martedì 29 dicembre 2009

Le cinque variazioni

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C'è del Genio in Danimarca, e non risiede tutto nella testa di Von Trier. Anche Jørgen Leth non scherza, è stato un importante regista nel suo paese, a noi invece è purtroppo praticamente sconosciuto e Lars lo considera un maestro, uno che ha molto influito sulla sua formazione filmica.

Jørgen accetta una sfida da Lars, dopo anni d'inattività: fare delle variazioni al suo film "The Perfect Human (Det perfekte menneske)" del 1967 (spero proprio di trovarlo!) con delle indicazioni, "impedimenti" li definisce, sempre imposti da Lars col chiaro intento di creare difficoltà e, perché no?, di far fare una "cagata" di film a Jørgen. Ci riuscirà? Sono impedimenti davvero assurdi, sulla tecnica di ripresa, di rappresentazione piuttosto che sulla trama.

Ve lo lascio godere. A me sono sembrati tutti stupendi!
Jørgen Leth, la cui produzione non è quasi uscita dal suo paese, meriterebbe più attenzione.

Film documentaristico coi 2 registi geniali attori in primo piano. Speculazione intellettuale al servizio dell'utente-primate, ho capito tutto per filo e per segno, come se avessi assistito ad una lezione di Cinema.
La quinta variazione è una confessione dello spirito di questo film, un testo scritto da Lars che Jørgen legge su immagini però montate da altri ed è Jørgen che parla a Lars. Fantastico, ed una lezione.

Tutto il tema dell'Essere Umano Perfetto potrebbe portare a lunghe dissertazioni, dico solo che sono divertentissime, una satira riuscitissima.
Dove ho sbroccato è stato quando lo stesso Jørgen ha girato una variazione a Bombay. Su uno sfondo appena occultato da una cerata trasparente compaiono i mendicanti delle strade, mentre lui in primo piano, con smoking e tovaglia apparecchiata, si concede un lussuosissimo pasto! Eh insomma Lars, non è che mi hai rubato l'idea? Anche se l'ho pubblicata solo ora la pratico da anni. Devo meditare se accusarlo di plagio, magari con la scusa ne approfitto per conoscerlo di persona.

Si capisce che sono diventato un fan sfegatato di Lars Von Trier?
Ognuno ha le sue debolezze.

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