mercoledì 10 febbraio 2010

Tetsuo - The Iron Man

3
Cyberpunk all'ennesima potenza, o meglio: quintessenza.
Un genere che m'ero ripromesso d'approfondire e comincio da uno dei suoi manifesti.

In un ambiente da industria pesante un uomo s'innesta nella gamba un pezzo d'acciaio.
Forse ha miti nei supereroi o nei grandi sportivi che compaiono di sfuggita, sicuramente è un autolesionista spaventoso. Gli viene un'infezione, scappa di corsa e viene investito da una coppia di fidanzati che lo abbandonano, apparentemente morto (in un bosco forse?) e fanno persino sesso subito dopo vicino a lui.

E' solo l'incipit di questo incredibile film, che dura solo 1 ora ed è talmente visionario che risulta più che sufficiente...

L'investitore, come colpito da una maledizione, comincia a trasformarsi in metallo. Non è un robot, è una accozzaglia di pezzi di ferro e qualche tubo di gomma, con un pene-putrella con il quale uccide inavvertitamente la fidanzata. Nel frattempo ricompare un altro mostro iron-man, è il ragazzo investito, e tra i due comincia una durissima battaglia...

Non vi aiuterà molto la descrizione che ho fatto della trama, che può contenere anche qualche errore, ammetto candidamente di non aver capito bene tutto. Ma era la trama il concetto essenziale? Marginalmente, tant'è vero che l'ho visto in lingua originale senza sottotitoli e non ho perso nulla (anche perché diranno 10-11 parole in tutto).

Qua tutto è impressionante ed estremo, a cominciare dalle riprese. Un b/n da inizio '900 se non fosse per riprese e montaggio, ma la fotografia è quella, di un Cinema che rifiuta un contesto temporale, anche se si percepisce il Giappone del dopoguerra. Sequenze rapidissime di fotogrammi, altre accelerate, rewind rapidissimi: roba da epilessia procurata, tutto fatto in 16mm e per buona parte in spalla. Nelle scene più "lente" la ricerca di dettagli in quei corpi straziati dal metallo, negli sguardi di paura, stupore, vendetta. Le musiche sono spesso rumori di fabbrica (tipo martello che picchia un incudine) ritmati e ossessionanti.

Film indescrivibile. Anni fa vidi alcune scene a "fuori orario" su Rai3 e ne rimasi scioccato. La compenetrazione uomo-macchina, uomo-manufatto, concentrato estremo della massima volontà di potenza fisica e sessuale che si può immaginare.

Primo film di Tsukamoto, nel quale vi recita anche da protagonista.
Eccezionale! Decisamente un Cult.

3 commenti:

  1. Forse ho fatto male a registrarlo e a cestinarlo...

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  2. è una bomba questo film, credimi.
    ora sto guardando Tokyo Fist, ed è un'altra scarica d'adrenalina. :)

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  3. Tetsuo è un film imperdibile per ogni appassionato di cinema, non solo per i weird-seekers. Va visto almeno una volta nella vita. Di certo non è privo di difetti ma possiede ancora una potenza straordinaria.

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