giovedì 4 marzo 2010

I diari della Sacher ed. 2001 - Cacridobò

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La recensione introduttiva di questa serie la trovate QUI.

Tutt'altro stile rispetto alle precedenti.

A parlare 2 delle 4 grandi amiche, durante il ventennio fascista, rimaste in vita. Erano amiche al liceo, non narrano drammi personali ma una storia fatta di gioia di vivere, amicizia, con toscana ironia e proprietà di termini.
Altra differenza coi precedenti, questo diario scritto ad 8 mani è stato scritto proprio nel periodo vissuto, non a posteriori. Non sono quindi ricordi, ma è il ricordo vivo di quello che dicevano e pensavano allora.

A parte lo sfondo storico, sicuramente triste ma non negli anni narrati che erano pieni d'ottimismo (seconda metà anni '30, l'italia che diventa "impero" con la conquista dell'Etiopia, la dichiarazione della pax romana...), la storia è divertentissima, a tratti sembra ci venga letto un giornalino di Gian Burrasca.

Splendide diverse riflessioni sulla condizione delle donne, sia nella cultura diffusa che in quella avallata dal regime fascista. Ancora splendide diverse immagini di repertorio.

Leda Casalini, Lydia Cristina, Vittoria Boni, Wanda Doniselli: sono state superiori a tutto ciò.

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