La recensione introduttiva di questa serie la trovate QUI.
Gloria Chilanti era ragazzina quando scoppiò la seconda guerra. Il padre, prima fascista poi pentito, venne confinato a Lipari. Dopo l'arrivo degli americani tornano a Roma ma vive da ricercato. Tra il 25 Luglio e l'8 Settembre del '43 vivono un periodo di massima libertà, mai vista prima, poi inizia la lotta partigiana, dove le donne erano le sole in grado di muoversi nella città "libera" e di mantenere comunicazioni e rifornimenti.
Con tutta la famiglia iscritta al movimento Bandiera Rossa che stampa il giornale clandestino omonimo. Il tempo libero trascorso a procurare cibo, senza la tessera annonaria la sola possibilità era il mercato nero...
Una storia tutta da godere raccontata con grandissima serenità dall'adulta nell'intervista e dalla bambina, voce fuori campo, che legge il diario scritto ai tempi.
L'ho immortalata in questa foto che apprezzo per motivi comprensibili. Gloria è dentro un Cinema. Incredibilmente, quello è stato uno dei periodi un cui, più che in altri, ha frequentato le sale del grande schermo. Nei cinema spesso trasmettevano 2 film, o a volte un film ed un spettacolo di varietà. Una volta, del tutto casualmente, ne ha visto uno con Totò ed Anna Magnani, pare sia stato bellissimo.
In mezzo a tristissimi racconti, come l'attentato di Via Rasella e la barbara rappresaglia delle Fosse Ardeatine, questo particolare mi ha come illuminato, dato una grande gioia. L'arte, sia essa cinema, teatro o quant'altro, è un oasi indispensabile anche e soprattutto in quei momenti, mantiene l'uomo vicino all'essere umano ed intelligente qual'è e deve essere.
E con questo ho terminato l'edizione 2001. L'edizione 2002 prossimamente.
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