Un'attempata coppia pesantemente in crisi. George insegna storia all'università locale, Martha è la figlia del rettore. L'uomo è deluso dalla vita e disincantato, lei pure ed affoga nell'alcol tutto il malessere.
Invitano a casa un giovane professore da poco arrivato e la sua giovanissima moglie. Non faranno in tempo nemmeno ad aprire la porta che i padroni di casa cominceranno quelle che all'inizio sono solo schermaglie, poi lentamente, complici i superalcolici che scorreranno a fiumi, diventeranno cattiverie, vendette, che coinvolgeranno in pieno anche la giovane coppia...
Perché quel titolo? Si legge su wiki: "È opportuno precisare che la scrittrice londinese Virginia Woolf non c'entra nulla con il dramma: il titolo è un gioco di parole con la canzoncina "Chi ha paura del grande lupo cattivo?"("Who's afraid of the big bad wolf?") ( (lupo = wolf in inglese), che George e Martha canticchiano di quando in quando, evocando con essa il "lupo cattivo" presente nella loro esistenza, e ad un tempo la "Virginia Woolf" che c'è in loro, squilibrata e suicida come il loro matrimonio."
E' un titolo significativo, vedendo il film lo si comprende.
Un'opera teatrale portata sul grande schermo con notevole capacità e quatto grandissime interpretazioni dei protagonisti, Richard Burton e Liz Taylor decisamente da scuola del Cinema.
La "madre" di tutto il dramma coniugale emergerà alla fine. Quando ormai albeggia e la giovane coppia se ne è finalmente andata, George e Martha si confesseranno, taglieranno il limite tra realtà e finzione. Spesso è proprio così nelle coppie: un grande problema inconfessabile è il moto primo di tutti gli altri.
Bellissimo, da vedere assolutamente.
Piccola considerazione personale:
All'inizio mi ha fatto molto ridere la feroce ironia tra i padroni di casa. A chi non è mai capitato d'incontrare qualche coppia per passare semplicemente una serata insieme e poi doversi sorbire le loro diatribe, venendo inevitabilmente coinvolti in arbitrati quando non direttamente con le proprie beghe personali? A me sì, momenti "indimenticabili" alcuni, ed anche trascorsi da entrambe le barricate purtroppo.
Ehi, come l'hai tirato fuori? Il primo film di Nickols, a cui è seguito Il laureato, un esordio mica da poco. Ricordo di averlo visto al cinema, una storia cupa e torbida con due grandissimi protagonisti e contenuti molto forti per l'epoca. Mi hai fatto venire voglia di rivederlo.
RispondiEliminaA proposito di Virginia Woolf, conosci "The hours" di Daldry? Strano film, a me è molto piaciuto, nonostante alcune critiche negative.
be' sai, un salto indietro all'abc del Cinema devo farlo ogni tanto, mi mancano tanti grandi film Fondamentali. Il Laureato ovviamente visto più volte, questo non lo conoscevo.
RispondiEliminathe hours? m'informo... ;-)
Fallo spesso il salto allora :)
RispondiEliminaSu The hours Wikipedia dice tutto quel che occorre. La Woolf è interpretata da una Kidman irriconoscibile.
ecco! avrei voluto proporti questo... porca miseria! aiuuuuuut hai più rece tu che numeri di tel di escort Berlu! :P
RispondiEliminaahah! non ti scoraggiare, me ne mancano tanti ancora :)
RispondiElimina(come escort invece, purtroppo, sono a zero, sic!)