della neve di oggi o di una farfalla che ha sbattuto le ali da qualche parte, ma non mi è piaciuto davvero per niente.
leggevo di 'miglior film di sempre', 'pura poesia' eccetera... beh, a me non sembra proprio! certe scene addirittura mi sembravano messe lì in mezzo solo per caso! e poi è di una lentezza esasperante, ai limiti del sopportabile!
perchè tutti gridano al capolavoro mentre io non c'ho capito niente? dove ho sbagliato?!
l'ho visto 5 anni fa, non lo ricordo proprio in dettaglio. è uno di quei film a "trasporto emotivo", per il pathos in particolare del protagonista, tutto il suo dramma... o ti prendono o altrimenti, come dici, risultano esasperanti, ti capisco benissimo. :)
RispondiEliminaio cmq non l'ho messo nell'Olimpo anche se m'è piaciuto. di Kitano preferisco Dolls, ma non so se consigliartelo a questo punto.
Questo film è un capolavoro.
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