Clémentine e Lucas vivono nei dintorni di Bucarest, in una grande casa indipendente. Tornando a casa Clémentine vede la macchina dell'incipit, conteneva 2 donne uccise senza ragione, ma lei non lo sa. Effusioni, cena d'una coppia felice, poi nella notte dei rumori. A 33' dall'inizio del film inizia un terrore senza sosta, continuo, crescente e costante fino alla fine, un branco di raptor a caccia delle 2 vittime, dei raptor stranamente deboli, quando li spingi cadono come fuscelli solo che sono troppi e si divertono a fare quello che stanno facendo. Alla fine si comprenderà la loro reale natura, mentre salgono su un mezzo pubblico al termine della festa.
Non Horror ma Terror, stupendo, girato in economia senza effetti speciali e quasi senza sangue, solo un gran lavorio di luci e macchina da presa, come il miglior film d'autore.
Semplicemente bellissimo!
Il film traccia una cronistoria nel 2002 con tanto di date e sentenza, di un delitto molto efferato ma non è una storia vera, vi è solo ispirato fortunatamente, e a fatti non avvenuti a Bucarest. Però a Bucarest non mancavano all'epoca (non so oggi) i personaggi per rendere questa storia decisamente reale e credibile. Cercate nel web "bambini fogne bucarest" e lo capirete, sono storie terribili su cui si è scritto molto, anche libri.
Io voglio mettere solo un link incoraggiante, di una bella storia stavolta, nata e cresciuta nello stesso ambiente ed ormai famosa in tutto il mondo, quella del Clown Miloud.
Aspettavo che tu lo dicessi: terror al massimo livello e fino al finale, straziante, altro che "horror". Lo so che viene definito tale, ma se me ne fossi accorta, probabilmente e sfortunatamente non l'avrei mai guardato. E' un genere che non mi appassiona molto, ci provo ogni tanto comunque. Ho notato che tu stai facendo altrettanto...
RispondiEliminaConosco quel personaggio straordinario di Miloud, anni fa è passato per Udine con il suo spettacolo.
Miloud è passato anche da San Donato Milanese, pensa. Non è uno che si risparmia.
RispondiEliminaSì, l'horror (Them non c'entra) l'ho rivalutato molto devo dire, in questo determinante è stata l'amicizia con Maestra BadGuy è qualche altra. Insomma, a prescindere dal genere, se un film è bello è bello e basta. Faccio sempre un po' fatica, ho un animo facilmente perturbabile, li devo filtrare.
Se dite che non è un horror è perché sminuite il genere. Ma "Them" vi rientra alla grande: nessun effetto speciale ed eccelsa perizia nel rendere una cupa atmosfera claustrofobica con 'vecchi' espedienti che restituiscono a chi guarda la paura - e l'orrore! - perduta negli horror da quattro soldi impilati come sedie dismesse.
RispondiEliminaPs_ Eddai Roby con quel 'Maestra'! Lo sai che io ti rifaccio, all'occorrenza, solo l'orlo dei calzoni... :D
Guarda, né io né la Prof ce ne intendiamo, quindi se dici così tu dico: ok. Però non so, dall'horror m'aspetto un minimo di truculenza, sangue, esplicita violenza, che è sottesa ma qui quasi non se ne vede, ed è un punto a favore intendiamoci.
RispondiEliminadai, non togliermi il piacere di chiamarti Maestra, sarebbe horror verso di me :P
... per proseguire questa interessante disquisizione (oltre Them che, come ho già detto, so che viene classificato Horror): no, BadGuy, non mi sognerei mai di sminuire un genere, questo verbo a me sa tanto di presunzione, non mi piace. Come ha detto giustamente Roby, "se un film è bello, è bello e basta". E come potrei, ti può bastare che Shining sia da sempre uno dei miei film cult? Leggo King (anche se NON è uno dei miei scrittori preferiti) e ho visto tante trasposizioni cinematografiche dei suoi romanzi, qualificate genericamente "horror" (ma la linea di demarcazione dei generi spesso indefinibile). Tra queste ci sono film come Misery non deve morire (Reiner), La metà oscura (Romero), che potrebbe valere anche solo per la scena finale, La zona morta (Carpenter) e tanti altri (anche lo struggente "Stand by me", che non rientra certo in questa categoria, ma è sempre tratto da un libro di King). Ho visto e apprezzato molto Intervista col vampiro (Jordan) e i più recenti The mist (Darabont) e I'm the legend di Lawrence (grandiosa la scena iniziale, che ti fa percorrere le strade di una New York inquietante e desolatamente vuota). Potrei continuare con tanti ancora. Di Romero conosco la saga infinita dei morti viventi, ma qui stiamo entrando in un terreno più scivoloso... I film di serie B e C lasciamoli stare in qualsiasi genere, si cerca di evitarli, o dimenticarli.
