I 4 registi appaiono nell'ordine coi loro rispettivi 4 episodi che vanno a comporre il film. In tutta franchezza, i primi 2 si possono anche saltare a pié pari senza patemi: insignificanti e pretestuosi.
Il discorso cambia molto con Pasolini. Il suo episodio è famoso, "La ricotta", e da solo merita la visione, anzi dico pure che l'ho guardato apposta il film, proprio per vedere Orson Welles interpretare il registra d'un improbabile film sulla crocefissione di gesù, episodio divertente e satirico. Il film fu sequestrato per "vilipendio alla religione di stato", e leggete bene il virgolettato, non vorrei si fraintendesse, che la dice tutta ma proprio tutta! Secondo un teorema collaudato personalmente, tutto ciò che non piace alla religione, sia a quella dello stato italiano che alle altre, di stato e non, è moderno, intelligente, satirico, progressista, e mi fermo qui. Quindi... "la ricotta" DEVE essere visto.
Carino anche l'ultimo episodio di Gregoretti, una presa in giro del consumismo, con un, al solito, bravissimo Tognazzi.
Ciao Roby... era da un po' che volevo vedere questo film ad episodi (genere che me gusta assai) e ieri sera finalmente l'ho fatto! Sono daccordo per quanto riguarda quel che hai scritto dei primi 2 episodi, in quanto gli ultimi 2 li superano di parecchio!
RispondiElimina1. Rossellini (non l'ho capito tanto)... mi son detta "mah finisce così?"
2. Godard... atmosfere da nouvelle v. dialoghi esasperanti tra un lui e una lei sospesi nel tempo (mi ami ancora? ti ex amo! Ma come parlanoooo?!), in una parigi post atomica che non ha nulla di diverso dalla parigi solita, ma a quanto dice il protagonista è cambiata.
L'unica cosa che mi è piaciuta è l'uso del rumore o del silenzio o della musica in contrapposizione alle immagini.
3 PASOLINI Meraviglioso, vorrei solo aggiungere una piccola nota... Pasolini fa un omaggio alla pittura manierista di Rosso Fiorentino e Pontormo, li cita nelle scene della crocefissione usando l'inquadratura come se fosse un quadro. Le immagini coloratissime hanno un effetto comico, dissacrante anche verso quel genere cinematografico storico - in costume - hollywoodiano che andava di moda in quegli anni.
4 Gregoretti che sorpresa... questo episodio anche se ambientato all'epoca del boom è mooolto attuale! Ironico, divertente, mi ha ricordato il SORPASSO di D. Risi, stesse musiche e finale simile.
grazie Glo, la tua conoscenza del Cinema e dell'Arte si legge tutta, soprattutto quando parli di Pasolini.
RispondiEliminaquello di Gregoretti meritava qualche riga in più, hai posto rimedio.
i primi 2 li ho rimossi dalla memoria... ;-)