giovedì 23 agosto 2007

The wind that shakes the barley - Il vento che accarezza l'erba

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Ken "il rosso" ha colpito molto duro anche stavolta. Palma d'Oro nel 2006 e non è che non ci fossero concorrenti importanti: Volver si dovette "accontentare" della miglior sceneggiatura.
La Storia dell'Irlanda me la sono letta, per i sommi capi del wiki, prima di guardare il film. Poi, circa a metà film, ho fatto un'altra pausa, non capivo bene cosa stesse avvenendo, e mi sono letto in particolare la Guerra civile Irlandese. E' il bello di vedere film potendoli interrompere e potendo consultare wikipedia: quando sono un po' complicati, o richiedono determinate conoscenze per essere meglio apprezzati, si trova grande aiuto.

Il film comincia a narrare dal 1920 e finisce nel 1922-23 circa.
La Guerra d'Indipendenza va dal 1919 al 6 Dicembre 1921, quando GB concedette all'Irlanda un trattato di pace in cui proclamava lo Stato Libero d'Irlanda, che però restava sotto il "dominion" inglese. Fino al Giugno del 1922 si vive una tregua durante la quale, però, maturano le divisioni all'interno del movimento indipendentista, tra chi riteneva il trattato un male minore da accettare come risultato provvisorio per portare pace alla popolazione e chi invece riteneva il trattato una presa in giro, incoerente con il giuramento alla Repubblica Irlandese ed alla sua carta fondamentale che prevedeva maggiore equità e migliori condizioni di vita alla popolazione con l'assegnazione delle proprietà terriere e delle fabbriche alla popolazione. Questa carta irlandese, così come l'odio verso gli occupanti inglesi, aveva ed ha radici antiche, il cui culmine si ha nel 1845 allorché l'Irlanda venne decimata da una immane carestia causata da una malattia che colpì le coltivazioni di patate, principale alimento della popolazione: la popolazione venne quasi dimezzata e non trovò alcun aiuto dal "dominatore" che pure l'ammaliava promettendo civiltà, aiuto economico, ecc... .

Adoro la sua crudezza di Ken Loach ed anche il suo distacco, è fenomenale nella regia e nella concentrazione che esprime nel ritrarre i personaggi.
Il momento più importante, che il regista ha saputo ben ritrarre con le caratteristiche su descritte, è appunto quello di quando si passa alla guerra civile, guerra meno sanguinaria di altre analoghe ma con questo particolare: persone che avevano lottato fianco a fianco, amici, persino parenti e fratelli, si ritrovano, armi in mano, su sponde opposte, e ciò avviene in pochissimi giorni.

Grandissimo film.
E ne ho in programma altri sull'Irlanda e sulle sue vicende, argomento ancora caldo ed in Europa, vicinissimo a noi, sul quale vorrei capirci un po' di più ed il Cinema (notare il propercase) mi aiuta parecchio.

p.s.: il titolo originale del film è "The wind that shakes the barley": Il vento che soffia sull'orzo. Chissà perché in Italia l'han cambiato un po', a me sembra bellissimo com'è.

6 commenti:

  1. Forse per lo stesso motivo per cui "The catcher in the rye" è diventato Il giovane Holden...Forse c'è qualche italico problema coi cereali...

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  2. ahah! può darsi manu, è un'ipotesi sensata :)

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  3. Nel film "Michael Collins"; la storia di quegli anni è spiegata in modo molto più chiaro perché i protagonisti sono i due principali protagonisti della rivoluzione irlandese: Collins appunto, capo dell'Ira, che sosteneva il governo dello Stato libero e De Valera, che essendo stato riconosciuto Presidente, sosteneva la Repubblica indipendente e che si sospetta evesse fatto uccidere Collins.

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  4. è il prossimo che metti sul tubo? l'ho visto tempo fa, ne ricordo poco poco però

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  5. Sì è vero...secondo me prima bisognerebbe vedere Michael Collins e poi questo...!!!

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  6. ah ma l'ho visto eh! prima di fare le recensioni però

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