martedì 21 agosto 2007

Il segreto di Vera Drake

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Siamo a Londra, nel 1950.
Vera è una donna umilissima quanto gioiosa, forte ed incredibilmente altruista. Anche troppo, dal momento che qualche persona particolarmente cinica ed avida s'approfitta di lei, ma sempre e costantemente spinta dal desiderio di rallegrare il prossimo, di aiutare materialmente e moralmente. Tutte le persone che la circondano le riconoscono e le invidiano questi meriti da sempre. La sua famiglia è felice pur non vivendo nell'agio, orgogliosa di lei e di quello che fa.

Però la famiglia non sa Tutto, di quello che fa.
Vera, per motivi mai chiariti dalla storia, aiuta le donne "in difficoltà", con vecchi sistemi da meretrici, ad abortire, o meglio, usando sapone grattuggiato, disinfettante, ed iniettando con una specie di siringone di gomma il tutto nell'utero della donna, porta la stessa ad un aborto spontaneo, quindi un aborto non controllato in tutte le sue fasi. Una pratica efficace quanto, ovviamente, rischiosa, eppure le donne "curate" da Vera per oltre vent'anni non hanno mai avuto problemi, fino a che...

All'epoca a Londra era possibile abortire legalmente. Bastava essere ricchi. Con 100-150 sterline ed un brevissimo ricovero in clinica privata, con tanto d'assistenza di suore, dopo un incontro con ginecologo prima e psichiatra dopo come prescritto, si risolveva tutto con tanto di tutela della privacy. Inutile dire che la maggior parte delle donne non poteva permettersi ciò. Vera agiva gratuitamente, e molte erano le "vera" che operavano, le più dietro compensi comunque più popolari di quelli citati per la trafila legalizzata.

Sono fiero del fatto che Venezia gli abbia assegnato il Leone d'Oro.
Il film fu proposto a Cannes e rifiutato dalla giuria. Questo dà un'idea di quanto il tema dell'aborto come diritto delle donne sia ancora caldo.
Non credo, ad ogni modo, che il tema sia bastato a premiare il film.
L'opera è fatta benissimo, il film scorre in modo splendido e chi osserva è costantemente spinto a riflettere.
Eccezionale l'interpretazione di Vera da parte di Imelda Staunton.

UN FILM VALE PIU' DI MOLTE CHIACCHERE SU CERTI ARGOMENTI !!
Perché il film, per quanto finzione, è come un esempio, una metafora od un proverbio, cioè messaggio universale, semplice e alla portata di tutti.


2 commenti:

  1. *Sono fiero del fatto che Venezia gli abbia assegnato il Leone d'Oro.
    Il film fu proposto a Cannes e rifiutato dalla giuria*.

    Quoto in toto. Ma si può? E' un film stupendo...e nessuno commenta...roba da matti. Ma va beh...te li pesco tutti io...comunque...senti, al di là delle idee...la protagonista nella pellicola è stata eccellente. No? Passava da cinica a umana in un batter di ciglio. E finisco con quello che hai scritto tu...
    *UN FILM VALE PIU' DI MOLTE CHIACCHERE SU CERTI ARGOMENTI !!
    Perché il film, per quanto finzione, è come un esempio, una metafora od un proverbio, cioè messaggio universale, semplice e alla portata di tutti.*

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  2. Laura, ti mando un milione di baci ed abbracci per questo commento! (sempre, al solito, marito permettendo...).
    grazie anche per la citazione, quella conclusione era molto sentita e la ripeterei oggi esattamente così!

    senti... ho una proposta indecente da farti, poi ti mando una email ;-)

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