lunedì 13 agosto 2007

Un maledetto imbroglio

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Grande Pietro Germi, è il secondo film che vedo con lui attore e regista, dopo "Il Ferroviere" già recensito in taverna. Quel suo aspetto italianissimo, da cantante di night e da popolino ad un tempo... sarei curioso di conoscere il parere delle donne a riguardo.

Avete avuto la fortuna di leggere "quer pasticciaccio brutto de via merulana" , famoso romanzo di C.E.Gadda ? Se sì, e se ve lo ricordate, allora conoscete la trama del film, liberamente ispirato al romanzo stesso. Se no, la fortuna che dicevo costa solo il piccolo prezzo di un tascabile e potete porre rimedio facilmente. Il film è bellissimo anche senza leggere il libro, ma se lo si legge prima, forse, è meglio.

Germi è un superbo commissario Ingravallo. Lui, come tutto il film, perdono volutamente l'aspetto romanesco ed esilarante del libro, concentrandosi sulla trama, sul giallo dei 2 fatti: il furto e poi l'omicidio. Rimangono alcuni tratti davvero comici, come satira borghese più che altro, decontestualizzati dall'ambientazione così pregnante invece nel libro.

Storia del cinema... "...fu, quando apparve, il miglior giallo in assoluto del cinema italiano. Preannuncia sia l'imminente commedia all'italiana degli anni '60 sia..." , parola di Morandini, che non sempre condivido e che in questo caso, come in buona parte dei film che ho visto, condivido appieno.

Bellissimo.

2 commenti:

  1. e' un film spartiacque per il cinema italiano. nell'anno dei soliti ignoti, GERMI piazza il primo poliziesco del nostro cinema. CAPOLAVORO

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  2. be' , Luigi, grazie a te faccio un gran bel ripasso!

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