martedì 3 novembre 2009

Italiano per principianti

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Subito il giudizio finale per questo film: Splendido! Ebbene sì, è ancora possibile fare dei film belli, romantici, per tutta la famiglia, con storie plausibili, persino con un lieto fine senza essere stupidi e banali! E' anche divertente!
Ho speso volentieri una manciata di esclamativi. Sono anche felice che questo film sia un produzione non solo danese ma anche italiana.

Tanti piccoli protagonisti, tre donne e tre uomini soprattutto, che partono anzitutto con le loro piccole vicende un po' tristi, per vari motivi. Nulla di strabiliante, cose normalissime: una ha un padre in crisi nervosa, un'altra la madre malata terminale, uno gestisce il ristorante dello stadio con modi "bizzarri", un altro è rimasto impotente, ecc... . Tante piccole vicende che lentamente prendono forma e legano tra loro, con uno stile che mi ha ricordato il grande Altman di America Oggi, qui però avviene tutto in modo più semplice e con un filo rosso che rende meno il senso di casualità: un corso di lingua italiana che per motivi diversi tutti si ritrovano a frequentare e che li porterà, tutti insieme, ad un catartico viaggio a Venezia...

La meraviglia ti coglie per la scorrevolezza della storia, il cui centro è l'Amore tutto, per le persone in generale, per i familiari e per la persona desiderata, in fondo appunto non sono così dissimili, il sostantivo è il medesimo.
Alla splendida trama la regia che mai indugia su primi piani o situazioni d'effetto mostra ogni tanto idee splendide. Distinguere una lacrima caduta dall'alto sul viso di un uomo che sta facendo uno shampoo, goccia di liquido prezioso tra tanta acqua, è poesia pura. Un sogno che s'infrange è un dolce che donato col cuore può miseramente cadere in terra.

Imperdibile. Tra i film del "Dogma 95", ma non te ne accorgi.

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