giovedì 1 gennaio 2009

Germania anno zero

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Il piccolo Edmund, bambino come tanti in una famiglia disperata come tante nell'immediato dopoguerra tedesco, è il protagonista di un dramma umano personale inserito nel dramma globale.

Girato nell'estate del '46 in una Berlino reale quanto spettrale, è certamente un film coraggioso e non banalmente documentaristico. Nel ritrarre Edmund, Rossellini riporta la condizione del popolo tedesco, allora ancora visto dagli altri come un covo di demoni, alla condizione umana e popolare che aveva, miserabile tra i più miserabili dei popoli europei. Lo fa senza sconti e senza retorica.

Grandissimo film, storia del cinema. Mettere in carnet se si è cinefili è un dovere.
Eccezionale l'interpretazione del bambino.
Dopo la morte del padre, Edmund farà una passeggiata per Berlino dove Rossellini scriverà una lezione memorabile di Cinema, da brividi.

7 commenti:

  1. Non so quante volte ho pensato di rivederlo, ma ancora ni è mancato il coraggio.

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  2. fai in modo di trovarlo il coraggio, è un consiglio sentito perché questo film ha un'atmosfera magica.

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  3. Il coraggio di rivederlo mi manca soprattutto per il finale, che mi aveva straziato l'anima.

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  4. E questo è semplicemente stupendo. Sìsìsìsì...è più di un film. E' il dramma interiore di questo bimbo biondo che incarna la Germania distrutta, dilaniata. Spettacolare!
    *Ma perché, lei non fa più il maestro adesso?
    - No. Le autorità ed io non abbiamo più le stesse idee in fatto di educazione dei giovani*.

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  5. ma Laura, toglimi una curiosità: hai un file dove conservi tutte le citazioni dei film? no perché altrimenti hai una memoria spaventosa! O_O

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  6. Roby...a noi vecchi ce le facevano appuntare all'università...e quelle che ho te le giro...ho ancora i quaderni...quelli di carta...sai no? ti ricordi?

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  7. e vuoi che non ricordo i vecchi quaderni, con 2 figli alle medie ed un altro alle elementari? :)
    mi piacciono moltissimo le citazioni, quando ne hai da mettere fa solo piacere.

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