RispondiEliminaP.S.: Dai Roberto, non fare troppo l'umile allevo, ci stai prendendo per il.....
Hai citato ottimi film. Adoro Carpenter e Romero (che non è terreno scivioloso ;)) . "Misery non deve morire" è una goduria. Di "The mist" salvo la scena finale, che è bellissima, il resto è alquanto didascalico.
RispondiEliminaDi "Io sono leggenda" all'epoca pensai che... fino al gran salto del fido amico che passa struggente sulla faccia di uno Smith davvero bravo è cosa assolutamente seducente: disperata solitudine d'uomo che insegue la linea del sole in mezzo a cose che furono, usate toccate condivise amate. Anche i demon-caronti pallidi coi loro cani glabri a sentinella della soglia dell'oscurità non son mica male. E finalmente una casa blindata da porte decenti (!), almeno nelle intenzioni. Poi la vigoria dell'erba sforacchiante asfalto e la forza del safari metropolitano scemano inesorabili. Il regista sembra aver contratto il virus di cui narra, scende in cantina e c'ingozza di facili misticismi in pillola. Così, d'un botto. La voce del padrone, l'eletta, la farfalla tatuata, la cittadella... bah! 'Sta leggenda di Lawrence non convince. Né vince. Bisognava uccidere quella gran belva di Liberty Valance. Minimo. Ok, scherzo. Lo so. This isn´t the West... per quanto, quell'avamposto fortificato...
Ps_ Non dicevo che volevate sminuirlo volutamente. :)
Pps_ Sì: Roby ci sfotte... :D
M'intristisce non potervi chiamare Maestra e Prof, va be', studierò altri titoli che non v'imbarazzino, penso m'ispirerò alla tradizione monastica buddista, ci vorrà un po' di tempo e sarà una sorpresa. :D
RispondiEliminaCondivido su Misery, anche Carpenter, la Leggenda anch'io salvo qualcosa, Romero non m'attira ma chissà...
sono sempre orfano della definizione di horror, e mi duole dirlo in questi termini offensivi: ho bisogno di una lezioncina. :P
BadGuy, sei forte! Sulla Leggenda concordo: "seducente" (aggettivo azzeccatissimo) fino alla morte del cane: la seconda parte è un pastrocchio di déjà vu e banalità, un gran peccato. Per sgombrare completamente il campo da sospetti di prevenzione, di Carpenter conosco: Halloween, la notte delle streghe, La cosa, Christine la macchina infernale, Essi vivono, Il seme della follia, Il villaggio dei dannati, e probabilmente anche altro che non mi ricordo. Romero PER ME è terreno scivoloso...
RispondiEliminaA Roby: come ho giò detto, la linea di demarcazione tra i generi spesso è impossibile da dire. Per me, ad es., Misery non è un horror. Ma è meglio tu chieda a BadGuy.
Misery è un thriller. :) Ma che ci frega a noi delle definizioni?
RispondiEliminaLasciamoci sedurre dal Cinema, al di là dei generi. L'importante - come ripeto sempre - è che CI RIESCA.
Ps_ Indubbiamente Carpenter lo conosci bene ;)
Pps_ Romero è un Maestro (gli cedo l'aggettivo di Roby... :D).
Ops... volevo dire 'titolo' (sostantivo di sostanza :D), non aggettivo... ;)
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