Una bellissima ragazza, Abele, che vuole suicidarsi saltando in un fiume da un ponte. Non sa dire mai No, tutti gli uomini abusano della sua fiducia incondizionata, del suo corpo. Non vuole più vivere. E' la partner ideale per un lanciatore di coltelli spregiudicato nella vita quanto nel mestiere, Gabor, male in arnese, con poco lavoro ma convinto che con lei può tornare al successo.
Gabor ha ragione. La ragazza, affascinata da lui accetta e Gabor si lancia persino in numeri mai fatti prima, sempre più azzardati. Ogni spettacolo un piccolo taglio, un cerotto e il problema è risolto, ma fra i due il rapporto trascende la collaborazione professionale ed anche il sesso. I loro orgasmi avvengono durante gli spettacoli.
Quegli spettacoli sono sensualmente tragici. Da una parte un pubblico che sadicamente freme, come quello di un'antica arena romana. Dall'altra loro, essenzialmente loro.
Quei lanci di coltelli sono di grande carica emozionale. Lui è in assoluta tensione, ogni tiro una penetrazione. Lei è votata a lui, mette la sua vita nelle sue mani, si dona nel modo più totale, ogni coltello che arriva è il passo di un amplesso.
Nessuno dei due può più vivere senza l'altro. Quando lei decide di andarsene...
Bellissimo bianco e nero con momenti anche esilaranti. Brillante, dinamico, dominato in ogni caso dall'imprescindibile legame tra i protagonisti che potremmo definire sadomaso con un'originalità particolare.
Tutti i film di Leconte che ho visto hanno una Originalità Particolare e sono da vedere.
Hai ragione anche qui, "La ragazza del ponte" è il Leconte che preferisco e il B&N è così perfetto. Non hai visto "Il mio migliore amico"? Personalmente trovo Daniel Auteil straordinario e cerco di vedere tutto quel che fa.
RispondiEliminano, quel film mi manca, ma lo metto in lista. ;-)
RispondiEliminaAuteil continuo ad amarlo per l'Ottavo Giorno, film che adoro.
Bellissimo film, peccato per l'happy end che lo rende un po' troppo "favoletta". Ma questa è solo la mia opinione..
RispondiEliminama sei crudele! :D
RispondiEliminascherzo, capisco cosa intendi, però secondo me qua ci stava bene il finale da favola, in fondo il film lo vuole essere.
bello, bello esteticamente questo film, il bianco e nero, Vanessa Paradis, Istanbul, il mare e la musica...
RispondiEliminacara Gloria, che "acquisto" che sei per questo blog! :)
RispondiEliminail buon gusto non ti manca di sicuro.
non dimenticare che sono sempre alla ricerca di dritte e segnalazioni ;-)