venerdì 1 gennaio 2010

The Kingdom - Il Regno (Serie)

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C'è del Genio in Danimarca, che anche con la fiction e un viso ironico che con la mano regge una testa mozza, non dimentica che lo spettatore deve essere stupito, coinvolto con tutti i suoi sentimenti, deve impaurirsi e inorridire ma se lo travolgi con tagliente umorismo questi non sa da che parte girarsi.

Il Regno è il nome dato ad un ospedale di Copenhagen sorto su una una palude anticamente usata da tintori. Un enorme parallelepipedo grigio e roso da umido e freddo dentro il quale da quasi un secolo avviene di tutto e, come in quasi ogni luogo di sofferenza, si nascondono segreti terribili, passati e presenti.
Già il nome è totalizzante, contiene tutta la vita. Alcuni medici ci vivono dentro senza quasi mai uscire. Nello statuto ha la supremazia della scienza su ogni forma di religione o spiritismo eppure la signora Drusse, medium sensitiva che s'inventa malattie per entrarvi, saprà dimostrare la presenza di fantasmi, in particolare quello di Mary, una bambina morta agli inizi del '900 in circostanze poco chiare.
La storia sembrerà ripetersi con protagonista lo scettico e ateo Dr. Helmer e una sua paziente, rimasta cerebrolesa dopo un suo intervento. Helmer è svedese, odia visceralmente i danesi senza nasconderlo e certo non ha amici fra i suoi collaboratori. Li cercherà nella Loggia del Regno, fratellanza fra i primari, che solo in parte basterà.
Poi ci sarà l'amante di Helmer, le indagini della Drusse, amori nascosti, una gravidanza anomala, esorcismi, apparizioni varie, fantasmi anche di cani, incidenti, pedinamenti, tumulazioni abusive, cannibalismo, ricatti... 4 ore di crescendo continuo con un finale che, ecco lo spiazzo, farà morire dal ridere!

Von Trier non è normale. Questa roba, anche per la durata, non è per Normali.
Riduzione di una fiction a puntate realizzata e trasmessa dalla tv danese che certo non somiglia affatto alla nostrana fatta di preti, carabinieri, papi e santi: demagogia e retorica a gogò.
Questo è un horror sul bene e sul male, realizzato benissimo eppure in sole 4 settimane con budget e tempi ridottissimi. Il Genio, quello, non è mai riducibile.

STRAORDINARIO !!!

E speriamo che prima o poi arrivi un sequel, il materiale non manca e la bocca è ancora molto asciutta alla fine.

6 commenti:

  1. L'unico film decente fatto da quella farsa vivente di Von Trier.

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  2. eh, poi l'ho scoperto ovviamente che il sequel già c'è, ma l'ho bellamente saltato, mi andava a noia guardare ancora quelle storie :)
    credo sia la sola cosa che non ho visto di Von Trier, del quale sono un estimatore dichiaratamente sfegatato, eheh!, trovi tutti i suoi film nel blog, ovviamente visto come la pensi non ti consiglio di leggere le recensioni a riguardo :D
    ciao!

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    1. CIAO ROBYDICK MI PIACE QUELLO CHE HAI SCRITTO SU LARS V.T. CHE NON E' NORMALE. E' VERO. E PROBABILEMENTE IO NON SONO NORMALE. VIDI IL REGNO ANNI FA SU ITALIA UNO, UNA NOTTE..NON SONO RIUSCITA A SPEGNERE LA TV E L'HO GUARDATO FINO ALLA FINE. QUINDI TI LASCIO IMMAGINARE A CHE HO ORA HO DORMITO..ERA GIà MATTINA! MA MI è PIACIUTO PARECCHIO, COME MOLTI ALTRI SUOI FILMS. QUESTO IN PARTICOLARE PERO' E' DIFFICILE DA DIMENTICARE.E ..A PROPOSITO DI REGISTI CHE VOGLIONO STUPIRE.. BEH QUI C'è PIENAMENTE RIUSCITO. CERTO NON è PER TUTTI. ASTENERSI I "NORMALI".

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    2. PIWI, per me è sempre un grande piacere trovare chi ama Von Trier, sono un fan dichiarato :)
      mi hai messo voglia di guardare "Il regno 2"

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  3. Già lette tutte, tranquillo. Adoro abbuffarmi di pareri cotrastanti, a volte spingono all'utile revisione.

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