La recensione introduttiva di questa serie la trovate QUI.
Costantino Congiu nato a Sassari nel 1930 ci racconta la sua storia epica di orfano. Qualche immagine di repertorio c'informa sugli effetti che la mancanza d'affetto materno o paterno causa ai bambini in orfanotrofio: ritardo nell'imparare a parlare, a camminare, ... . Sono immagini commoventi.
Costantino è orfano per abbandono, padre non ho capito che fine a fatto, la madre viva è invece andata a lavorare "in continente" e quando scoprirà quale lavoro il bravo Tino non avrà di che rallegrarsi. "Mai un momento felice con mia madre" è una frase semplice e durissima...
Con la collaborazione di un professore presso il quale lavorava, impiegando ben 7 anni è riuscito nel suo sogno di scrivere, quasi denunciare, in un libro la sua esperienza. Splendido personaggio che potrebbe ispirare più di un bravo scrittore.
Film girato con pacatezza, i momenti iniziali quando Tino è alla ricerca dei posti della sua gioventù strappano più di una lacrima, ed anche qualche sorriso.
Questo viaggio nella memoria dei Diari è bellissimo, val la pena proseguirlo, ogni episodio un tracciante che illumina storia di persone comuni.
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