Mi sono riconciliato subito con Ozon dopo l'inguardabile Ricky, ne sono contento.
Una storia d'amore con finale amaro iniziale davanti al giudice divorzista. Ripercorsa all'indietro, prima effetto poi causa in giusti pesi, si svolge la trama d'un sentimento nato forse viziato e che altro risultato non avrebbe potuto dare.
Un film vero e reale senza fronzoli inutili, con protagonista una stupenda e sensuale Valeria Bruni Tedeschi della quale, almeno di lei, possiamo sentire la vera voce. Attrice di cui andare italianamente fieri, ha una bellezza "sana" che non abbaglia ma piano piano ti rapisce. L'avevo già ammirata, bravissima anche lì, al fianco del Moretti attore in La seconda volta. Quanto m'è piaciuta! In alcuni momenti m'ha dato i brividi, come nel pianto dopo la scena d'amore iniziale col marito, appena dopo aver divorziato. Silenzio vibrante.
Meglio ancora, quando col cavalletto mobile per la flebo va a trovare il bambino appena nato nell'incubatrice dopo un cesareo d'urgenza: dolcissima, materna, era una scena che avevo già visto, protagonisti mia moglie e i miei gemellini, m'ha toccato una corda intima anche se la "mia" è insuperabile per drammaticità, e l'ha fatto con tanto garbo e realismo. Giudico senza errore, con cognizione d'esperto. Anche il mio era un occhio esterno allora, come la telecamera su Marion per la quale il bambino è oggetto di culto, di trauma ed emozione sulla madre che è tutta da ammirare, un'opera d'arte, nel suo turbinio emotivo.
Bella regia, bella storia. Bravo Ozon! E grazie per le tante, belle, canzoni italiane tra cui il "Macaco" di Paolo Conte che, quasi in esclusiva d'idioma, hanno accompagnato con significato contestualizzato tante scene.
C'è anche un po' d'Italia in questo film. Bene così.
Assolutamente da vedere.
Felice di averlo visto, una grande Valeria Bruni Tedeschi, che aderisce perfettamente al personaggio con questa voce strana, un po' infantile, insicura e ansiosa, in contrasto con la sua sensualità fisica. La colonna onora è poi perfetta e sottolinea con leggerezza e ironia i momenti della storia, passando da Bobby Solo a uno struggente Tenco. Mi è piaciuto anche il flashback all'inverso.
RispondiEliminap.s.: faccio ammenda su "swimming pool", l'ho confuso con un altro film. A discolpa dico che me l'avevano imprestato. Attendo fiduciosamente il proseguimento dell'ozonoterapia con "Angel" e "8 donne, un mistero"...
ozonterapia: ho tutte le medicine pronte, devo solo avere il tempo d'ingurgitarle. siccome le alterno ad altre, devo abbinarle bene al fine di evitare spiacevoli effetti collaterali. :-)
RispondiEliminail prossimo sarà il primo di ozon, Sitcom.