Trama: Zazie è una vivacissima bambina che viene a Parigi con la madre, la quale ha "impegni" e viene affidata, direttamente in stazione, allo zio (P.Noiret). Poi... una commedia dell'assurdo, un caos totale, non si capisce nulla, comicità a tratti circense, tutto è senza senso ma divertentissimo, e le riprese a velocità alterne, tali da ricordare le comiche d'inizio secolo. Altre riprese sono invece memorabili ed incredibili per i tempi, come quelle sulla torre Eiffel, davvero stupende.
Philippe Noiret giganteggia anche fisicamente. Ottima anche la partecipazione in più ruoli (o in un solo polimorfico? bho...) di Vittorio Caprioli. Albertina invece, una semisconosciuta attrice al secolo Carla Marlier, saprà catalizzare gli occhi dei maschietti.
E' un film cult, per la sua particolarità.
Coraggiosa trasposizione di un romanzo comico di Queneau, trasforma i giochi di parole di questo in giochi di storia e di immagini.
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