Comincio a provare grande simpatia per questo regista, solo apparentemente autore di b-movie. Ha fantasia, molta di più dei budget ridotti con cui fa i conti.
Qui s'inventa un thriller fantascientifico con un gran finale dal punto di vista narrativo. Sullivan è un impiegato di un'azienda di attività non identificata, Digicorp. Suo compito captare informazioni di un'azienda concorrente, la Sunways, partecipando a delle improbabili conferenze di marketing i cui prodotti spaziano dalla schiuma da barba al formaggio.
Comincia ad avere allucinazioni, a faticare a distinguere realtà e sogno. Una donna lo convincerà a fare il doppio gioco e da questo momento comincerà un caos che richiederà non poca attenzione per essere dipanato...
Grande finale spiazzante come un film di questo genere merita e come Natali ha dimostrato già in Cube di saper fare. Appassionante per la trama ed interessante, pur con attori da fiction, tranne il protagonista che si distingue. Regia precisa, tempi giusti.
Bel film da disimpegno.
Comprato exnolo a 3 sbeuri memore della goduta visione di "Cube - Il cubo". Bel filmettino low budget.
RispondiEliminaCube rasenta il cult, ma anche questo merita!
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