sabato 31 gennaio 2009

Ti ricordi di Dolly Bell?

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Vedrà il padre morire in casa per un tumore ai polmoni, ma subito il ragazzo saprà trovare la sua via. "Per 24.000 baci" di Dolly Bell, nome d'arte di una prostituta che lo avvierà alla scoperta del sesso, sarebbe capace di rischiare la vita, ma proprio lei, la ragazza, aveva predetto a lui il futuro, a lui che il padre aveva comunicato in continuazione l'importanza del comunismo e del materialismo che ne è alla base. Il ragazzo amava il padre e lo ammirava, non di meno era affascinato dal potenziale del cervello umano ed in particolare dalle tecniche d'ipnosi che praticava sul suo coniglio di casa, e proprio quando riuscì nell'impresa d'ipnotizzarlo lo vendette per uno scopo supremo.

Il ragazzo, in questo racconto posticcio che ho invertito temporalmente, è l'anima nuova di una Sarajevo dei primi anni '60 dove coesistono sentimento religioso in alcuni ed ideale comunista in altri. Le contraddizioni, anche divertenti, di ambo le parti emergeranno. Certe scene alla Casa del Popolo saranno esilaranti quanto sono serie le facce dei personaggi. Emergente è anche la malavita di taluni, prezzo inevitabile da pagare per una libertà seppur ancora embrionale.

Primo film di Kusturica che lo rese subito, giustamente, famoso.

4 commenti:

  1. ogni giorno, sotto ogni riguardo, progredisco sempre di più! Con 24milaaaaa baciiii

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  2. ahah! brava Gloria, la "nostra" canzone, tormentone a Sarajevo, è stata una piacevole sorpresa.
    cosa canterebbero oggi? qualche canzone di giggì d'alessiò? :D

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  3. oggi? direi ancora Celentano... magari SVALUTATION che è di super attualità!!!

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